
Inizia la grande stagione delle mostre d’autunno. In tutta Italia si ha l'occasione di scoprire i maestri della pittura, della scultura e della fotografia: dalle grandi retrospettive monografiche alle collettive tematiche, dai classici ai contemporanei, ecco una selezione delle esposizioni da non perdere.Moda e pubblicità in Italia. 1950-2000
1 - Moda e pubblicità in Italia. 1950-2000 - Mamiano di Traversetolo (Pr)
Prima timida, quasi impacciata, poi irriverente elegante, talvolta sfacciata. La moda in Italia nel Secondo Dopoguerra ha seguito tanti percorsi originali. Ora li racconta la mostra Moda e pubblicità in Italia. 1950-2000. Attraverso oltre 300 tra manifesti, riviste, spot, fotografie, gadget e le mitiche figurine Fiorucci, si scopre il percorso evolutivo di uno dei punti di forza della creatività e dell’economia del Paese. «Non avrai altro stile all’infuori di me» diceva Gianni Versace e, con questo percorso espositivo, si capisce il senso di un concetto.

2 - Beato Angelico - Firenze
Ci sono voluti quattro anni di studi e preparazione per concretizzare il progetto espositivo di questa mostra. Il percorso di visita comprende circa 120 opere tra dipinti, disegni, sculture e miniature provenienti da prestigiose collezioni museali internazionali, dal Louvre di Parigi al Met di New York.
L’esposizione celebra così uno dei padri del Rinascimento mettendone in luce il talento ovviamente, ma anche la costante ricerca compositiva e la capacità a lui peculiare di costruire narrazioni complesse e raffinate. Una sala dopo l’altra emerge anche un fondamentale approfondimento sulla sua influenza nell’arte rinascimentale, sulle collaborazioni con altri artisti coevi e sui legami con le grandi famiglie committenti dell’epoca così come con importanti istituzioni fiorentine laiche e religiose.

Photo credits: Su concessione del Ministero della Cultura - Direzione regionale Musei
nazionali Toscana - Museo di San Marco
3. Lee Miller. Opere 1930-1955 - Torino
La vita di Lee Miller sembra la trama di un romanzo. Un romanzo che racconta di glamour e moda ma anche di guerra e avanguardia artistica. Prima modella e musa davanti all’obiettivo e poi reporter dietro, Miller ha raccontato il Novecento come poche altre.
La mostra ripercorre, attraverso 160 immagini tutte provenienti dai suoi archivi, una carriera che si può descrivere come straordinaria da ogni punto di vista. Da New York a Parigi per diventare fotografa con l’aiuto di Man Ray che, per primo, ne intuisce talento e caparbietà. E poi la Seconda guerra mondiale che la trasforma in inviata di guerra, prima nella Londra sotto i bombardamenti e poi tra le prime a immortalare la tragedia dei campi di concentramento nazisti.

4. Dalì. Rivoluzione e tradizione - Roma
Un talento visionario indiscusso che, fin dagli esordi, esplicita la volontà di “diventare un classico”, indicando in Velázquez, Vermeer e Raffaello i suoi modelli supremi. A loro dedica studi, omaggi e citazioni. La si articola in quattro sezioni ciascuna dedicata a uno dei maestri che ne hanno plasmato l’arte. I tre classici e il suo contemporaneo, amico e rivale Pablo Picasso che incontra a Parigi nel 1926 e diventa subito punto di riferimento per un confronto intellettuale serrato e proficuo.
Il percorso espositivo comprende oltre 60 opere tra dipinti e disegni accompagnati da documenti fotografici e audiovisivi.

5. Rodney Smith. Fotografia tra reale e surreale - Rovigo
Riconciliare il quotidiano con l’ideale. Nasce da questa ricerca costante di equilibrio tra immaginazione e realtà la produzione fotografica del maestro statunitense Rodney Smith a cui è dedicata la mostra. Per la prima volta in Italia una retrospettiva di circa cento scatti mette in mostra la raffinata estetica di Smith. Il connubio di eleganza classica, composizione rigorosa e ironia surreale, con evidenti rimandi alle opere di René Magritte, ha reso il suo lavoro originale, etereo ed eterno. Il mondo viene così raccontato con humour, grazia e ottimismo.
![Nusch Éluard [by the side of a car], Golfe Juan, France 1937 by Lee Miller](https://admin-turistico.touringclub.it/uploads/5.EBR-0706-029-44-1024x817.jpg)
© Lee Miller Archives, England 2025. All rights reserved.
6. Isole minori. Note sul fotografico dal 1990 a oggi - Nuoro
Una mostra originale e interessante che riunisce 16 progetti sul tema della rappresentazione dell’isola. Il percorso espositivo mette in rilievo come il racconto si sia modificato negli ultimi 25 anni alternando i lavori di maestri della fotografia come Mimmo Jodice e Massimo Vitali, con i progetti di fotografi delle nuove generazioni.

7. I tre grandi di Spagna: tre visioni, un’eredità - Milano
Concepita per gli spazi della Fabbrica del Vapore, la mostra è il racconto che ripercorre le tappe della storia di Pablo Picasso, Joan Miró e Salvador Dalí. Dalla comune rottura con i canoni accademici al trasferimento nella Parigi delle avanguardie, il percorso espositivo racconta come ciascuno ha elaborato un linguaggio personale plasmando il panorama dell’arte.

8. Confini da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni - Passariano di Codroipo (Ud)
Fisici, geografici, culturali. Personali, intimi, autoimposti. Il tema dei confini è da sempre uno dei più divisivi e, allo stesso tempo, dirimenti della società. Ed è proprio una terra al limite il contesto ideale per la mostra inserita nel calendario degli aventi di Go! 2025 per celebrare Gorizia e Nova Goriza come Capitale europea della cultura.
Con 136 capolavori di una cinquantina di grandi artisti dell’Ottocento e del Novecento, il percorso espositivo è quasi una collezione ideale dell’arte degli ultimi due secoli. L’allestimento, che non è cronologico ma segue un filo narrativo originale e interessante, intende condurre l’osservatore in una riflessione sfaccettata come lo è il concetto stesso di confine. Tra gli artisti esposti Mark Rothko, Claude Monet, Vincent Van Gogh, Edward Hopper e molti altri.

@ Heirs of Josephine N. Hopper
9. Fernand Léger! Yves Klein, Niki de Saint Phalle, Keith Haring - Torino
Vivere a cavallo tra due secoli è come vivere in due mondi diversi. Soprattutto se i due secoli sono l’Ottocento e il Novecento. Ecco perché molti artisti di quell’epoca sono poi diventati i maestri che ancora ammiriamo per la loro capacità di capire il passato e reinterpretare il presente. Non fa eccezione Fernand Léger che, quando si trasferisce a Parigi proprio nel 1900 inizia una virata creativa che lo porterà dagli influssi impressionisti al cubismo. La mostra è un omaggio alla sua opera e alle sue eredità stilistiche e formali.

@Grand Palais Rmn @Fernand Léger by SIAE 2025
10. Man Ray. Forme di luce - Milano
Un nome, anzi uno pseudonimo creato ad arte, sono alla base della nascita del mito di Man Ray: uomo e raggio di luce sono decisamente più memorabili di Emmanuel Radnitsky. E proprio per raccontare il mito di questo pittore, fotografo, regista e innovatore la mostra riunisce circa 300 opere tra scatti vintage, disegni, litografie, oggetti e documenti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private. L’intera parabola creativa di Man Ray viene attraversata con i suoi principali temi e motivi ispiratori. Dagli autoritratti con l’artista che gioca con l’ambuiguità e l’identità, ai nudi, forme astratte e poetiche, passando per la moda, i corpi i multipli e i ready made.

@Man Ray Trust ADAGP-SIAE 2025, image: Telimage, Paris