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“Siamo onesti: passare ore in coda in attesa di vedermi non è esattamente il modo più emozionante di trascorrere le vostre vacanze”, dice una ammiccante Monna Lisa dalla sua teca iperprotetta al Louvre di Parigi. E le fanno eco la ragazza con l’orecchino di perla, l’autoritratto di van Gogh e altri capolavori immortali della pittura e della scultura mondiali (c’è perfino la Statua della Libertà). E’ la provocatoria campagna pubblicitaria realizzata dalla Danimarca, che si propone come land of everyday wonder, la terra delle meraviglie quotidiane, una meta turistica alternativa ai luoghi più noti e celebrati ma anche più molto frequentati.
La chiusa, sotto cui scorrono splendide immagini della Danimarca, è: “Don’t be a tourist, be an Explorist”: non siate semplici turisti, siate esploratori.
L’unicità di questa campagna risiede anche nel fatto che sia le immagini sia i testi sono stati creati dall’Intelligenza Artificiale: è la prima in assoluto. Già da qualche anno si utilizzano le tecniche del deepfake e della motion synthesis per animare immagini statiche: ora, grazie all’aggiunta di testi completamente elaborati dall’AI, siamo di fronte a una delle prime campagne in grado di combinare le due tecnologie.
Un recente sondaggio condotto in Germania, Regno Unito e Svezia ha evidenziato che il sovraffollamento delle attrazioni turistiche è uno dei due principali aspetti negativi di una vacanza per il 54% dei viaggiatori.
Oggi chi viaggia preferisce partire alla ricerca di tesori nascosti ed esperienze al di fuori dei sentieri battuti, piuttosto che spuntare monumenti e attrazioni da una lista di “cose da non perdere”.*
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