Basta entrare in una vettura di una metropolitana qualsiasi per accorgersi che il mondo della lettura sta cambiando. Finita l'epoca dei quotidiani aperti a fatica, sbirciati aprendo una paginetta alla volta. Addio libri spiegazzati e vissuti, letti avidamente mentre con una mano ci si regge al maniglia. E addio anche a coloro che sbirciavano le pagine degli altri, rubando parole come se fossero segreti mal celati. Oggi il giornale si legge sul telefono, il libro sul ebook. E capire che cosa stia leggendo il dirimpettaio con l'aria felice diventa un'impresa riservata agli sfacciati: a chi ha il coraggio di alzarsi e chiedere «scusi ma le cosa sta leggendo che ride di gusto?».
Non devono essersi persi in queste meditazioni alla Penguin quando hanno deciso di lanciare una collana speciale per celebrare i 150 anni della tube londinese, la metropolitana più antica del mondo. La collana si chiama Penguin lines ed è composta da 12 libretti (ognuno di 15mila parole, gli inglesi contano gli spazi così...) in cui gli autori invitati hanno raccontato una storia ispirandosi a una delle 12 linee della metro. Gli autori sono il collettivo Fantastic Man; Kids Company; Danny Dorling; John Lanchester; William Leith; Richard Mabey; Paul Morley; John O'Farrell; Philippe Parreno; Leanne Shapton; Lucy Wadham e Peter York. Ognuno si è liberamente fatto ispirare dalla linea assegnata e ha composto non un reportage, ma una meditazione sulla metropolitane londinese. Un'ode di carta, che perà è ovviamente disponibile in ebook, in modo che oramai la si possa leggere anche in metropolitana.
Ma la metropolitana di Londra non stimola solo la fantasia degli scrittori. Steve Cording è un neozelandese trapiantato a Londra che ha deciso di festeggiare la sua metropolitana d'adozione facendosi fotografare davanti ai cartelli delle fermate di tutte le 270 fermate della tube londinese, percorrendo nell'arco di cinque mesi tutte le 250 miglia della metro della capitale inglese. Qui il video che le raccoglie tutte.