I NUMERI DELL’ACCORDO
NON SOLO CAR SHARING
Il matrimonio tra i due operatori, soprattutto, non si limita al car sharing. Coinvolge tutti i servizi di mobilità innovativa sviluppati da Mercedes e Bmw nell’ultimo quinquennio. Quindi incorpora la piattaforma Moovel di Mercedes, da cui accedere al circuito di MyTaxi in 40 città del mondo con oltre 45mila autopubbliche convenzionate (tremila a Milano, Torino e Roma), alla biglietteria elettronica delle ferrovie in Germania e dei mezzi pubblici ad Amburgo e Stoccarda nonché ai servizi di bike sharing e di ride-sharing. Dal versante Bmw entrano in squadra ParkNow e ChargeNow, attività specializzate nella gestione di parcheggi (mille città e 22 milioni di clienti tra Europa e Usa) e di punti di ricarica elettrica. Proprio ChargeNow, con 143mila colonnine di allacciamento costituisce il più ampio network a livello mondiale.
Mentre l’assalto al Vecchio Continente dei colossi cinesi del bike sharing Ofo e MoBike sembra rallentare il passo, il matrimonio tra Car2Go e DriveNow potrebbe quindi offrire prospettive interessanti per gli utenti della “mobilità 2.0”. A partire da un’integrazione tra le varie attività che consentisse, con una sola card/identità digitale, di accedere a una piattaforma con una gamma di servizi molto più ampia dell’attuale.
L’esperienza di FlixBus nell’integrare i servizi di bus a lunga distanza a livello continentale è un esempio da non sottovalutare. E per capire le opportunità che offre l’asse Mercedes-Bmw nella mobilità 2.0 basta immaginare di essere in viaggio – non importa se per piacere o per lavoro – e di poter scegliere senza formalità con una semplice app come quella di FlixBus tra una gamma di servizi che spazia dal biglietto del treno, il bike o il car sharing alla vettura con conducente per andare all’aeroporto, al taxi o alla colonnina per ricaricare l’auto elettrica a noleggio. Il tutto non solo nel proprio Paese di residenza, ma anche all’estero, in Europa come dal lato opposto del mondo.