Consigli di viaggio
Se ancora non avete la possibilità di scappare al mare o in montagna (o se temete le lunghe code di ritorno dai weekend estivi), vi proponiamo un finesettimana un po' diverso, alla scoperta di meraviglie naturali e artistiche... che magari si nascondono insospettabilmente proprio dietro la porta di casa. Avete mai esplorato la provincia di Pavia, per esempio?
SABATO: L'OASI DI SANT'ALESSIO
Pappagalli verdi schiamazzanti sugli alberi. Aironi cenerini e cicogne che volteggiano nel cielo. Uno scoiattolo che sbuca improvvisamente da un cespuglio. A Sant'Alessio con Vialone, tra Pavia e Milano, per un attimo sembra di stare in un eden africano, tanti sono i movimenti, le voci e i colori che attorniano il visitatore. E' qui, attorno a un castello medievale, che oltre quarant'anni fa la famiglia Salamon ha costruito un'oasi che non ha uguali in Italia: perché agli animali tenuti in cattività (in grandi recinti realizzati sia per il benessere degli animali sia per la facilità di visione dei visitatori) si accompagnano altri animali che qui hanno scelto di vivere attratti dai loro simili, in piena libertà; e perché i gestori dell'oasi si preoccupano di allevare numerose specie che poi vengono rilasciate nel loro ambiente naturale.
Pappagalli verdi schiamazzanti sugli alberi. Aironi cenerini e cicogne che volteggiano nel cielo. Uno scoiattolo che sbuca improvvisamente da un cespuglio. A Sant'Alessio con Vialone, tra Pavia e Milano, per un attimo sembra di stare in un eden africano, tanti sono i movimenti, le voci e i colori che attorniano il visitatore. E' qui, attorno a un castello medievale, che oltre quarant'anni fa la famiglia Salamon ha costruito un'oasi che non ha uguali in Italia: perché agli animali tenuti in cattività (in grandi recinti realizzati sia per il benessere degli animali sia per la facilità di visione dei visitatori) si accompagnano altri animali che qui hanno scelto di vivere attratti dai loro simili, in piena libertà; e perché i gestori dell'oasi si preoccupano di allevare numerose specie che poi vengono rilasciate nel loro ambiente naturale.
Si passeggia così tra lontre, martin pescatori, caprioli e altri animali delle nostre lande; ma anche tra formichieri, bradipi e uccelli del paradiso, visto che una parte dell'oasi è dedicata alla fauna tropicale. Non mancano voliere con farfalle e colibrì. Una mecca per i bambini, che si divertono (e imparano) tra un capanno di avvistamento e l'altro; ma anche per i fotografi, che affollano numerosi l'oasi non appena arriva la bella stagione: non capita spesso di avere a portata di obiettivo animali solitamente schivi o poco collaborativi. Negli scorsi mesi è stato pubblicato il bel libro “I segreti dell'oasi”, edito da Rizzoli con prefazione di Ermanno Olmi, che racconta per immagini la storia e la vita dell'oasi di Sant'Alessio: tutte le fotografie della gallery e quella qui sotto si trovano nelle pagine del volume. Tanto per capire che scatti si riescono a fare in questo piccolo eden.
All'oasi si passa tranquillamente una giornata, specie se si è appassionati di fotografia (nel weekend sono spesso organizzate anche attività particolari, come dimostrazioni di falconeria); è presente anche una tavola calda per sfamarsi tra uno scatto e l'altro.
DOMENICA: PAVIA E LA CERTOSA DI PAVIA
Alla natura si abbina facilmente la cultura, in provincia di Pavia. Perché i tesori artistici certo non mancano, tra il capoluogo e i suoi immediati dintorni.
Alla natura si abbina facilmente la cultura, in provincia di Pavia. Perché i tesori artistici certo non mancano, tra il capoluogo e i suoi immediati dintorni.
A chi non è mai stato nella zona consigliamo innanzitutto la visita alla Certosa di Pavia, uno dei monumenti più insigni della nostra pianura, splendido nella sua perfezione e nel suo isolamento: bellissimo vederlo spuntare in mezzo ai campi e alle risaie. E' un complesso grande e articolato, abitato e gestito dai monaci cistercensi, dove si passeggia in una quiete d'altri tempi. Voluto da Gian Galeazzo Visconti nel 1396, venne completato nel Cinquecento e poi rimaneggiato nel Settecento: molti quindi gli stili e le opere conservate, tra cui spicca il monumento funebre di Beatrice d'Este e Ludovico il Moro, scolpito nel 1497. Da non perdere i due chiostri, il piccolo e il grande: su quest'ultimo si affacciano le 24 celle, di cui due aperte al pubblico, dove i certosini trascorrevano la loro giornata in solitudine; e per finire, una visita al Museo della Certosa, che conserva varie opere del complesso e una bellissima gipsoteca. Senza dimenticare i prodotti di erboristeria e la birra artigianale nel negozietto gestito dai frati.
Ma anche Pavia, a pochi chilometri, è una città che offre grandi sorprese a chi non la conosce. D'estate, poi, è talmente tranquilla: i tanti studenti che la popolano nel corso dell'anno sono andati a casa; e si riesce a camminare (o a pedalare, ancora meglio) in un silenzio quasi surreale, tra le torri medievali e gli edifici universitari. Da non perdere molti monumenti: ve ne citiamo cinque, anche se la visita può allungarsi di parecchio. Primo: la chiesa di S. Pietro in Ciel d'oro, per la sua incredibile importanza storica e artistica – fu nel medioevo un santuario di grandissima fama, citata da Petrarca, Dante e Boccaccio e custode delle spiglie di S. Agostino e del filosofo Severino Boezio. Secondo: il castello visconteo – perché non ci si aspetta di trovare in città una fortezza così grandiosa e perché al suo interno sono ospitati i Musei civici, sede di belle e interessanti mostre. Terzo: la piazza della Vittoria, cuore della città, su cui si affacciano il Broletto e poco oltre il Duomo – la cui cupola è terza in Italia per grandezza. Quarto: S. Michele, perché è il capolavoro del romanico lombardo, splendido nella sua semplicità. Tra l'altro è uno dei luoghi tenuti aperti dai volontari per il patrimonio culturale del Touring, nell'ambito del programma Aperti per Voi (insieme al Museo di Storia Naturale e al Museo per la storia dell'Università: tutte le info in questa pagina). E quinto: il ponte coperto sul fiume Ticino, senza cui una visita a Pavia non può dirsi completa.
Certo, poi ci sarebbe la Lomellina, Vigevano e l'Oltrepò... li lasciamo per una prossima puntata, magari in occasione della vendemmia.
INFO UTILI
- Oasi di Sant'Alessio: a Sant'Alessio con Vialone (Pvi); aperta in luglio e agosto tutti i giorni dalle 10 alle 17 o 18; info su www.oasisantalessio.org.
- Certosa di Pavia: in estate aperta tutti i giorni tranne lunedì, orari 9-11.30 e 14.30-18; info su www.prolococertosadipavia.it.
- Museo della Certosa: visite guidate gratuite, giovedì, venerdì, sabato: 14.30 - 17; domenica: 9.30 - 12 e 14.15 - 17; info su www.museo.certosadipavia.beniculturali.it.
- Pavia: informazioni generali su www.paviaturismo.it; programma degli eventi estivi 2014, con molte visite guidate, al link di Festa del Ticino.
Per dormire a Pavia, consulta la nostra selezione di alberghi e b&b.
Per mangiare a Pavia, consulta la nostra selezione di ristoranti e locali.
Gallery fotografica in alto:
- Certosa di Pavia, l'esterno (foto Thinkstock)
- Ponte coperto sul Ticino, Pavia (foto Thinkstock)
- Cavaliere d'Italia, Oasi di Sant'Alessio (foto Stefano Ronchi)
- San Michele Maggiore, Pavia (foto Thinkstock)
- Chiostro della Certosa di Pavia (foto Thinkstock)
- Colibrì, Oasi di Sant'Alessio (foto Giuseppe Arrigoni)
- Duomo, Pavia (foto Thinkstock)
- Martin pescatore, Oasi di Sant'Alessio (foto Giuseppe Arrigoni)
Foto nel testo:
- Capriolo, Oasi di Sant'Alessio (foto Corrado Corradini)
- Torri medievali, Pavia (foto Thinkstock)
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