I gusti cambiano

Altro che musei, chiese e monumenti. Oggi per i Millennials (i giovani che hanno compiuto 18 anni dopo il 2000) i luoghi più ambiti in viaggio sono negozi vintage, caffé d’epoca, librerie e negozi di musica, centri d’arte contemporanea e birrerie. Luoghi “segreti” dei quartieri più alla moda, piccoli, ricercati e riservati.
E’ quanto emerge da una ricerca condotta da Found! Story Engagement Factory che ha monitorato sul tema oltre 100 fra giornali, riviste, siti, portali, blog e community internazionali. Ne è risultata una classifica dei quartieri più cool, da Brooklyn, a New York, fino a Tokyo. Vediamola insieme.

Amsterdam-Noord, Amsterdam (Olanda)

Si chiama così perché sta a nord del IJ, il fiume-lago che attraversa la città e crea i celebri canali. In passato porto commerciale, oggi nei magazzini in disuso trovano casa start up, ristoranti, festival e – una volta al mese – il IJ Hallen, il più grande flea market d’Europa.

Canal St. Martin, Parigi (Francia)

Questo canale deve averne viste tante, considerando che da anni è la meta preferita dai giovani bohemien parigini, che sulle sue rive fanno picnic, scattano migliaia di foto (per instagram ovviamente) e bevono vino rosso fino a tarda notte. E proprio affacciato sull’acqua si trova il Point Ephémère, un ex-magazzino ora centro culturale di riferimento della zona e di tutta la città di Parigi.

Kallio, Helsinki (Finlandia)

Chi pensa che in Finlandia le persone siano fredde si ricrederà all’istante. Questo quartiere della capitale è tutto l’opposto: liberale, festaiolo, pieno di stimoli  e di posti per fare ottimi brunch. Un esempio? Made in Kallio, negozio di design locale e bar delizioso, che d’estate serve smoothies di mirtillo in un dehors di poltrone improvvisato sul marciapiede.

Williamsburg, Brooklyn, New York (USA)

Un quartiere che non ha bisogno di presentazioni e che è diventato uno dei preferiti dagli hipster di tutto il mondo. Di luoghi imperdibili ce ne sono tanti, ma uno dei più cool è Brooklyn Brewery, il birrificio che quest’anno compie 30 anni. Un luogo unico per gli amanti della birra che è diventato tappa obbligata per quanti passano nella Grande Mela: basti pensare che su Instagram, l’hashtag #BrooklynBrewery è più gettonato del #MetropolitanMuseum.

Florentin, Tel Aviv (Israele)

Nella capitale israeliana, una delle città più amate dai Millennials, Florentin è un affascinante miscuglio di edifici industriali e complessi residenziali nuovi di zecca, popolato per lo più da artisti, studenti e stranieri. I graffiti sono ovunque, così come le boutique, i piccoli bar di street food e i locali notturni, che ogni sera si riempiono di vita e musica di ogni genere.

Söderlmalm, Stoccolma (Svezia)

A Söder si trova di tutto: vintage,  design scandinavo e dj set ovunque, dai negozi di biciclette ai musei. Questo è il quartiere di Stoccolma dove vivono i protagonisti dei best seller di Stieg Larsson, e quindi una menzione speciale va a Konst-ig, splendida libreria indipendente dedicata a pubblicazioni di arte, architettura, grafica, moda, e tanto altro ancora.

Beyoglu, Istanbul (Turchia)

Definirlo un quartiere è riduttivo: la quantità di cose da vedere, assaggiare e ascoltare per le sue strade lo rendono piuttosto una città a sé, in bilico tra un nobile passato e un presente curioso e moderno. Subito a nord del Corno d’Oro e la sua via principale, İstiklal Caddesi, è famosa (oltre che per gli innumerevoli negozi), per i tram rossi che la percorrono.

Shimokitazawa, Tokyo (Giappone)

In una delle città più caotiche del mondo, questo piccolo quartiere ha saputo costruire un’atmosfera più rilassata, in cui regnano i giovani e tutto ciò che è considerato creativo occupa un posto d’onore. Teatri e ristoranti, ma soprattutto tante sale da concerti e tantissimi negozi di dischi: Shimokitazawa è un autentico paradiso indie.