L'edizione 22 di Tipicità, festival del Made in Marche, ha chiuso le porte lunedì sera "benedetta" dal giudizio positivo di Andrea Babbi, direttore generale dell'Enit: “Tipicità può essere considerata un piccolo Expo, un esempio in miniatura di come il nostro Paese saprà presentarsi al mondo ai milioni di turisti stranieri che arriveranno in Italia e si spera anche nelle Marche.
Il successo lo confermano i numeri comunicati dal direttore Angelo Serri: oltre 15mila biglietti staccati in tre giorni, a conferma dell'attenzione verso le proposte degli degli oltre 180 espositori e delle 350 realtà che, a vario titolo, hanno usufruito di questa vetrina per parlare di bello, buono e sostenibile.
Come in altre occasioni, abbiamo approfittato dell'evento per scoprire realtà interessanti sul territorio, e poter dare così ai nostri lettori consigli utili su un loro soggiorno in questa regione. Partiamo con i luoghi dove dormire: Montegranaro, piccolo centro dell'entroterra fermano frequentato perché sede di prestigiosi outlet (siamo nel distretto calzaturiero più importante d'Europa e qui nascono tra gli altri i marchi Prada e Della Valle), ha finalmente una struttura di livello internazionale, un 4 stelle con piscina e spa. E' l'hotel Horizon, che ospita anche un centro congressi da 180 posti e un ristorante, aperto anche agli esterni come pure la spa, curato nel design e nella qualità dei piatti.
Da segnalare anche le strutture insignite del premio "Le mete di Tipicità", ovvero quelle che in tutta la regione Marche si sono distinte nel corso dell'anno per qualità e per attenzione all'ambiente e …al cliente. Partiamo dall'Hotel Pineta ristorante e country house a Campodonico di Fabriano. Da tre generazioni la famiglia Dell'Uomo si dedica all'ospitalità in questa struttura in posizione ideale per visitare Matelica, le Grotte di Frasassi, la vicina Umbria e naturalmente la stessa Fabriano.
Nell'entroterra piceno, a metà strada fra i Monti Sibillini e la costa, si trova il casale Il settecento. Pur conservando la sobrietà originaria, la struttura ha saputo coniugare la raffinatezza degli accessori moderni nel segno dell'accoglienza. Ci troviamo a Force (Ap) e il padrone di casa è Francesco Servili.
A pochi passi dalla cinta muraria di Colmurano (Mc), ai piedi dei monti Azzurri, le sorelle Lara e Melissa Mancini gestiscono l'azienda agrituristica Agra mater: il rispetto per la natura e i suoi cicli, la fedeltà alla tradizione enogastronomica locale e la solidarietà con le realtà artigianali sono i punti fermi della struttura, che fra le proprie produzioni vanta olio extravergine di oliva, cereali, frutta, ortaggi ed erbe spontanee.
All'interno dell'oasi faunistica La badia di Urbino sorge la tenuta Santi Giacomo e Filippo, un albergo diffuso con piscina e uno splendido giardino botanico. Fiore all'occhiello della struttura di Marianna Bruscoli è il progetto gastronomico di ecosostenibilità "Urbino dei laghi" affidato allo chef Stefano Ciotti.
Chiudiamo in giro tornando nel fermano e in particolare a Ortezzano, dove si trova l'agriturismo Vecchio Gelso di Simone Lilla, già premiato da Ospitalità italiana nel 2012 come miglior agriturismo d'Italia. Tra i servizi esclusivi che contraddistinguono, la piscina coperta, il ristorante che offre anche prodotti senza glutine, numerosi prodotti biologici e una fattoria didattica.
Nei padiglioni di Tipicità non sono poi mancate le scoperte enogastronomiche: far le tante chicche e novità, abbiamo anche qui scelto alcune eccellenze che ci hanno colpito.
Nell'area dedicata all'Orizzonte bio, le fattorie biologiche Scibé Doriano di Grottazzolina (Fm) realizzano salumi e altri prodotti biologici di qualità, in particolare miele. Eccellenti gli olii e i formaggi dell'azienda agricola Fontegranne, con sede ad Amandola, sempre nel Fermano.
L'oleificio tenero ascolano di Rosina Silvestri è un must per gli amanti delle olive, ascolane e no, e dell'olio evo. Tra le chicche, anche una serie di prodotti cosmetici per il corpo a base di olio extravergine. Interessante anche l'area dedicata ai birrifici artigianali, ovvero Birritaly. Qui segnaliamo il birrificio Le Fate di Comunanza (Ap), che realizza chiare e ambrate pregiate, e anche birre particolari come quella alla castagna e quella alla mela rosa dei Sibillini.