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In libreria dal 9 aprile, il primo numero di Mappe è dedicato ai Confinigeografici, fisici, ma anche invisibili e immaginari, filosofici, astratti, mentali.

LA COPERTINA

La copertina è firmata dal fotografo Luigi Ghirri: è un’immagine realizzata a Brest (Francia), nel 1972, per la serie Luce Naturale che include, come spiega lui stesso, enigmatiche figure di spalle, con un vetro a renderne sfuocati i contorni, lasciando quindi spazio a chi la guarda per immaginare chi sono, dove sono, che cosa stanno facendo.

LE SEZIONI

Mappe si dispiega in 192 pagine di storie dai confini d’Italia e del mondo, utili per riflettere sull’irrazionalità delle linee che dividono – o uniscono – le persone. 

Il volume è organizzato in quattro parti, movimenti di un unico percorso: Tracciare, Immaginare, Superare, Ripensare. 

Sezioni disegnate ispirandosi alla lezione di Erodoto che, come spiega il filosofo e conduttore radiofonico Pietro Del Soldà nel pezzo introduttivo «scardinò con un unico gesto le barriere che irreggimentavano il suo mondo, valicando i confini fisici superò anche il confine tra la teoria e l’azione concreta». 


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I CONTENUTI E GLI AUTORI

Abituati a pensare i confini come una linea, tracciata nella pietra e scritta nella storia, con il saggio dell’antropologo Pietro Zanini capiamo che il confine, invece, è anche una zona di incontri e di sovrapposizione di storie e prospettive. Nonostante questo c’è ancora chi li contesta, come i francesi, che sul Monte Bianco vorrebbero riscrivere il confine con l’Italia stabilito dal trattato di Torino nel 1860, appellandosi a un documento del 1796 di cui non c’è copia negli archivi, come racconta un approfondimento di Paolo Paci

Ma si sa, e lo spiega bene anche un’infografica che illustra l’evoluzione delle frontiere del nostro Paese dall’Unità a oggi: i confini nascono, si spostano e alle volte magari scompaiono. Spesso sono linee immaginarie, di cui poco si curano i pastori Kuchi in Afghanistan, con i quali ha passato un’estate Bruno Zanzottera, autore del portfolio fotografico presente nel numero. Spesso sono nati quasi per gioco, come quello tra «Roma Sud che da sempre è considerata popolare, bonacciona, autentica», come spiega la firma de Il Foglio Michele Masneri nel suo intervento, e Roma Nord «da sempre sinonimo di ricchezza. Anche qui, però, non si riesce mai a mettersi d’accordo sui confini. I Parioli rientrano in Roma Nord?». Anche se la loro invenzione segna la vita e la morte delle persone, come illustra La Faglia, graphic novel sui generis degli spagnoli Carlos Spottorno e Guillermo Abril, che con un linguaggio inatteso, quello di un fotoromanzo Anni Ottanta, affronta la questione del confine tra Alto Adige e Tirolo.

Ma i confini sono fatti per essere superati: lo sanno bene gli abitanti di Schengen, orgogliosi che il nome del loro villaggio alla periferia del Lussemburgo sia sinonimo di libertà di passaggio. Quella che non hanno i migranti, raccontati dal giornalista polacco Andrzej Meller, ritiratosi a vivere sulla frontiera tra Polonia e Bielorussia e coinvolto in un’operazione di aiuto di profughi afghani. 

I confini protagonisti del primo numero di Mappe non sono solo storici e geografici, ma anche linguistici e metaforici. Sono i confini dello spazio di cui parla l’astronauta Umberto Guidoni, e quelli fisici e personali della disabilità che deve affrontare ogni giorno Valentina Tomirotti. Sono quelli che deve affrontare un'alpinista come Nives Meroi nello scalare le montagne più alte del mondo e quelli sottilissimi che un comico deve saper maneggiare quando fa una battuta, in bilico tra satira e offesa, come racconta Jacopo Cirillo.

Reali o meno, una cosa è certa: i confini sono da ripensare. Lo hanno capito a San Diego e Tijuana, dove due comunità sorelle tra California e Messico cercano di capire come andare, con l’aiuto del design, oltre al muro che le divide. «Perché - spiega la scrittrice Andrea Marcolongo nel testo introduttivo - i confini sono fatti di porte e sbarre chiuse a doppia o tripla mandata. Esistono soprattutto per essere aperti, per essere sfidati, per accogliere e lasciare entrare, la luce, il vento, gli altri. E anche una dimensione nuova di noi». 

Come succede per Mappe, una dimensione nuova del Touring Club Italiano.

INFORMAZIONI

  • Il primo numero di MAPPE, dedicato ai Confini, è in vendita dal 9 aprile a 19,50 euro in tutte le librerie e nei Punti Touring (in questi ultimi è scontato del 20% per gli iscritti Touring).
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