
Che le città compiano gli anni è un concetto che a qualcuno suona strano, eppure non c’è città al mondo che non celebri in qualche modo il suo compleanno. Forse la data non è proprio sicura, gli eventi legati alle fondazioni spesso trascolorano nel mito, ma alle celebrazioni non si rinuncia. Specie se si compiono 2500 anni, come succede a Napoli quest’anno. Che infatti si appresta a festeggiarli con il ricco programma di Napoli Millenaria (sul sito del Comune i dettagli, in continuo aggiornamento). Così ricco, che gli eventi saranno – nessun numero è mai a caso, a Napoli – oltre 2.500, nati dalla collaborazione tra il Comune e oltre 80 enti, istituzioni culturali, università e realtà del territorio per mettere il luce il patrimonio storico, artistico e scientifico della città.

«Un’occasione unica – ha spiegato il sindaco Gaetano Manfredi – per comunicare la complessità della sua storia: Napoli Millenaria racchiude l’essenza di un luogo capace di tenere insieme cultura e identità, ma anche innovazione e contemporaneità». Identità che passa dalla musica, e infatti in apertura di ogni evento verrà suonata come fosse una sigla, una versione inedita di Napule è di Pino Daniele, cantautore scomparso dieci anni fa che viene a sua volta ricordato con una grande mostra, Spiritual, ospitata fino al 6 luglio a Palazzo Reale.

L’esordio di Napoli Millenaria si è tenuto al teatro San Carlo, a fine marzo, per festeggiare in grande stile gli 80 anni di Napoli Milionaria, nel luogo esatto dove 80 anni fa Eduardo De Filippo metteva in scena la prima del suo capolavoro. Da metà aprile a metà dicembre, Mischiamo le carte, visite guidate performative, spettacoli e concerti all’interno dell’Archivio di Stato che conserva oltre 150 chilometri lineari di documenti e due milioni di volumi. Il 29 aprile in piazza Plebiscito si celebra la Giornata internazionale della danza realizzata in collaborazione con il teatro San Carlo, con la piazza che diventerà per tutta la giornata un palcoscenico a cielo aperto, con sbarre e tappetini, danzatrici e maestri. Per fine maggio è prevista l’apertura di nuove sezioni del Mann, il museo Archeologico di Napoli, oltre al riallestimento delle sale dedicate alla Villa dei Papiri e al nuovo allestimento delle sale degli arredi domestici pompeiani, che verranno dedicate al compleanno partenopeo.


Il primo giorno d’estate (fino al 5 luglio) al faro del porto di Napoli inizia gli spettacoli musicali di Radici e migrazioni, concerti, passeggiate e performance con voci mediterranee selezionate da Eugenio Bennato. Tra il 27 luglio e il 2 agosto, serate di RAP Sotto le Stelle al Real Albergo dei Poveri da poco restaurato. E poi altre centinaia di eventi grandi e piccoli che faranno da filo rosso dei festeggiamenti, fino alla rassegna conclusiva, Buon Compleanno Neapolis, che si chiuderà il 6 gennaio.