Esattamente 100 anni dopo quel 12 luglio del 1923, nella stessa data e nello stesso luogo dove fu varata la legge che stabiliva la creazione del Parco Nazionale d’Abruzzo a Roma è stato ricordato quell’evento così importante non solo per le opportunità economiche a della regione ma per lo sviluppo e la conservazione dell’intero ambiente italiano e nel quale il Touring Club Italiano di allora fu tra i maggiori sostenitori e protagonisti.
 
Il 12 luglio scorso, nel Palazzo di Montecitorio sede del Parlamento italiano è stato infatti presentato il volume "Storia del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Dove da cento anni la Natura è tradizione" edito dal Touring Club Italiano.

Scritto dal giornalista Francesco De Leo il volume ripercorre la storia travagliata di questi cento anni, le opposizioni e i lenti progressi del progetto, il ruolo di Benedetto Croce nato a Pescasseroli e anche lui sponsor attivo dell’istituzione del parco (con la legge Croce N° 722 del giugno del 1922) e del console del Touring di allora, e cugino di Croce, Erminio Sipari. De Leo ha sottolineato il ruolo del parco come laboratorio della conservazione e della ricerca, dove cioè si è stabilito il rapporto armonico tra economia del territorio e turismo sostenibile e che nel tempo è diventato un modello di convivenza tra la protezione ambientale e le comunità agricole e pastorali presenti in quelle aree, un tempo riserva reale di caccia per i sovrani d’Italia. 


Da sinistra: Francesco De Leo (autore del volume), Gianni Letta (Presidente di Civita, Alessio Falconio (moderatore), Giovanni Cannata (Presidente del parco), Giuseppe Roma (vicepresidente Touring Club Italiano). 
 

Al dibattito che ne è seguito, moderato da Alessio Falconio, direttore di RadioRadicale, hanno partecipato l’ex ministro Francesco Rutelli, tra i primi firmatari della legge istitutiva dei parchi nazionali italiani nel 1991; Gianni Letta, presidente dell’associazione Civita e orgogliosamente abruzzese e marsicano di montagna, oltre che cittadino onorario di Pescasseroli; il vicepresidente del Touring Club Italiano Giuseppe Roma che ha tra l’altro ricordato il ruolo di Orso Maria Corbino, ministro dell’economia del governo Mussolini, nella salvaguardia dell’orso marsicano. 
Tra gli altri contributi quello di Annalisa Corrado, ingegnera e membro della segreteria nazionale del Partito democratico sui temi della conversione ecologica, clima e green economy, e quello di  Giovanni Cannata, presidente del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Antonio Di Santo, sindaco di Opi (borgo certificato con la Bandiera Arancione) e Presidente della Comunità Parco d'Abruzzo Lazio e Molise, oltre a sottolineare il ruolo fondamentale avuto dal Touring per il successo dell’istituzione parco ha voluto ricordare che la sua regione si può definire la regione dei tanti parchi e che nella sola provincia dell’Aquila il 60 per cento del territorio è costituito da aree naturalistiche protette.

INFORMAZIONI
"Storia del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Dove da cento anni la Natura è tradizione"
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