
È un ritorno molto gradito, dopo 18 mesi di stop forzato, per i collegamenti ad alta velocità tra Milano e Parigi. Era il 23 agosto 2023 quanto una frana sul versante francese della linea del Frejus ha bloccato l’unico collegamento internazionale AV che raggiunge l’Italia. Dal 1° aprile scorso è così ricominciata la (poco) amichevole battaglia tra Frecciarossa italiani e TGV francesi a colpi di promozioni: 35 euro a tratta i primi, 49 per i cugini d’Oltralpe. Per la gioia delle tasche dei viaggiatori.
Cinque in totale le corse offerte quotidianamente tra Milano e Parigi con qualche differenza nel servizio, pur con un tempo complessivo di percorrenza di circa sette ore. I Frecciarossa di Trenitalia sono due: partono da Milano Centrale per Parigi Gare de Lyon alle 6.25 (arrivo 13.22, in 6 ore e 57 minuti) e alle 15.53 (arrivo 22.37, in 6 ore e 44) e da Parigi Gare de Lyon per Milano alle 7.30 e 15.18; i Frecciarossa viaggiano sulla linea AV sia in Italia sia in Francia e fermano a Torino, Oulx, Modane, Saint-Jean-de-Maurienne, Chambéry, Lione Part Dieu (in centro città). Biciclette a bordo solo come bagaglio, smontate e in una sacca chiusa.
I TGV Inoui delle ferrovie francesi SNCF sono tre e partono da Milano Porta Garibaldi per Parigi Gare de Lyon alle 6.00 (arrivo alle 13.54 in 7 ore e 54 minuti), alle 12.10 (arrivo alle 19.14 in 7 ore e 4 minuti) e alle 16.10 (arrivo alle 23.46 in 7 ore e 36); il ritorno per l’Italia parte alle 6.46, alle 9.46 e alle 14.48. I TGV per il momento viaggiano sulla linea AV solo in Francia e “saltano” Lione, fermando a Torino, Oulx, Modane, Chambery; a seconda delle corse ci sono anche stop a Saint-Jean-de-Maurienne o Macon. Biciclette a bordo solo come bagaglio, smontate e in una sacca chiusa.

Ma è solo l’inizio. Trenitalia ha appena annunciato un miliardo di euro di investimenti per prolungare i servizi internazionali dei Frecciarossa fino a Londra, via Eurotunnel, entro il 2029. Non è ancora dato di sapere se a sbarcare alla stazione di St. Pancras, terminal londinese dei treni dalla Francia, saranno convogli partiti direttamente da Roma e Milano o se sarà comunque previsto un cambio a Parigi. In ogni caso oggi tra le due capitali gli Eurostar impiegano 2 ore e 30 minuti: il sogno di andare in giornata da Roma a Londra in treno AV potrebbe quindi avverarsi.
Anche alle ferrovie francesi non fanno difetto i progetti. Il nuovo TGV-M a due piani, fiore all’occhiello di Sncf e Alstom presentato a metà del mese scorso, dal 2027 correrà anche sulla rete AV italiana, “prolungando” con nove collegamenti quotidiani i servizi in partenza da Parigi ben oltre Milano: fino a Roma e Napoli da un lato e fino a Venezia dall’altro. Anche in questo caso a beneficiarne sarà prima di tutto l’ambiente, visto che a parità di passeggeri trasportati un treno AV inquina 10 volte in meno di un aereo, e poi le tasche dei viaggiatori, grazie alla concorrenza tra le diverse compagnie.

In ambito italiano, per gli appassionati di cicloturismo e chi ama trascorrere momenti di relax tra il lago di Garda e il Trentino-Alto Adige, già da qualche mese c’è una importante novità, purtroppo finora relegata nelle cronache locali: il RegioExpress Milano-Bolzano. È l’unico treno, a parte un costoso Frecciarossa dagli orari poco indovinati, a collegare Milano e la Lombardia direttamente con Trento e Bolzano senza imporre il cambio di convoglio a Verona. Il Regio Express 2693 costa 25,75 euro a corsa (contro i 59 del Frecciarossa) e parte tutti i giorni da Milano Porta Garibaldi alle 6.43. Arriva a Bolzano alle 10.31 in meno di quattro ore fermando a Milano Lambrate, Pioltello, Treviglio, Romano di Lombardia, Chiari, Rovato, Brescia, Desenzano, Peschiera del Garda, Rovereto, Trento, Mezzocorona, Ora.
Il Regio Express 2695 di ritorno parte alle 16.56 da Bolzano per approdare a Milano Porta Garibaldi alle 20.55 e replica le stesse fermate intermedie dell’andata. Il collegamento è effettuato con treni Caravaggio a due piani da 570 posti per evitare problemi di affollamento nei periodi di punta, equipaggiati con aria condizionata, prese elettriche per la ricarica dei dispositivi elettronici e un ampio spazio per il trasporto di biciclette. Adatto anche per per gite a piedi o in bici in giornata nell’area del Garda, la Vallagarina e l’Alto Adige, partendo dai maggiori centri della Lombardia, il Regio Express segue un istradamento che evita il cambio di convoglio nell’imboccare la direttrice del Brennero ma “salta” l’intero tratto veneto della linea, compresa la fermata di Verona.

Per chi invece vuole trascorrere il periodo pasquale al Sud, la buona notizia è la replica del treno turistico Sicilia Express dopo il successo fatto registrare nelle feste di fine anno. Il convoglio, con biglietti a partire da 29,90 euro, comprende sia vetture con posti a sedere sia vagoni cuccette e partirà il 17 aprile da Torino Porta Nuova alle 12.30 e fermerà a Milano Porta Garibaldi (14.10), Parma (15.42), Modena (16.20), Bologna (16.55), Firenze SMN (18.13), Roma Tiburtina (22.32) e Salerno (1.26). Dopo aver attraversato lo Stretto il treno si dividerà in due sezioni: una diretta a Palermo (arrivo alle 11.36), con fermate a Messina, Milazzo, Capo d’Orlando, S. Stefano di Camastra, Cefalù, Termini I., Bagheria, e l’altra diretta a Siracusa (arrivo alle 11.23), con soste a Taormina, Giarre Riposto, Acireale, Catania C., Lentini, Augusta.
Il viaggio di ritorno del Sicilia Express avverrà il 26 aprile con partenza da Palermo alle 15.42 e da alle 15.57 da Siracusa. Con il contributo della Regione Sicilia, il collegamento è concepito anche come un’occasione esperienze culturali e gastronomiche che celebrano l’autenticità della Sicilia ed è prevista la possibilità di assaporare a bordo i prodotti tipici della tradizione siciliana.
