Ecco dunque un po' di ragioni per fare le valigie e “giocare senza frontiere” nella macro-regione del Lago Bodanico (lo sapevate? tale è la traduzione del nome tedesco del lago, Bodensee, che però c'è anche chi chiama Mare Svevo), lasciandosi magari ispirare da acqua, terra, aria e fuoco. Quattro nazioni per i quattro elementi: e se fosse questa la formula alchemica di una unione così fortunata?
Lindau Island - Hari Pulko - Lindau Tourism
Si parla di un lago, logico iniziare dall'acqua. Quella innanzi tutto del più germanico dei fiumi, il Reno, che questo invaso ha formato e continua a riempire, a esso scendendo dal cuore della Svizzera e dopo aver costeggiato il Liechtenstein, uscendone poi 60 km più a ovest presso l'elvetica Stein am Rhein poco prima di lanciarsi nelle fragorose Cascate del Reno, a Sciaffusa.
Il festival di Bregenz - IBT GmbH - Achim Mende
Sul Bodensee poi si viaggia in lungo e in largo sui catamarani e sui battelli di linea della Flotta Bianca, ci si concede crociere per gourmet sullo storico piroscafo a ruote Hohentwiel (la più bella nave a vapore d'Europa), sulla nave a motore art déco Österreich, o sulla futuristica motonave Sonnenkönigin, si approda in barca a vela nel porticciolo di Lindau attraverso il famoso imbocco stretto fra il faro e il Leone di pietra.
E poi sull'acqua del lago si nuota, si praticano canoa, sci d'acqua, wakeboard (la fusione tra sci nautico e snowboard), stand up paddle (remare in piedi su una tavola da surf) e ogni sport acquatico vi venga in mente. Nell'era di Spa e centri wellness e termali (ci sono anche quelli, tranquilli: a Meersburg, a Costanza, a Uberlingen, e un po' più in collina a Bad Waldsee, Bad Saulgau, Aulendorf...), sul Lago di Costanza si può anche fare un bagno “all'antica” nella Badhutte Rorschach, una sorta di chalet balneare in legno eretto su palafitte nel 1924 e accessibile da un ponticello. E d'inverno? Prima di sciogliersi nel lago quell'acqua è stata neve, per esempio sulle piste dei monti del Liechtenstein (altezza massima 2600 metri) dove impararono a sciare gli slalomisti che hanno fatto vincere al piccolo principato le dieci medaglie della sua storia olimpica, tutte e soltanto nello sci alpino.
Il porto di Costanza - IBT GmbH - Achim Mende
E che dire dei prodotti della terra? I monaci delle leggendarie abbazie di Reichenau e di San Gallo proprio dal lavoro nei campi partirono, all'insegna dell'ora et labora, per fare rinascere la cultura europea dopo le invasioni barbariche. Insomma, la culla dell'Occidente è qui, attorno al Lago di Costanza, in quei centri spirituali che posero le basi alla grande effervescenza artistica, culturale ed economica del Medioevo, un'epoca tutt'altro che “buia”.
La chiesa dei santi Pietro e Paolo sull'isola di Reichenau - IBT GmbH - Achim Mende
Biblioteca dell'abbazia di San Gallo - Daniel M. Frei - Stadt St. Gallen
E ci sono sempre i prodotti della terra: San Gallo ospita ogni anno la Fiera internazionale dell'agricoltura e dell'alimentazione (OLMA), il più importante appuntamento annuale del mondo contadino elvetico. Tutta la regione del Lago di Costanza del resto è un eden agricolo, si parli della mela della Turgovia, dei formaggi onnipresenti, del luppolo qui utilizzato da ben 20 fabbriche di birra (Tettnang, a nord est del lago, si vanta di produrre il migliore luppolo del mondo). Qui, dove il Sud incontra il Nord, i pendii che declinano verso il bacino lacustre offrono terreno e clima ideale anche per i vitigni di Müller-Thurgau e Pinot nero (Blauburgunder o Spätburgunder), protagonisti di grandi vini regionali. Un successo l cui basi furono gettate dal botanico ed enologo Hermann Müller-Thurgau: l'“inventore” del vitigno che da lui prende il nome nacuqe nel 1850 nella svizzera Tägerwilen, che il corso del Reno divide dalla tedesca Costanza.
Che cosa ci può essere di più leggero dell'aria? Ma certo, un dirigibile! Anche nell'era del trasporto aereo di massa, un giro sopra il lago a bordo di un dirigibile Zeppelin NT dalla tecnologia modernissima resta un'esperienza indimenticabile. Oltre a contemplare il paesaggio, si può assistere alle manovre stando alle spalle del comandante. “Obbligatorio” però far precedere o seguire il volo da una visita al multimediale Zeppelin Museum di Friedrichshafen. Nelle sue sale rivive l'epopea del visionario conte Ferdinand von Zeppelin e dei suoi grandi dirigibili. Notevole spazio è ovviamente dedicato alla tragedia dell'Hindenburg, il transatlantico dell'aria che s'incendiò e precipitò negli Usa nel 1937: si può persino salire nella sua cabina perfettamente ricostruita, un vero albergo volante dotato di ogni lusso dell'epoca.
Le uova nella Camera del Tesoro a Vaduz
A voler essere truci, si potrebbe partire dal terribile rogo su cui il 6 luglio 1415 a Costanza fu bruciato il boemo Jan Hus, giudicato eretico dai prelati riuniti nel Concilio, che poi fecero gettare le sue ceneri nel Reno. Impossibile non riandare con la mente a quella tragedia, mentre a Costanza si visitano i luoghi legati al grande consesso, una sorta di G8 della cattolicità: dal Münster, la cattedrale dall'alto campanile nella quale si svolgevano le assemblee, al Konzilgebäude, l'imponente edificio che fungeva da “centro congressi”. Si dice che fra il 1414 e il 1418 in questa città, scelta perché davvero al centro dell'Europa, arrivarono 72mila ospiti. Alla fine, fu ricomposto lo scisma che aveva spaccato l'Europa cattolica, spaccata in tre fazioni con tre diversi Papi.
Castello di Vaduz, Liechtenstein
- I siti www.lagodicostanza.eu e www.bodenseeerlebniskarte.eu/it mettono a disposizione tutte le informazioni sia sulla regione turistica del Lago di Costanza sia sull'acquisto della Carta dei servizi del Lago di Costanza (BodenseeErlebniskarte), che apre le porte a 160 attrazioni in quattro paesi, con ingressi gratuiti o forti riduzioni sul biglietto.
- Come arrivare: il modo migliore per raggiungere dall'Italia la regione del Lago di Costanza è il treno, grazie ai collegamenti Eurocity diretti da Milano e Venezia per Zurigo (www.myswitzerland.com/swisstravelsystem), con offerte per l'estate 2019 a partire da 29 euro per biglietti acquistati fino a 14 giorni prima della partenza (www.svizzera.it/intreno). Lo Swiss Travel Pass, acquistabile con diverse validità, è invece la formula ideale per potersi spostare liberamente all'interno di tutta la rete ferroviaria svizzera.