
Città roventi, scuole chiuse e voglia di mare, è tutto pronto per la replica di un copione che non si riesce a correggere e che vede protagonisti loro malgrado i nostri litorali. Per preservare la qualità dell’ambiente, ridurre l’impatto sul delicato ecosistema marino e salvaguardare la bellezza naturale di alcune tra le più belle spiagge italiane sempre di più sono le amministrazioni che scelgono di imporre un numero chiuso, un sistema di prenotazione e delle regole di comportamento restrittive per accedere al bagnasciuga nei periodi di maggiore afflusso turistico: i weekend, ovviamente, e nei mesi di luglio e agosto.
Così, le amministrazioni locali delle più note località balneari introducono un tetto massimo al numero di accessi giornalieri e si affidano ad app e siti internet per consentire di assicurarsi un posto al sole, evitando la ressa e preservando l'ambiente.
Le regioni in prima linea contro l’overtourism da bagnasciuga sono la Sardegna, la Toscana, la Campania, la Puglia e la Liguria. Ma l’onda si sta allungando e dalla prossima estate le iniziative a tutela degli arenili stanno nascendo anche sulla costa adriatica, tra Marche e Puglia.

LE SPIAGGE BIANCHE DELLA SARDEGNA
La Pelosa è la più famosa tra le spiagge attorno a Stintino. Sembra di essere ai tropici, se non fosse per la macchia mediterranea che arriva quasi fino all’acqua... Sullo sfondo, la torre aragonese da cui prende il nome la spiaggia e l’isola dell’Asinara. Da anni ormai la spiaggia della Pelosa è ad accesso limitato a 1500 persone al giorno, dal 15 maggio al 15 ottobre. Bisogna prenotarsi pagando un ticket di 3,50 euro e l’obbligo di aggiungere all’asciugamano anche una stuoia, per evitare di portarsi via gli ormai preziosi granelli di sabbia bianca.

Rimanendo a nord, ma in Gallura, il Comune di San Teodoro tutela Cala Brandinchi e Lu Impostu. Si può accedere a entrambe le spiagge prenotandosi su un’app del Comune, da cui vengono gestite anche le prenotazioni per i parcheggi. Cala Brandinchi può accogliere fino a 1.427 persone al giorno, mentre Cala Lu Impostu oltre 3.300. L’applicazione regola non solo l’accesso ma anche i parcheggi, contingentati per disincentivare la ressa. Il costo del biglietto è fissato a 2 euro. Sempre in Gallura, ma nel territorio comunale di Santa Teresa, quest’estate saranno regolamentati gli ingressi sia alla Rena Bianca (massimo 1500 persone al giorno) che alle Piscine di Cannigione, dove saranno solo 80 fortunati dal dito velocissimo a poter accedere (per i residenti l’accesso sarà libero).
Tra le calette del golfo di Orosei, segnata dall’imponente guglia tanto amata dai free climber, si trova Cala Goloritzé, sito Unesco e spiaggia più bella del mondo, a cui si accede pagando un ingresso giornaliero di 7 euro, prenotandosi sull’app “Heart of Sardinia”. Dove non arriva la tecnologia ci pensa la natura a scoraggiare molti, perché alla spiaggia si arriva solo a piedi, camminando su un sentiero non senza difficoltà, lungo circa tre chilometri.
La tecnologia viene in aiuto anche per evitare le troppe barche dei diportisti che si avvicinano d’estate a Cala Marioli, Cala dei Gabbiani e Cala Briola. In questo caso i controlli vengono dalle telecamere di un drone.

Nel sud dell’isola, intorno a Teulada, sulla spiaggia di Tuerredda sono ammesse su prenotazione non più di 1100 persone al giorno. Prenotazione che serve anche per gli arenili di Punta Molentis e Porto Sa Ruxi, a Villasimius, dove il tetto massimo di presenze si ferma rispettivamente a 600 e 450 persone, con il vantaggio che il ticket si ferma a 1 euro.
La Rena Bianca, nel comune di Santa Teresa Gallura, ad esempio, sarà limitata a 1.500 persone al giorno durante l’estate, con un ticket d’ingresso di 3,50 euro, gratuito per i residenti. Ancora più selettivo il contingentamento per le Piscine di Cannigione, ad Arzachena, dove solo 80 persone al giorno potranno accedere, con una quota riservata ai residenti e prenotazione obbligatoria online. Cala Luna, tra Dorgali e Baunei, prevede un limite di 900 presenze giornaliere, mentre nelle aree protette di Caprera e Budelli (Cala Coticcio, Cala Brigantina, Spiaggia del Cavaliere) l’accesso è consentito solo con guide ambientali autorizzate.

LE SPIAGGE DEL TIRRENO: TOSCANA, LIGURIA E CAMPANIA
In Toscana, il litorale della Maremma grossetana è uno dei tratti più a rischio di affollamento. Nella Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino per esempio, c’è Cala Violina, spiaggia incorniciata dalla macchia mediterranea e dai pini marittimi. A differenza di molte cale sarde, il tratto da percorrere a piedi non scoraggia i numerosi visitatori e quindi per accedere nel periodo estivo ci si dovrà prenotare sul portale della Riserva, con un numero massimo di presenze giornaliere fissato a 700. Il costo d’accesso è simbolico – 1 euro per ogni adulto – e le regole a tutela dell’ambiente sono stringenti.
In Liguria si sta sperimentando un sistema di prenotazione digitale per la Baia del Silenzio a Sestri Levante. In Campania si sta, per ora, scegliendo invece di sensibilizzare piuttosto che contingentare gli ingressi. Il caso scuola è quello della Baia di Ieranto, nel comune di Massa Lubrense. Il contesto è tutelato dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella e l’accesso, benché gratuito, è gestito dai volontari e dalle guide ambientali del Parco. A sostenere le politiche ambientali sono anche le restrizioni al fumo, alla musica ad alto volume e i divieti di utilizzo delle imbarcazioni a motore, così come per mete molto desiderate del litorale laziale, come Gaeta e Sperlonga.

LE SPIAGGE DELL’ADRIATICO: MARCHE E PUGLIA
Anche sulla costa adriatica sta crescendo l’attenzione per la tutela ambientale, stagione dopo stagione. Scendendo verso sud lasciandosi alle spalle Friuli, Veneto ed Emilia Romagna – regine degli stabilimenti balneari – si arriva al promontorio del Gargano, nelle Marche. Nella Baia di Pontecorvo, il traffico delle automobili è contingentato, così come osservate speciali sono in Puglia le coste del Gargano. Ad esempio, solo 45 persone al giorno possono accedere alla fragilissima Baia dei Faraglioni, così come osservata speciale è la Grotta della Poesia. Gli accessi sono prenotabili solo nell'info point del Comune di Mattinata, nel giorno stesso dell'accesso alla spiaggia.
