
Nel nutrito panorama delle mostre dedicate alla fotografia il Festival della Fotografia Etica di Lodi si è conquistato uno spazio originale che anche quest’anno, giunto alla sedicesima edizione, occuperà numerose sedi in palazzi ed edifici e spazi esterni (questi ultimi privi di illuminazioni artificiali, dunque da visitare prima del tramonto) del centro storico lombardo.
La rassegna che è aperta tutti i weekend da sabato 27 settembre fino a domenica 26 ottobre comprende 23 mostre, coinvolge 150 fotografi provenienti da 40 paesi e 5 continenti e mette in scena ovviamente migliaia di immagini. Il programma prevede inoltre visite guidate, conferenze e presentazioni di libri. Tutto senza prenotazione e fino ad esaurimento dei posti. Per accedere basta possedere un biglietto giornaliero (19 euro) o un abbonamento all’intera manifestazione (21 euro).
Come sottolinea Alberto Prina, Direttore del festival, “attraverso le immagini si raccontano questioni sociali spesso dimenticate, che qui trovano spazio e voce. Il linguaggio visivo ha la capacità di scuotere le coscienze e generare dialogo, creando ponti tra culture diverse. Così il pubblico non è solo spettatore, ma parte attiva di una riflessione più ampia che riguarda diritti, dignità, ambiente e memoria. È in questo intreccio tra arte e impegno civile che il festival trova la sua vera forza e il suo senso più profondo”.

L'INCONTRO TOURING
Anche il Touring partecipa al festival in modo attivo. Partner culturale dell'evento è il Club di Territorio di Lodi e a tutti gli iscritti Touring è offerto il biglietto ridotto a 17 euro.
Ma non solo. Sabato 11 ottobre intorno alle 16-16.15 nel chiostro all’aperto di palazzo Barni ci sarà un incontro/ confronto tra alcuni affermati professionisti del reportage sul tema del rapporto tra etica e foto di viaggio. Titolo: È la foto Bellezza!? Fotografia e etica sono conciliabili? Il dovere della testimonianza e la responsabilità morale sulle conseguenze su luoghi e comunità coinvolte. Tra gli interventi previsti ci sono quelli di Graziano Perotti, di Marco Garofalo e di Mauro Parmesani. Invitati, in attesa di conferma, Alessandro Gandolfi e Sergio Ramazzotti.
MOSTRE ED EVENTI
Il cuore pulsante del festival è il World Report Award – Documenting Humanity, concorso che presenta i migliori lavori fotografici sul tema "documentare l'umanità". Tra i nomi e i luoghi: Federico Ríos sulle sofferenze e le speranze di coloro che attraversano il Darién per tentare di raggiungere gli Stati Uniti; Cinzia Canneri sull’esodo e le violenze vissute dalle donne eritree e tigrine, inizialmente fuggite dalla dittatura eritrea e poi coinvolte nella guerra nel Tigray; Diego Fedele con un resoconto spietato di tre anni di guerra in Ucraina, tra distruzione e paralisi di un intero Paese; Loay Ayyoub che documenta in The Tragedy of Gaza uno dei conflitti più devastanti del nostro tempo. E ancora, reportage sulle arti marziali del Bangladesh e sulla Moldavia. La mostra, esposta presso lo storico e prestigioso palazzo sede della BCC Centropadana, vedrà un innovativo sistema di esposizione e proiezione.


Anche quest’anno Lodi ospita, in collaborazione con Spazio Bipielle Arte della Fondazione Banca Popolare di Lodi, l’unica tappa lombarda del World Press Photo, la celebre mostra internazionale itinerante che da quasi 70 anni racconta il mondo attraverso la fotografia documentaria. L’edizione 2025 raccoglie oltre 150 scatti provenienti dai cinque continenti.

La sezione Uno Sguardo sul Mondo propone due mostre: The Dark Side of Fast Fashion di Magnus Wennmann, che smaschera i falsi miti del riciclo e mostra il costo ambientale e umano della moda veloce; e Sudan Under Siege di Giles Clarke, che rivela gli effetti drammatici della guerra e la lenta erosione di identità, memoria e giustizia. Presso la Cavallerizza si apre invece lo Spazio Storia con la mostra Srebrenica. A trent’anni dal genocidio, curata insieme alla Fondazione VII: un’occasione per ricordare il piano di sterminio contro il popolo bosniaco, il fallimento della comunità internazionale e l’importanza del ruolo dei media. Mentre lo Spazio Outdoor, nei giardini pubblici, accoglierà il lavoro del fotografo del National Geographic Ronan Donovan che dal 2014 approfondisce la relazione tra i lupi selvatici e gli esseri umani, con l’obiettivo di comprendere più a fondo questi animali e le cause del persistente conflitto uomo-lupo.
Ancora: lo Spazio No Profit, nel chiostro dell’Ospedale vecchio, presenta quattro progetti, così come lo spazio tematico Le vite degli altri, a Palazzo Modignani, con lavori che esplorano i legami tra persone, territori e tradizioni. Tra questi, gli allevatori nella valle di Dyfi; la lotta in Tunisia con desertificazione e scarsità d’acqua; le “Luchadoras” di Ciudad Juarez, donne wrestler che combattono per diritti e dignità; la paternità come esperienza universale oltre culture e confini.


Infine, per celebrare i 15 anni del World Report Award|Documenting Humanity, il concorso a cui partecipano ogni anno migliaia di fotografi, il Festival ospita una mostra tributo dove si potrà ammirare una selezione delle immagini di alcuni dei vincitori premiati in questi anni e sostenuti economicamente attraverso il premio (oltre 70 fotografi). La mostra all’ex-Chiesa dell’Angelo sarà accompagnata da un ciclo di proiezioni con protagonisti alcuni dei reportage premiati.
Accanto al Festival ufficiale si svolge FFE – OFF, circuito diffuso di mostre in negozi, bar, gallerie e spazi pubblici della città, aperto a chiunque desideri esporre i propri lavori, senza vincoli tematici o di genere. Il team educational organizzerà visite guidate per scuole di ogni ordine e grado, università e accademie dal lunedì al venerdì, mentre le domeniche di ottobre saranno dedicate ai Kids Labs, laboratori fotografici per bambini e ragazzi dai 5 agli 11 anni.
INFORMAZIONI
- Tutte le mostre del Festival sono visitabili solo nei weekend (sabato e domenica) dalle 9.30 alle 20:00, fino al 26 ottobre. Ingresso ridotto sull'abbonamento giornaliero per gli iscritti Touring.
- È possibile prenotare una visita anche per le giornate di giovedì e lunedì. Le visite del giovedì e del lunedì sono accompagnate da una volontaria che, seguendo un percorso prestabilito, condurrà nelle sedi delle mostre a pagamento.
- Per tutte le informazioni e dettagli: il sito del Festival www.festivaldellafotografiaetica.it.
