
È innegabile, con l'arrivo della primavera abbiamo tutti voglia di trascorrere un po' di tempo all'aria aperta. Perché quindi non coniugare l'immersione nella natura con l'arte?
In tutta Italia sono molti gli esempi di parchi di sculture e opere d'arte moderna e contemporanea incastrati nel paesaggio naturale. Ne abbiamo selezionati dieci, da Nord a Sud, da scoprire con piacevoli gite fuori porta.
1. ROSSINI ART SITE, BRIOSCO (MB)
Era il 1989 quando Alberto e Luisa Rossini decisero di realizzare la Fondazione Rossini, in memoria della scomparsa prematura del figlio Pietro: un grande parco collinare tra le colline brianzole, dove "disperdere" opere di pittura e scultura contemporanea. La tradizione è poi continuata con i figli Marco e Matteo, che hanno ideato negli anni Residenze d'artista e molti eventi a tema. Molti i nomi rilevanti, tra cui spiccano Turcato, Consagra, Leoncillo, Munari, Melotti; alcune opere sono realizzate appositamente per il luogo e in stretto rapporto di amicizia tra l'artista e il collezionista.
Info: rossiniartsite.com.
Aperto tutto l'anno ogni domenica, 10.30-18.30, ultimo ingresso un'ora prima della chiusura.


2. ARTE SELLA A BORGO VALSUGANA (TN)
Quando l'arte sale in quota si trova a confrontarsi inevitabilmente con la natura circostante. Nel 1986, tre amici di Borgo Valsugana hanno deciso di ideare e lanciare il progetto Arte Sella chiedendo agli artisti che le loro opere fossero in rapporto costante con l'ecosistema circostante usando, dove possibile, materiali organici, non artificiali. Nel corso degli anni hanno coinvolto artisti di tutto il mondo che sono riusciti effettivamente a creare lavori che, nel corso del tempo, si sono integrati perfettamente con il paesaggio circostante. Per scoprirli bisogna immergersi nel bosco e osservare bene il dialogo tra arte e natura.
Info: artesella.it.
Aperto tutti i giorni dell'anno, tranne Natale, con chiusure differenziate a seconda della stagione (in estate 10-19).


3. PARCO SCULTURE DEL CHIANTI (SI)
Immerso nelle coline senesi, il Parco Sculture del Chianti è una delle realtà più note e conosciute nel panorama dell'arte del paesaggio italiana e mondiale. Nato dalla passione di Rosalba e Piero Giadrossi, il parco si estende su 17 acri di terreno, tra boschi e viste spettacolari. Disposte lungo in circuito di un chilometro sono disposte 28 installazioni e sculture realizzate da artisti provenienti da tutti e cinque i continenti. C'è chi come Costas Varotsos ha realizzato un'opera in vetro e acciaio che sembra un albero, chi ha ricreato un arcobaleno come Federica Marangoni e chi ha voluto coinvolgere i visitatori con un labirinto come Jeff Saward.
Nel 2024, in occasione dei primi vent’anni del parco, è stato inaugurato un suggestivo angolo del bosco pensato come una galleria a cielo aperto e adibito alle mostre temporanee (dal 22 marzo al 21 giugno in programma “Olfactus Loci”: l’arte olfattiva di Francesca Casale SENSU). E nei dintorni è possibile ammirare anche le 13 opere di Pievasciata B.A.C. Borgo d’Arte Contemporanea, un progetto nato dalla collaborazione tra enti pubblici e privati.
Info: parcosculturechianti.it.
Aperto tutto l'anno con orari diversi; dal 30 marzo, tutti i giorni 10-18; ultimo ingresso un'ora prima della chiusura.


4. FATTORIA CELLE A SANTOMATO (PT)
Una villa le cui fondazioni risalgono all'anno mille, un collezionista, Giuliano Gori, che vuole coniugare lo stile inglese del parco che circonda la villa progettato nell'Ottocento con la sua passione per l'arte ambientale contemporanea. Il risultato è una raccolta di opere permanenti da visitare in piccoli gruppi. La collezione comprende sculture di Burri e Oppenheim, di Cecchini e Plensa, di Serra e Morris, di Melotti e Castellani, di Buren e Long. Insomma di tutti i grandi dell'arte contemporanea mondiale che, in questo museo a cielo aperto, si ritrovano immersi tra gli ulivi della campagna pistoiese perfettamente integrati.
Info: goricoll.it.
Aperture su prenotazione, da martedì a sabato; tour guidati alle ore 10 e alle ore 15.


5. GIARDINO DEI TAROCCHI DI CAPALBIO (GR)
Provate a visualizzare i personaggi che animano le carte dei tarocchi. Non ci riuscite? Non importa, a Pescia Fiorentina, frazione di Capalbio, l'artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle ha realizzato un intero giardino popolato di statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi. Sono 22 le figure in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche decorate che animano questo speciale luogo di magia e fantasia aperto al pubblico dal 1998 dopo tanti anni di lavoro e impegno da parte dell'artista e di tanti colleghi che l'hanno aiutata in questa straordinaria impresa artistica immersa nella Maremma toscana.
Info: ilgiardinodeitarocchi.it.
Aperto tutti i giorni dal 1° aprile al 15 ottobre dalle 14.30 alle 19.30. Ultimo ingresso per le persone senza biglietto alle 18.15.

6. GIARDINO DI DANIEL SPOERRI (GR)
Quando negli anni Novanta l'artista svizzero Daniel Spoerri ha cominciato a installare un parco di sculture in Toscana, l'Italia intera ha guadagnato un piccolo paradiso inaspettato. Da allora il numero delle installazioni è aumentato costantemente e oggi sono visibili 115 opere di 56 artisti diversi da scoprire in un terreno di circa 16 ettari. Monumenti, statue, sculture di Arman, Tinguely, Staccioli, Dossi e, ovviamente, di Spoerri che fa la parte del leone con una cinquantina di lavori. È possibile anche partecipare a visite guidate in gruppo per capire fino in fondo il progetto dell'artista e la visione d'insieme del magnifico giardino.
Info: danielspoerri.org.
Dal 1° aprile, aperto tutti i giorni tranne lunedì dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso).


7. FONDAZIONE BURRI A CITTÀ DI CASTELLO (PG)
Alberto Burri è stato uno degli artisti contemporanei italiani più visionari. Due le sedi principali della Fondazione a lui dedicata a Città di Castello, sua città Natale: negli spazi degli ex Seccatoi del tabacco, dove sono esposte le sue opere realizzate tra il 1970 e il 1993; e Palazzo Albizzini. Alcune grandi opere sono esposte anche all'esterno, nel parco degli ex Seccatoi.
Info: fondazioneburri.org.
Aperto tutti i giorni con orari variabili a seconda della stagione.

8. SACRO BOSCO DI BOMARZO (VT)
Alle falde del Monte Cimino si trova la Villa delle Meraviglie chiamata anche Sacro Bosco o Parco dei mostri. In questo caso l'arte contemporanea non c'entra nulla, ma si deve fare un salto indietro nel tempo di quasi cinquecento anni quando il principe Vicino Orsini e l'architetto Pirro Ligorio progettarono l'opera nel 1552. Si tratta di un unicum nel panorama italiano e mondiale. Da una parte ci sono i raffinati giardini all'italiana, mentre nel boschetto si trovano decine di massi scolpiti con mostri, draghi, soggetti mitologici e animali esotici, ma anche fontane, obelischi e una casetta pendente che fa impazzire i bambini. Pare che anche Goethe e Dalì avessero una passione per questo luogo. Non resta che scoprirlo.
Info: sacrobosco.it. Leggi la scheda di Bomarzo sul sito Bandiere Arancioni.
Aperto tutto l'anno con orari diversi; da marzo a settembre dalle 9 alle 19.

9. ARTEPOLLINO, BASILICATA
Promuovere la scoperta del parco del Pollino attraverso l'arte contemporanea. Con questo obiettivo nasce, nel 2008, l'associazione ArtePollino che, grazie alla collaborazione di realtà artistiche di tutta Italia, comprese Arte Sella (Tn), Castello di Rivoli (To) e il museo Madre di Napoli, è riuscita a coinvolgere alcuni artisti nella realizzazione di grandiose opere di arte in natura. Dal Cinema di terra di Anish Kapoor dove ascoltare l'eco della Madre terra come suggerisce l'artista, alla RB-Ride, una giostra che gira in cerchio progettata da Carsten Holler e posizionata quasi a strapiombo su una collina fino al Teatro vegetale di Giuseppe Penone nel quale la natura è protagonista assoluta.
Info: artepollino.it.
Sempre aperto.

10. FIUMARA D'ARTE A CASTEL DI TUSA (ME)
Lungo gli argini del fiume Tusa che sfocia nella costa tirrenica della Sicilia è possibile trovare una serie di sculture installate nel corso degli anni grazie alla ferrea volontà del collezionista Antonio Presti. Dalla piramide realizzata da Mauro Staccioli su un'altura di Motta d'Affermo al Monumento per un poeta morto di Tano Festa, conosciuto anche come la Finestra sul mare, tutto è pensato per fondersi con il paesaggio in maniera poetica e non autoritaria. Per esaltarlo senza mortificarlo.
Sempre in Sicilia da non perdere il Cretto di Burri a Gibellina e il museo dedicato situato accanto alla più grande opera di land art del mondo.
Info: ateliersulmare.com.
Sempre aperto.
