A Gent, in Belgio, è conservato uno dei capisaldi dell'arte rinascimentale. Una di quelle opere che per importanza, storia, influenza sulla cultura mondiale rappresenta un punto di cesura tra il "prima" e il "dopo". Stiamo parlando del Polittico dell'Agnello Mistico dipinto dai fratelli Jan e Hubert van Eyck, i maestri fiamminghi che lavorarono alla corte dei duchi di Borgogna negli anni Venti e Trenta del Quattrocento. Un'opera enorme, potente, densissima di simboli e significati, che un vero e proprio miracolo ha fatto arrivare intatta ai nostri occhi. Ne avevamo parlato nel 2020, in occasione dell'anno dedicato a Van Eyck e della grande mostra allestita in suo onore nella città fiamminga (i link sono ai nostri articoli del tempo, cui rimandiamo per saperne di più sul Maestro e sul suo tempo).
L'anno dedicato a Van Eyck doveva appunto prevedere anche il grande riallestimento del Polittico all'interno della Cattedrale di St Baafs/San Bavone, dove è sempre stato custodito: un monumento nel monumento, oseremmo dire, considerate la monumentalità dell'opera e quella della struttura. Poi la pandemia ha ritardato lavori e pianificazioni; e l'inaugurazione del nuovo percorso espositivo è stata rimandata fino a marzo 2021. Da allora chi si avvicina al Polittico può godere di un'esperienza mai provata prima.
Partiamo dalla collocazione del Polittico, che occupa uno spazio considerevole: oltre tre metri per due, per la precisione 375x258 cm, con 12 pannelli dipinti su entrambe le facce - il più iconico, L'Adorazione dell'Agnello Mistico, è al centro. Fino al 2020, era conservato in una cappella vicino all'entrata della chiesa: uno spazio limitato, angusto, che si riempiva subito di visitatori indugianti con le loro audioguide. Con il nuovo allestimento invece è stato spostato nel deambulatorio della chiesa, nella cappella Sacramento: uno spazio più ampio, ideale per i visitatori che possono ancora girare intorno all'opera per vederla su entrambe le facce, ma anche e soprattutto uno spazio ottimale per la conservazione del dipinto. La cappella è infatti abbastanza ampia per contenere una teca in vetro realizzata su misura (capace 100 m3) in grado di ricreare condizioni climatiche ottimali per il dipinto. Temperatura, umidità, illuminazione: tutto è curato nei minimi dettagli.
Uno spostamento del genere implica anche un ripensamento del percorso di visita. Anche perché la volontà della Diocesi era sempre stata quella di creare un percorso accessibile a tutti: bambini, anziani, disabili. Dopo molti pensieri su come superare le barriere architettoniche insite in una Cattedrale (scale e scalini, soprattutto), l'amministrazione ha optato per una scelta coraggiosa: far iniziare il percorso nella cripta per poi far "salire" i visitatori all'interno della chiesa (nella parte del coro) grazie a un nuovo ascensore addossato esternamente alla parte absidale della Cattedrale. Un'opera coraggiosa, quella progettata da Bressers Architects, che ha implicato anche una riprogettazione di alcuni degli antichi muri in pietra della cattedrale e che tuttavia non collide visivamente con la struttura gotica. Un'opera che tra l'altro permette di non snaturare la funzione principe della chiesa, ovvero quella di luogo di culto, conducendo i visitatori lontano dagli spazi adibiti alle funzioni.
Non è finita qui. La cripta è così diventata il "Visitor Center" della Cattedrale, dove il visitatore inizia un percorso di realtà aumentata davvero innovativo. Si indossano speciali occhiali (oppure si viene muniti di un tablet ad hoc) e si inizia a visitare prima la cripta, poi le cappelle della chiesa: non solo un racconto in nove lingue trasporta indietro nel tempo, all’epoca in cui il Polittico venne dipinto e attraverso la sua travagliata storia, tra furti e incendi, dal 1432 ad oggi; ma un’immagine in 3D si sovrappone a quella reale, diventando parte integrante dell’esperienza. Per capire cosa intendiamo basta guardare il video qui sotto, in cui stanze e oggetti sembrano prendere letteralmente vita.
Tornando al Polittico, abbiamo tralasciato un dettaglio importante. L'opera è stata quasi totalmente restaurata: i visitatori possono così ammirarla in uno splendore rinnovato, con secoli di polvere, strati di pittura sovrapposti l'uno sull'altro, restauri malfatti che finalmente sono stati eliminati per restituire ogni pannello così come lo vedevano i Van Eyck. In particolare, dal 2012 al 2016 sono stati restaurati i 12 pannelli del polittico "chiuso", con la splendida Annunciazione; dal 2016 al 2019 a tornare a brillare sono stati il pannello dell'Adorazione dell'Agnello Mistico e i quattro laterali. Sono emersi dettagli mai visti, tra cui un "volto" dell'agnello totalmente diverso da quello che si pensava essere il dipinto originale. Mancano ancora all'appello i 7 pannelli superiori: il lavoro inizierà dopo l'anno di Van Eyck. Per chi volesse ammirarlo da ancora più vicino, il sito closertovaneyck.kikirpa.be è a disposizione con il suo dettaglio ultrafine su ogni singolo particolare.
Insomma, avrete capito che si tratta di un'esperienza nuova e speciale. Chiunque abbia a cuore l'arte rinascimentale e apprezzi le nuove tecnologie applicate alla cultura troverà un esempio stupefacente, che farà scuola anche altrove nel mondo.
INFORMAZIONI
- Sito web della Cattedrale di Sint Baafs a Gent (Gand)
- Per informazioni e consigli su viaggi nelle Fiandre da esplorare il sito web di VisitFlanders (in italiano)
IN BICICLETTA
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