Vivere on the road fa parte del dna americano. Non c’è perciò di che stupirsi se tra i primi camper compatti, in grado di affrontare i viaggi alla pari con le automobili, è conservato nel California Auto Museum di Sacramento e ha già acceso 91 candeline. Si tratta della Thompson House Car (nella foto in alto), realizzata con tecnologie aeronautiche in lega leggera rivettata nel 1934 e frutto di sette anni di paziente lavoro di Arthur Thompson sulla base di un telaio Studebaker.

La somiglianza con un mezzo di oggi è stupefacente: dalla sezione centrale del tetto sollevabile con soffietto per garantire di muoversi agevolmente durante la sosta ai quattro posti letto, dal lavabo con serbatoi dell’acqua alla ghiacciaia per conservare ilcibo.

Un trend, quello dei “lamierati”, ovvero i camper compatti ricavati all’interno di un furgone di serie dopo opportune modifiche in fatto di isolamento e aperture di finestre, che negli ultimi cinque anni ha rivoluzionato il mondo dei veicoli abitabili, portando a un aumento a due cifre del numero dei veicoli immatricolati, sia in Italia sia nei maggiori Paesi europei.

Un camper profilato Arca America
Un camper profilato Arca America / foto Arca

Merito del crescere delle dimensioni dei furgoni di serie – oggi un grande volume lungo oltre 6 metri e con 1,90 metri di altezza utile interna è piuttosto comune nei listini di Fiat, Ford, Renault e Mercedes – ma anche delle tecnologie di isolamento delle pareti e di tanti accorgimenti per lo sviluppo degli arredi interni. Si parla di pannelli solari e celle a combustibile per l’alimentazione elettrica come di tetti a soffietto a innalzamento elettrico per offrire una “camera da letto extra”. 

Ma i camper compatti, apprezzati per la facilità di guida anche fuori dall’autostrada e per i prezzi “raggiungibili” non sono i soli a trascinare il mercato, come sarà possibile toccare con mano al prossimo Salone del Camper, in programma dal 13 al 21 settembre alla Fiera di Parma: cresce altrettanto rapidamente – nonostante prezzi ampiamente superiori ai 100-150mila euro e che possono sfondare in alcuni casi il tetto del milione di euro – il numero dei motorhome immatricolati in Europa. Mezzi delle dimensioni di un medio autobus, da guidare con la patente da camion, ma il cui fascino continua ad attirare clienti, come dimostrano le autostrade italiane nel periodo delle vacanze (e non solo).

Un settore, quello dei camper di lusso, in cui l’Italia vanta un primato nel design, grazie a marchi come Mobilvetta, riconosciuto per la sua eccellenza estetica ed innovazione: si ispira al lusso degli yacht e utilizza materiali di alta qualità, con una scocca priva di legno e tecniche costruttive avanzate. Non è un caso se il modello K-Yacht Tekno Design è stato selezionato per il Premio Compasso d’Oro, il più importante riconoscimento di design in Italia. Veicolo che combina eleganza, tecnologia e funzionalità, con illuminazione personalizzabile e interni nautici.

Un motorhome Mobilvetta K-Yacht Tekno Design
Un motorhome Mobilvetta K-Yacht Tekno Design / foto Mobilvetta

L’industria delle caravan e dei camper però ha soluzioni per tutte le tasche, per tutte le esigenze e per tutti i gusti. La veronese Wingamm si è specializzata in camper compatti di alta qualità con monoscocca in vetroresina ed è nota per il design innovativo e l’attenzione ai dettagli.

Un camper supercompatto Oasi, realizzato da Wingamm
Un camper supercompatto Oasi, realizzato da Wingamm / foto Wingamm

Artigianato italiano e design contemporaneo sono la base dei modelli proposti dalla toscana Laika: ogni modello è un concentrato di robustezza e precisione, costruito con i migliori materiali e le ultime tecnologie; interni e concetti di illuminazione moderni completano l’opera.

Lussuosa ma pratica, l’estetica dello storico marchio Arca, con soluzioni tecniche pensate per un uso 365 giorni l’anno, e una vita di bordo confortevole e ricercata per ogni tipo di viaggio.

Un motorhome Laika Ecovip
Un motorhome Laika Ecovip / foto Laika