Azoto, fosforo e potassio hanno infiniti usi. E più potere su di noi di quanto siamo abituati a pensare. C’è un sacco di roba esplosiva, da queste parti. Letteralmente. Tenetevi forte

Tre nutrienti microscopici, quasi invisibili, sono in realtà decisivi per la vita sulla Terra e per le sorti dell’umanità. Da millenni si scatenano guerre per accaparrarsi le materie prime più preziose e azoto, fosforo e potassio promettono immense ricchezze, stimolano avventure, decidono fortune e sciagure di uomini, popoli e continenti.

Dalla corsa all’estrazione del guano sulle remote isole del Pacifico come Banaba – e la tragedia che rappresentò per la popolazione indigena – fino alle devastanti immagini dell’esplosione al porto di Beirut nel 2020, elementi come azoto, fosforo e potassio viaggiano nella storia come forze pronte a esplodere e dirottare in un lampo il corso degli eventi.

Il porto di Beirut / foto Shutterstock

Indispensabili per la crescita delle piante e la sicurezza alimentare, il loro abuso ha effetti collaterali drammatici: l’inquinamento da nutrienti, l’eutrofizzazione che soffoca il Mar Menor, il respiro affannoso dei merluzzi del Baltico. Mentre nel Sud globale, in Paesi come il Malawi, ottenere un sacco di concime costa sacrifici che stentiamo a immaginare.

Kerstin Hoppenhaus, biologa e appassionata divulgatrice, ci porta in viaggio tra ere umane e geologiche, tradizioni antiche e tecniche avanguardistiche, invitando a percorrere le trame impalpabili che ci connettono alla Terra, a tutte le forme di vita come a ogni sua roccia, foglia, persona vissuta, impresa compiuta. E a riconoscere le forze sottili che muovono la storia.

Quello di Kerstin Hoppenhaus è un volo che attraversa epoche e continenti, intrecciando le storie di baleniere nel Mar di Bering alla discesa nelle miniere di fosfati scavate nelle profondità della crosta terrestre. Sono elementi che tutti gli agricoltori conoscono, con la sigla NPK, ma il loro impatto va ben oltre i campi coltivati: regolano la vita, incidono profondamente sull’economia e determinano il nostro destino.

"Abbiamo alternative all'oro e ai combustibili fossili. Se per qualsiasi motivo dovessero causare problemi, possiamo sostituirli. L'azoto, il fosforo e il potassio no - spiega l'autrice -. Possiamo affrontare la questione come vogliamo: finché abbiamo un corpo biologico e mangiamo, dipendiamo esistenzialmente da questi tre elementi. Ciò significa che loro – e chiunque riesca a controllarli – hanno un grande potere su di noi".

Il porto di Beirut / foto Shutterstock

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