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L’Italia è un luogo talmente incredibile e ricco di storia che perfino una prigione può diventare una meta turistica. Soprattutto se trasformate in hotel, musei, spazi per eventi e concerti.
Dalla Toscana alla Sicilia, si trovano penitenziari riconvertiti a Capraia (LI), Ponza (LT) o Asinara, in Sardegna, oggi parco naturale che ospita oltre 650 specie animali e sulla quale si può circolare solo in bicicletta.
Dalla Toscana alla Sicilia, si trovano penitenziari riconvertiti a Capraia (LI), Ponza (LT) o Asinara, in Sardegna, oggi parco naturale che ospita oltre 650 specie animali e sulla quale si può circolare solo in bicicletta.
Il Museo del Carcere “Le Nuove” di Torino, ospitato nell’antica struttura penitenziaria risalente alla seconda metà dell’Ottocento e in funzione fino al 1986 è invece aperta e visitabile: qui volontari accompagnano alla scoperta dei luoghi di confinamento dei detenuti, dei letti di tortura e delle celle di isolamento. La struttura comprende anche un bunker antiereo.
Non è un’isola ma ha una storia ancora più singolare la chiesa di S. Francesco del Prato a Parma, utilizzata come penitenziario dall’epoca napoleonica fino al 1992 e attualmente al centro di un’opera di restauro che mira a recuperarne l’aspetto originale. Nel frattempo il cantiere della chiesa e del convento viene utilizzato come location per eventi culturali di ogni sorta, dai concerti alle visite guidate.
A Ferrara, l’ex carcere di via Piangipane sta lasciando il posto al Museo dell'ebraismo italiano e della Shoah (MEIS). Il primo blocco di lavori che dovrebbe concludersi nel 2020 prevede la realizzazione di padiglioni a forma di pagine della Torah. Il MEIS comprenderà inoltre accoglienza, bookshop, biblioteca, archivio e centro di documentazione, ristorante, auditorium, laboratori didattici.
In Campania, il Complesso monumentale carcere borbonico di Avellino, voluto da Ferdinando I d'Austria, è già da tempo il principale polo museale della provincia. Un'affascinante complesso esagonale con bracci a raggiera che ospita oggi il Museo Irpino, la Pinacoteca e il Lapidario, nonché aree espositive, auditorium, sale per congressi, uffici, giardini, sale di consultazione, archivi, spazi per eventi e un laboratorio di restauro.
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