Lunga 15,4 chilometri, tra Vezia alla periferia settentrionale di Lugano e Camorino alle porte di Bellinzona, la nuova galleria ferroviaria basale ticinese “taglia” il precedente percorso a elevata pendenza (con sette gallerie e numerosi viadotti, che peraltro sarà riqualificato far passare le navette per i camion), portando a compimento con puntualità elvetica il colossale progetto AlpTransit, costato 31 miliardi di franchi svizzeri (28,5 miliardi di euro circa) che comprende il tunnel basale del San Gottardo, già operativo da tempo, e la revisione di quello del Lötschberg, anch’essa portata a termine.
Il cantiere sul lato settentrionale della galleria del Ceneri
La nuova galleria abbatte drasticamente i tempi di percorrenza lungo il principale asse ferroviario del Canton Ticino: il viaggio da Lugano a Locarno da dicembre 2020 durerà 30 minuti, contro gli attuali 58. E, di fatto, Lugano e il capoluogo cantonale Bellinzona finiscono per trasformarsi in un’unica conurbazione, con le due stazioni ferroviarie separate da una manciata di minuti di treno.
Il risvolto più interessante riguarda il numero dei collegamenti: grazie ai nuovi tracciati senza pendenze né curve, la capienza dell'asse ferroviario nord-sud Gottardo-Ceneri passa da 140 a 320 convogli al giorno, 65 dei quali riservati ai passeggeri. In due step, tra dicembre 2020 e aprile 2021, dunque, i collegamenti quotidiani tra Milano e Zurigo saliranno a dieci. Cinque, invece, i servizi diretti Milano-Basilea, due dei quali via Lucerna-Gottardo e tre via Berna-Sempione, ma con guadagno di quasi un'ora sui tempi di percorrenza.
Il percorso della nuova galleria di base del monte Ceneri
Finanziato dalla tassa sui camion in transito lungo l’asse Basilea-San Gottardo-Chiasso, il progetto AlpTransit è frutto di un referendum popolare che ne ha approvato pure i costi (stratosferici). A regime deve garantire ai treni passeggeri una percorrenza inferiore a due ore lungo i 210 chilometri che separano Lugano da Zurigo (già oggi in media si impiegano 2 ore e 20 minuti, a seconda dell’orario) e di tre ore tonde verso Basilea e Berna, la capitale federale. Tempi che potrebbero ulteriormente ridursi con l’introduzione dei nuovi convogli ETR 610 delle ferrovie svizzere, in grado di viaggiare a 250 km/h.
Purtroppo il completamento della galleria del Ceneri e del progetto AlpTransit finisce per mettere in luce i danni causati dall’inerzia italiana nei confronti del progetto elvetico: in mancanza di una nuova linea AV tra Milano, Como e Lugano, il sogno – tecnicamente alla portata anche del sistema alta velocità elvetico limitato a 250 orari – di andare da Milano a Zurigo in un’ora e mezza (sono 280 chilometri) e a Basilea in due ore resta nel cassetto. Per percorrere gli 80 chilometri che separano il capoluogo lombardo da Lugano, infatti, il più rapido dei collegamenti oggi disponibili impiega un’ora e 20 minuti. E non ci sono spazi di miglioramento in vista.
Ulteriore novità, legata all'entrata in esercizio delle gallerie di base lungo il tracciato Ceneri-Gottardo, con l'orario invernale del prossimo 13 dicembre nasce il Treno Gottardo, un servizio regionale a cadenza oraria alternata che collegherà Locarno con Zurigo e Basilea percorrendo la storica linea di montagna – oggi definita panoramica – del San Gottardo. Frutto di un accordo tra le Ferrovie federali FFS e la Schweizerische Südostbahn SOB, il Treno Gottardo utilizzerà i recenti convogli Traverso sviluppati ad hoc.
Un treno Traverso della Schweizerische Südostbahn
INFORMAZIONI
Sito web www.alptransit.ch.