- 15 giorni: al programma di 7 giorni potreste aggiungere, a seconda dei vostri interessi:
c. gli sperduti e bellissimi borghi di Baeza, Ubeda e Cazorla (per chi ama barocco e parchi naturali);
d. la Costa de la Luz, con Tarifa, Vejer de la Frontera e Cadice (per chi ama mare più "selvaggio" e il sapore dell'Atlantico).
E ora vediamo quali sono dieci mete che vale la pena di visitare in Andalusia.
Carmen, Don Giovanni e Figaro “vivono” qui. Questo dovrebbe bastare a farvi capire il fascino di Siviglia, principale città dell’Andalusia e con 700mila abitanti la quarta città della Spagna. L’interesse turistico deriva dai numerosi monumenti, piazze, giardini: in particolare sono da vedere la torre della Giralda, la Cattedrale, l'Alcázar – palazzo fortificato moresco, capolavoro di architettura mudéjar – e l'Archivio delle Indie. Da non perdere Plaza de España, un vastissimo spazio a forma semicircolare che rappresenta l'abbraccio della Spagna.
Fu capitale romana, importante centro islamico e della Reconquista cattolica, giocando sempre un ruolo chiave nella tormentata storia dell’Andalusia. L’epoca d’oro fu proprio sotto gli islamici, come testimoniano la moschea, il sito archeologico di Madinat Al-Zahara (poco distante dalla città) e il quartiere-suk della Juderia. L’edificio più rappresentativo è proprio la Grande Moschea (o Mezquita). La sua costruzione ebbe inizio nel 785 d.C. e fu trasformata in Cattedrale nel 1236 per volere di San Ferdinando III; anche l'originario minareto venne trasformato in torre campanaria.
Ai piedi della Sierra Nevada sorge la città che fu il cuore del regno islamico di el-Andalus. Oggi è celebre per l’Alhambra, probabilmente la più spettacolare testimonianza della dominazione araba in Europa. Edificata nell’XI secolo, è una piccola città murata, al cui interno si trova un giardino arabo, palazzi, torri, cortili chiusi – il classico patio spagnolo – e un convento. Da vedere in città anche la cattedrale, in stile rinascimentale spagnolo, e il Palazzo della Madraza, prima università dell’Andalusia (fondata nel 1349) e fra le più antiche di tutta Europa.
Per la sua posizione sul mare, il suo clima e i suoi colori la chiamano “Habanita”, piccola Avana. Diversa dalla maggior parte delle città vicine – non ha vestigia islamiche, né edifici medievali, ma importanti resti di epoca romana – ha tutto il fascino della posizione, protesa com’è nell’oceano Atlantico, oltre le colonne d’Ercole. Di particolare interesse sono due edifici, il novecentesco Gran Teatro Falla e la settecentesca Torre Tavira, caratteristica per la presenza di una specie di camera oscura dove i visitatori possono vedere, riflesso, il panorama della città vecchia.
Città particolarmente vivace dal punto di vista culturale, Malaga ospita molti musei: tra questi da visitare assolutamente il Museo Picasso Malaga, dedicato al pittore che qui nacque nel 1881; il Centro di Arte Contemporanea (CAC), dedicato alla fotografia ma non solo; il Museo Carmen Thyssen con i capolavori della pittura spagnola del XIX secolo. Da vedere anche l’Alcazaba, fortezza-palazzo musulmana; il Castello di Gibralfaro e la cattedrale.
Una meta non consueta, ma che consigliamo per assaporare la "vera" Andalusia. Jerez de la Frontera è infatti la città dei cavalli andalusi - per tutti gli appassionati, è il luogo ideale per assistere a una spettacolare esibizione; è patria di un vino liquoroso in patria noto come Jerez e in tutto il mondo come Sherry, da assaggiare in una delle tipiche bodegas; e poi, è la culla del flamenco, quindi una serata a tema è da non perdere!
Arroccata sulle ripide gole del Guadalevín, Ronda affascina da sempre i suoi visitatori. Fra coloro che furono colpiti da suo fascino Ernest Hemingway, ed è difficile dargli torto: è una delle più antiche e belle cittadine andaluse che, in parte, e conserva ancora oggi la sua antica struttura araba. Uno strapiombo di 200 metri divide la città in due parti, unite dal Puente Nuevo, costruito nel 1788. Inoltre ospita la più antica Plaza de Toros di Spagna.
Celebre regione costiera sul mar Mediterraneo, tra punta Tarifa e capo di Gata, è una delle aree turistiche più improtanti e apprezzate del Paese, grazie al suo clima – la temperatura media è di 22 C° e l’estate dura oltre 6 mesi. Fra le attrazioni della zona, anche numerosi campi da golf. Le località più consociute sono Marbella e Torremolinos. Se preferite un po' più di tranquillità, la Costa de la Luz, sull'Atlantico, conserva ancora luoghi poco frequentati.
In pochi turisti si spingono nella provincia di Jaen, nell'angolo nordorientale dell'Andalusia. Eppure, tra un vero e proprio mare di ulivi sono situati alcune delle cittadine più belle di Spagna: Ubeda e Baeza, capolavori del rinascimento, sono da tempo patrimonio Unesco. E se vi spingete fin qui, non mancate anche Cazorla e la sua sierra, tutelata da uno dei parchi naturali più grandi di Spagna.
10. I PARCHI DI DOÑANA E DI CABO DE GATA
Per concludere, due parchi naturali. Il parco nazionale di Doñana, tra Cadice e Huelva, con dune, paludi, pinete, animali rari e il bellissimo villaggio di El Rocio, che richiama le atmosfere da Far West. E, quasi all'estremo opposto della regione, il parco naturale di Cabo de Gata, con spiagge e calette incontaminate e i luoghi dove sono stati girati molti film western.