Soweto, la casa di Mandela
QUANDO E COME ANDARE A JOHANNESBURG
Il nostro inverno, soprattutto gennaio e febbraio, è il periodo ideale per visitare Johannesburg per due motivi: la temperatura non supera i 27 gradi e trovandosi a 1750 metri sul livello del mare è sempre ventilata. A gennaio, poi, la città si svuota e non si è soggetti al traffico cittadino che complica gli sposamenti durante l’arco dell’anno. Johannesburg non dispone di un servizio pubblico dei trasporti efficiente e la maggior parte delle persone si sposta con mezzi privati o con Uber che ha prezzi contenuti, oppure con i tuk tuk.
Su Johannesburg volano diverse compagnie aeree; dall’Italia le più economiche sono Air France, British Airways o Klm. Prenotando per tempo, nonostante sia un periodo di alta stagione, si riescono a trovare biglietti aerei per 500 euro andata/ritorno. In questo momento visitare il Sudafrica è piuttosto economico per i turisti europei: il cambio euro/rand è 1 a 16 e, per avere un’idea, 1 litro di benzina costa un euro, mentre una cena in un ristorante di lusso non arriva a cinquanta euro sorseggiando gli ottimi vini sudafricani.
CHE COSA VEDERE A JOHANNESBURG
Arrivati a Johannesburg non può mancare la visita all’Apartheid Museum che ricostruisce la storia della segregazione razziale del Paese: è una tappa obbligata se si vuole capire meglio il Sudafrica di oggi. Inaugurato da Nelson Mandela nel 2001, è un vero e proprio viaggio nel passato recente del Paese, ricco di contenuti multimediali che documentano la storia della discriminazione e i suoi protagonisti. Già toccante l'entrata: una è per i “non-bianchi”, l’altra per “bianchi”.
Johannesburg, il Museo dell'Apartheid
Restando fuori dai musei, per vedere il cuore di Johannesburg bisogna recarsi invece a Soweto, la township con oltre tre milioni di persone che fu creata durante l’apartheid per segregarvi le persone di colore che arrivano in città per lavorare nelle miniere. Per visitare quest’area, il modo migliore per farlo è la bicicletta. Il Lebos’ Soweto è un gruppo di ragazzi residenti nella township che hanno creato una sorta di agenzia viaggi per portare i turisti in bicicletta per la township, incontrare le persone del posto e visitare i luoghi celebri, come la casa di Nelson Mandela o la piazza dove il 16 giugno 1976 avvenne lo scontro fra la polizia e gli abitanti di Soweto, e dove Sam Nzima scattò la celebre foto che fece scoprire l’apartheid nel mondo. È un percorso molto toccante nel cuore di Soweto che aiuta a capire meglio la particolarità del luogo. Non è raro vedere Bmw di lusso parcheggiate davanti a case diroccate: le persone di Soweto che sono riuscite ad affermarsi preferiscono rimanere nel luogo nativo evitando di trasferirsi nelle aree ricche della città.
Soweto, giro in bicicletta con Lesbo's Soweto
Lion Park, Johannesburg
DOVE DORMIRE E MANGIARE A JOHANNESBURG
Per alloggiare a Johannesburg, Rosebank è un quartiere perfetto perché non è troppo esclusivo ma allo stesso tempo vibrante ed integrato. L’Hotel 54th Bath, per esempio, si trova proprio nel cuore di Rosebank ed è un cinque stelle con ristorante esclusivo.
Il quartiere di Rosebank a Johannesburg
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