Il 1° settembre scatta infatti la decima edizione del concorso italiano, che dura tutto il mese, fino al giorno 30, ed è patrocinato dal Touring Club Italiano. Come funziona? Sulla piattaforma di Wikimedia (ma anche, come vedremo, su una nuova app) si possono caricare fotografie (anche non recenti e scattate con qualsiasi apparecchiatura) degli oltre 16mila monumenti autorizzati (edifici, musei, sculture, ma per esempio anche parchi e singoli alberi). Per realizzare Wiki Loves Monuments nel rispetto delle norme italiane, viene infatti richiesta una specifica autorizzazione a chi ha in custodia i beni: solo così la fotografia di quel bene può essere pubblicata con la licenza Creative Commons (CC BY SA), che permette a Wikimedia di riusare i contenuti pubblicati su Wikipedia e sulle sue piattaforme per qualsiasi scopo, anche commerciale.
Casone Serilla, ex stazione di pesca a capo dell'omonimo quartiere di valle, parte del Museo delle valli di Comacchio (Fe), di Vanni Lazzari, CC BY-SA 4.0, attraverso Wikimedia Commons. Vincitore Wiki Loves Monuments 2015
Sala Almeyda, Archivio Storico Comunale, Palermo (Pa), di EnricoRubicondo, CC BY-SA 4.0, attraverso Wikimedia Commons. Vincitore Wiki Loves Monuments 2016
A CHE COSA SERVE LA LICENZA CC
Può sembrare forse un controsenso promuovere il libero accesso alla conoscenza autorizzando l’uso commerciale dei materiali pubblicati sui progetti Wikimedia, che sono gratuiti e si sviluppano grazie al lavoro di molti volontari. In realtà però, spiegano a Wikimedia, "solo il fatto di prevedere che i contenuti possano essere riutilizzati anche per prodotti commerciali può garantirne veramente la più ampia diffusione possibile. Chiunque volesse utilizzare le foto di Wiki Loves Monuments per fini commerciali – ad esempio un’agenzia turistica o lo sviluppatore di un’app – sarà sempre tenuto a citare l’autore e a lasciare che le stesse foto da loro pubblicate o modificate vengano riutilizzate liberamente con la stessa licenza".
Chiesa dii Dio padre misericordioso, Roma, di Federico Di Iorio, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons. Vincitore Wiki Loves Monuments 2014
Come evidenziato da una ricerca commissionata da Wikimedia Italia, i Comuni italiani che hanno visto un incremento di informazioni sulle pagine Wikipedia loro dedicate sono gli stessi che hanno aderito a Wiki Loves Monuments. Il concorso ha quindi un impatto diretto positivo sulla valorizzazione del patrimonio, ma anche sul turismo. Grazie alle licenze libere utilizzate dai progetti Wikimedia, infatti, foto e testi possono essere utilizzati anche per produrre contenuti rivolti alla promozione del territorio.
Monte Castore, Val d'Ayas (Ao), di Alexis.courthoud, CC BY-SA 3.0, attraverso Wikimedia Commons. Vincitore Wiki Loves Monuments 2013
LA NUOVA APP
Si può scaricare l’app da Google Play, App Store e Huawei App Gallery. Una volta installata, l’app Wiki Loves Monuments Italia mostra all’utente una mappa interattiva con indicati tutti i monumenti fotografabili per il concorso: in blu quelli che hanno almeno una foto già caricata su Wikimedia Commons, in rosso gli altri. Selezionando il monumento, gli utenti possono avere informazioni aggiuntive e scegliere di caricare nuove foto dal proprio telefono. Nel rispetto della privacy, i dati sulla posizione dell’utente vengono trattati con la massima riservatezza e la localizzazione è acquisita solo per la fotografia solo se l'utente l'ha autorizzato in precedenza nella configurazione generale del telefono.
Seguendo la procedura guidata, le foto parteciperanno automaticamente ai diversi concorsi locali e, se selezionate, a quello internazionale. Aspettiamo i vostri click per dare valore alla bellezza e diffondere la conoscenza!
Palazzo Diamanti a Ferrara, di Maurizio Tieghi, CC BY-SA 4.0, attraverso Wikimedia Commons. Vincitore Wiki Loves Monuments 2019
INFORMAZIONI
Wiki Loves Monuments 2021, dal 1° al 30 settembre
Tutte le informazioni sulla pagina dedicata del sito Wikimedia