En route! In cammino con Jovanotti and Friends: una ricca mostra alla Biblioteca Apostolica Vaticana

“Raccontare il viaggio” è il titolo dell’incontro che si terrà il 1 ottobre alle 17 al Punto Touring di Roma (piazza SS.Apostoli 62). Oggetto dell’incontro e del dialogo tra Camila Raznovich e Gabriele Romagnoli sarà la magnifica mostra in corso alla Biblioteca Apostolica Vaticana (visitabile fino al 20 dicembre). 

Il titolo è En Route!, in cammino. Titolo che prende il nome dalla rivista omonima realizzata dal 1895 al 1897 dai giornalisti francesi Lucien Leroy e Henri Papillaud e stampata durante le tappe del loro giro del mondo, che li portò da Parigi all’Italia, dalla Grecia alla Turchia, dall’India alla Cambogia, dal Giappone agli Stati Uniti fino al Messico. 

Un totale di 14 numeri formato quotidiano di cui tre numeri sono stati ritrovati nel fondo del console biellese Cesare Poma (diplomatico in Brasile, Usa, Messico, Sud Africa e Cina tra il 1885 e il 1907), una collezione di riviste, monete, documenti, persino menù dei ristoranti raccolti in tutto il mondo e prestato dagli eredi, la famiglia Galateri di Genola, alla Biblioteca. 

A dialogare con questi preziosi e finora inediti materiali sono stati chiamati il cantautore e instancabile viaggiatore Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti che ha messo in scena la sua bicicletta, la chitarra, i libri di viaggio degli autori preferiti (Antonio Pigafetta, Alexander von Humboldt, Joseph Conrad, Freya Stark) e i taccuini disegnati durante le sue avventure.  

Accanto alle memorabilia di Jovanotti ci sono le grandi tavole coloratissime realizzate dall’artista islandese residente a Londra Kristjana S. Williams e le opere ricoperte di tessuto lavorato ideate dalla designer Maria Grazia Chiuri (direttrice creativa per Dior, Valentino, Fendi…) e realizzate dalle artigiane indiane della Chanakja School of Craft di Mumbai. 

Infine, in un’altra sezione della mostra è stato dato spazio alle avventurose figure di sei donne, da Nellie Bly a Gertrude Bell, che in piena era vittoriana sfidarono i tabù e gli stereotipi culturali e sociali della loro epoca e partirono da sole per i loro particolarissimi giri del mondo.