Novità editoriali
L’India è come quegli amori assoluti: o rimani folgorato al primo incontro e da allora per tutta la vita, oppure difficile che te ne appassioni. Critico letterario e scrittore, Giorgio Montefoschi se ne è innamorato al primo viaggio, nel 1987, e da allora ne è talmente appassionato che periodicamente continua ad andare. Torna nella Delhi dei grandi viali alberati progettarti dagli inglesi, che danno una parvenza d’ordine a una città tumultuosa e popolare. Torna a Calcutta, disperata e colta, modernissima e poverissima. Torna nel Bengala delle languide campagne, nei templi del Tamil Nadu che sembra di stare in un altro Paese, torna a Benares dove si va per nascere e rinascere. Torna e ogni volta pubblica un reportage, un racconto di viaggio, un’idea dell’India: scritti che sono confluiti in Il Buio dell’India, raccolta di testi di viaggio appena uscita da Guanda. Un libro in cui fatto di incontri e contraddizioni: sante e asceti; poesia e natura; musica e danza; fasto (tanti) e miseria (tantissima). Una versione colta e letteraria dell'India.
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