Quattro nuove collane Touring, con saggi sullo spazio e la filosofia del viaggio

Bussole per capire il mondo contemporaneo, strumenti per esplorare paesaggi e luoghi attraverso storie e geografie sentimentali, mappe dell’immaginario per suggerire rotte inesplorate. A partire dal 22 novembre, il Touring Club Italiano propone nelle librerie una nuova piattaforma editoriale, organica e riconoscibile che, dopo l’esordio lo scorso aprile con la rivistalibro MAPPE, si espande con quattro nuove collane, tutte diverse ma tutte perfettamente in linea con lo spirito TCI. «Sono saggi sullo spazio e la filosofia del viaggio, nello spirito dei luoghi e tra le intricate geografie del contemporaneo. L’idea è quella di disegnare percorsi inusuali e indicare nuovi cammini del sapere», racconta Ottavio Di Brizzi, direttore editoriale del Touring che ha ideato le quattro collane.

«Andante è dedicata a libri di saggistica narrativa, ma anche di divulgazione scientifica, per usare la geografia come metodo di rappresentazione del reale. I saggi della collana Arcipelago affrontano i grandi nodi della contemporaneità su temi legati al turismo, alla cultura, al cibo, per affinare i sensi e sviluppare l’immaginazione. E poi ancora con Agorà pubblichiamo agili testi, interventi, pamphlet tra mente e ambiente, politica e arti, riflessioni pronte a stimolare confronti e idee. Ultima è Fuoricampo che sperimenta con linguaggi ibridi, atlanti, graphic novel, proposte figlie della cultura digitale».

Sotto la presentazione delle collane di Ottavio Di Brizzi, direttore editoriale del Touring (si ringrazia askanews per la collaborazione).

I primi quattro titoli dimostrano plasticamente l’idea di una piattaforma editoriale attenta alla cultura del presente e, allo stesso tempo, in linea con lo spirito del Touring Club Italiano.

Si intitola "Sentieri sull’acqua. Le origini della cartografia e la nuova immagine del mondo" il volume della storica Sara Caputo che esplora la storia moderna attraverso la geografia e l’immaginario, un saggio di qualità accademica ma appassionante come un romanzo. Caputo racconta l'avvincente storia della nascita della cartografia moderna, da Magellano a Google, facendoci capire come le mappe rendono leggibile – e dominabile – il mondo.

"Pensa come mangi. Una filosofia globale del cibo" di Julian Baggini è invece un manuale di sopravvivenza alle sfide alimentari del XXI secolo, un gustoso saggio che stimola riflessioni impreviste su ciò che mettiamo nei nostri piatti. Da dove arrivano i prodotti alimentari che troviamo nei nostri supermercati? Cosa sappiamo davvero del cibo che ogni giorno mangiamo? E quanto le nostre abitudini di consumo si ripercuotono sulle comunità agricole dall'altra parte del globo?

Temi caldi anche quelli affrontati da Franco Farinelli in "Il paesaggio che ci riguarda" che riflette sull’urgenza di tornare a parlare di paesaggio come metodo di conoscenza del mondo. In un saggio divertente e battagliero, l'autore propone le sue riflessioni sull'urgenza di tornare a considerare il paesaggio quale metodo di conoscenza del mondo, in grado di tenere insieme le nostre rappresentazioni e la totalità del reale.

È invece un incrocio tra reportage, graphic novel e saggio "La Faglia" di Guillermo Abril e Carlos Spottorno che racconta il confine tra l’Alto Adige e Tirolo tra eredità belliche e questioni linguistiche. Una terra di confine disseminata di ferite ancora fresche, proposta attraverso una formula visiva e narrativa molto originale, che entra con vivezza nello spirito dei luoghi.