Ottimismo e scienza: nonostante la difficoltà del momento attuale, la XV edizione del National Geographic Festival delle Scienze non rinuncia al tema che avrebbe dovuto accompagnare gli appuntamenti primaverili della manifestazione, inquadrandolo da una diversa prospettiva. Da lunedì 23 a domenica 29 novembre, la pagina Facebook e il sito ufficiale ospiteranno dialoghi, riflessioni e incontri pensati per dimostrare quanto e come la ricerca scientifica manifesti proprio oggi, in condizioni dominate da forti limitazioni personali e geografiche, il proprio carattere aperto, universale, privo di barriere, volto unicamente al bene comune. Nel corso degli oltre 130 eventi, 70 dei quali dedicati alle scuole, i 160 e più relatori coinvolti esploreranno i grandi temi dell’attualità per dimostrare e raccontare come progresso tecnologico, scientifico e sociale vadano di pari passo con una visione del presente saldamente ancorata al reale ma mai priva di fiducia nel futuro.
Il festival propone un programma articolato in sette macroaree – Pianeta, Società ed Economia, Universo e Spazio, Tecnologia e Innovazione, Cervello e Pensiero, Snodi della Scienza, Salute e Medicina – attraverso le quali esplorare i progressi compiuti e i traguardi ancora da raggiungere mantenendo un approccio equilibrato, resistente al pessimismo e impermeabile alle derive del negazionismo. Dalla salute pubblica al riscaldamento globale, dalla sostenibilità energetica ed economica fino alle celebrazioni di importanti anniversari come il centenario Rodariano, a raccontare il proprio modo di vivere e vedere il futuro della società saranno alcuni tra i protagonisti del panorama scientifico, sportivo e culturale contemporaneo. 
 
Tra i molti che incontreranno la vastissima platea virtuale attraverso sito e social, anche l’astronoma Sandra Savaglio; le campionesse Bebe Vio e Alessandra Sensini; professionisti impegnati nella politica e nel progresso sociale del calibro di Bina Venkataraman, Senior Advisor for Climate Change Innovation durante l’amministrazione Obama; Anja Langenbucher, direttrice europea della Bill & Melinda Gates Foundation, Krithi Karanth, Executive Director Centre for Wildlife Studies e Rolex Awards for Enterprise Laureate 2019; Francesco Sauro, wsploratore, speleologo e Rolex Awards for Enterprise Young Laureate 2014; e nomi di spicco nel mondo della scienza come i neuroscienziati Stanislas Dehaene e Christoph W. Korn, gli psicologi Geoffrey Beattie e Suzanne Segerstrom e il matematico Marcus Du Sautoy.
 
Sul confine tra scienza e arte, non mancheranno neanche quest’anno le mostre, ben 7 in formato digitale, tra cui "Una vita da scienziata", mostra fotografica di Gerarld Bruneau, che presenta volti e competenze di grandi scienziate italiane protagoniste del progetto “100 donne contro gli stereotipi”, nato per valorizzare l’expertise femminile in settori percepiti ancora come dominio maschile; "Women. Un mondo in cambiamento", che celebra i risultati raggiunti nel campo della parità di genere attraverso gli scatti di grandi reporter della National Geographic Society; "Becoming Jane Goodall", sulla leggendaria etologa e antropologa inglese; "Le donne della NASA", a cura del National Women’s History Museum. Una novità è rappresentata dall’ampio programma educational interamente digitale che porterà bambini e ragazzi a scoprire qualcosa in più sul nostro Universo, le leggi che lo regolano e le stupefacenti innovazioni che ci aiutano a sondarne i misteri, guidati da esperti ogni volta diversi. Tutti gli incontri possono essere prenotati dai docenti scrivendo a educational@musicaperroma.it.
In particolare segnaliamo, nella macroarea Pianeta:
- Martedì 24 novembre, ore 15: Nadia Bazihizina, fisiologa vegetale, spiegherà come imparare ad ascoltare le piante: intervistata da Marco Cattaneo, la vincitrice del Global Marie Curie 2016 accompagnerà alla scoperta dei meccanismi di comunicazione delle piante e delle loro strategie di adattamento all’ambiente, spiegando come reagiscono agli stimoli esterni e ai cambiamenti climatici, accentuati dall’uomo. 

- Mercoledì 25 novembre, ore 15: intervistata da Marco Cattaneo, Krithi Karanth, Executive Director Centre for Wildlife Studies, Rolex Awards for Enterprise Laureate 2019 and National Geographic Emerging Explorer 2012 racconterà online il suo impegno nel ridurre il conflitto tra animali selvatici e popolazione indigena in India;
- Giovedì 26 novembre, ore 21: Geoffrey Beattie, Gianfranco Bologna e Bruno Carli (rispettivamente psicologo della Edge Hill University, presidente onorario della Scientific Committee WWF ITALIA e membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei), incalzati dalle domande della giornalista scientifica e scrittrice Alessandra Viola, metteranno in relazione Crisi climatiche e ottimismo nell’Antropocene, cercando di determinare come e quanto le nostre scelte influiscano nei grandi cambiamenti oggi in atto;

- Venerdì 27 novembre, ore 19: le conseguenze della crisi ambientale che sta colpendo il pianeta verranno analizzate dal punto di vista sociale prendendo come esempio una delle città più iconiche del nostro paese e del mondo intero: Venezia. A discuterne gli scienziati Francesco Sauro, Antonello Pasini e Luca Zaggia, intervistati da Marco Cattaneo.
- Sabato 28 novembre, ore 15: lo speleologo Francesco Sauro, Rolex Awards for Enterprise Young Laureate 2014, affiancato da Natalino Russo, porterà il pubblico Nel cuore del labirinto tra le colonie di batteri che abitano i più reconditi anfratti dei tepui, le caratteristiche montagne a cima piatta del Sud America.
- Sabato 28 novembre, ore 17.15: un panel a più voci illustrerà la storia del nostro “archivio” più importante, quello determinato da calotte polari e ghiacciai alpini, analizzato e aiutato nella conservazione da Beyond EPICA Oldest Ice Core e Ice Memory, un data-base sul clima del passato che ci aiuta a comprendere fenomeni del presente come il cambiamento climatico e l'aumento del livello dei mari (a cura di CNR). Introdotti e moderati dal giornalista di Rai Tg Leonardo Maurizio Menicucci, a presentare i due importanti progetti saranno il direttore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR Carlo Barbante, Silvio Gualdi, CMCC e Presidente della Società Italiana per le Scienze del Clima e i ricercatori Marco Anzidei (INGV) e Florence Colleoni (OGS), Antonello Pasini (Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR; autore di L’equazione dei disastri, Codice Edizioni). 

- Domenica 29 novembre, ore 14.45. Della storia dell’umanità sanno dirci molto anche gli organismi che abbiamo portato con noi nel corso di migrazioni e spostamenti, oggi collegati a globalizzazione e biodiversità: lo sanno bene Piero Genovesi, ricercatore e dirigente ISPRA e Andrea Vico, giornalista scientifico, alle prese con il lungo viaggio intrapreso e mai concluso da uomo, piante e animali (a cura di ISPRA), insieme a Giuseppe Smorto, curatore della sezione Biodiversità de “la Repubblica.it", in veste di moderatore.

INFORMAZIONI 
- Pagina Facebook e sito ufficiale del National Geographic Festival delle Scienze