Ecco 10 monumenti ed esperienze da non perdere a Lucca e dintorni.
Hanno compiuto 500 anni e sono il simbolo della città. Da 5 secoli la abbracciano e la sorvegliano, con discrezione. E nonostante la loro imponenza, quasi non si notano. Eppure sono il monumento più grande di Lucca e uno dei più grandi della Toscana. Stiamo ovviamente parlando delle mura di Lucca, un perimetro di 4 chilometri, 30 metri di larghezza e 12 di altezza, realizzate tra il 1513 e il 1645. Oggi sono un magnifico viale alberato, frequentato in tutte le stagioni: in primavera fioriscono i viali di tigli, magnolie, ippocastani; in autunno sono le querce rosse, il faggio, i liriodendri a regalare lo spettacolo del foliage.
Secondo la Guida Verde Tci Toscana, il Duomo di San Martino, magnifico esempio di romanico rinascimentale, è uno dei luoghi assolutamente da non perdere. All’esterno si nota l’asimmetria della facciata che si è dovuta adattare alla già esistente torre campanaria. Sulla facciata policroma c’è la statua di San Martino che divide il suo mantello con un povero. Sul lato destro c’è un labirinto che si rifà al mito di Arianna e Teseo, in una commistione frequente di sacro e profano. Al suo interno, da vedere il sarcofago di Ilaria Del Carretto, capolavoro di Jacopo della Quercia. Era la moglie di Paolo Guinigi, morta giovane nel 1405. In marmo chiaro, rappresenta la ragazza con aria serena, le braccia incrociate sul petto e il cane accucciato ai suoi piedi. Un’immagine che trasmette dolcezza e amore.
Linee simili, eleganti e slanciate, caratterizzate anche qui da materiali chiari, per l’altra chiesa simbolo di Lucca, San Michele, nell’omonima piazza. Capolavoro di architettura gotico romanico, presenta una commistione di stili legata alla sua lunga realizzazione, tra il XI e il XIV secolo. Sorge nel luogo anticamente occupato dal foro romano (per questo si chiama San Michele in Foro), su su un rialzo di pietra delimitato da colonne marmoree. La facciata, particolarmente alta, è ornata con quattro ordini di logge e sormontata da una grande statua in marmo dell'arcangelo Michele nell'atto di sconfiggere un drago con una lancia. Una leggenda lucchese sostiene che in particolari condizioni di luce si scorge uno scintillio verde proveniente dalla statua.
I musei di Lucca raccontano la storia della città, sin dalla fondazione nel II secolo a.C.: negli ambienti suggestivi della Domus Romana, per esempio, o negli scavi archeologici della chiesa di san Giovanni, fino al Puccini Museum in corte san Lorenzo, la casa nel cuore del centro storico dove il grande operista è nato e ha vissuto negli anni della maturià, prima di lasciare la città per i tramonti della Versilia.
Per conoscere il fasto della Lucca dei mercanti, basta varcare il portone di Palazzo Mansi, preziosa dimora nobiliare costruita fra il XVI e il XVII secolo: il piano nobile del palazzo che ancora conserva gli arredi del '700 disposti lungo i corridoi che conducono all'alcova egli sposi, un'opera d'arte per le sete lucchesi: ai piani superiori spiccano invece le collezioni di abiti in seta tra cui due preziosi abiti con mantello della corte napoleonica a Lucca. Nella Pinacoteca sono conservate un centinaio di opere fra cui spiccano Tintoretto, Beccafumi, Pontormo e molti importanti pittori lucchesi dell’800 e 900, come Batoni, Tofanelli, Ridolfi. il dipinto più noto è il Ritratto di giovinetto del Pontormo che raffigura Alessandro de Medici, duca di Firenze.
Per conoscere la Lucca dei Santi, delle cento chiese, una visita al Museo della cattedrale riserva insospettati tesori di epoche antiche, legate al periodo dei pellegrinaggi al Volto Santo, di cui conserva il tesoro e i paramenti delle feste. Per i curiosi, invece, il piccolo ma documentatissimo Museo della Fondazione Barsanti e Matteucci mostra i prototipi del primo motore a scoppio e mostre temporanee di scooter storici. Un riassunto di questa lunga storia lo offre il Museo della Zecca di Lucca sotto forma di monete e medaglie prodotte a Lucca in tutte le epoche.
5. LA PIAZZA DELL'ANFITEATRO
Dalla particolare forma a ellissi, piazza dell’Anfiteatro è una delle più belle d’Italia. Trasformata nelle forme attuali a partire dal 1830 dall’architetto Nottolini, riprende l’antico tracciato dell’anfiteatro romano. A renderla ancor più caratteristica l’assenza di grandi vie di accesso: sono infatti quattro piccole porte a permettere l’ingresso. Oggi i locali che vi si affacciano ne fanno il cuore di Lucca.
Le espressioni dell'arte classica e contemporanea trovano posto a Lucca in ogni stagione: talvolta occupano fisicamente tutta la città come avviene in occasione di grandi eventi che segnano il corso dell'anno, dalla musica classica e operistica (Lucca Classica Music festival, le Cartoline Pucciniane) a quella rock e jazz (Lucca Jazz donna, Lucca Summer Festival) e contemporanea (Puccini Opera festival, Wom Fest, Dance Meeting) e delle declinazioni contemporanee dell'arte, che a Lucca è semrpe stata di casa con la scultura in cartone (Lucca Biennale- Cartasia) ai fumetti (Lucca Comics & Games, Collezionando) alla fotografica (Photolux).
L'invito è quindi quello di informarsi sul calendario degli eventi: in qualunque momento ad accogliervi sarà una manifestazione di livello, perfettamente inserita nel contesto cittadino.
8. LA GASTRONOMIA
E come poter dire di aver conosciuto una città se non se ne conoscono i profumi e non si sono assaporati i piatti tipici? La gastronomia lucchese, con la città posta tra mare e montagna, circondata da colline, è alquanto varia anche nelle proposte in tavola dove ai piatti della tradizione si affiancano rivisitazioni contemporanee e rinnovati sapori.
L'olio EVO delle colline è il principe della tavola e i vini doc l'accompagnamento classico cui si affiancano birre artigianali per i momenti più informali.
Un classico della cucina lucchese sono le zuppe, la primaverile garmugia di primizie, l'estiva pappa col pomodoro fresca, l'autunnale frantoiana dall'inconfondibile aroma dell'olio nuovo e l'invernale zuppa di farro, con profumo di montagna. Se invece si preferisce la pasta, tacconi con condimenti vari e sopratutto tordelli (con la d) sono i più ricercati. Per i secondi sono sopratutto usate animali da cortile in preparazioni semplici, con una grande ricchezza di contorni e accompagnamenti che non lasceranno a bocca asciutta i vegetariani.
Anche la tradizionale torta con gli erbi, di origine contadina, una pasta frolla ripiena di pane ammollato, erbette, formaggio, uvetta e pinoli si è evoluta nel tempo alternando il ripieno con ripieni di amaretti, crema, riso e lussuosa cioccolata. Last but not least, il buccellato, la classica ciambella aromatizzata all'anice da accompagnare a vinsanto e “biadina lucchese”.
9. I DINTORNI IN BICICLETTA
Per la conformazione del territorio, il mezzo più adatto per visitare Lucca e i dintorni è la bicicletta. Dal centro storico, dopo il classico giro di Mura, si può facilmente raggiungere il parco lungo il fiume Serchio dove passeggiare nella natura accompagnati dal canto degli uccelli e dal frusciare del fiume e delle fronde di salici e pioppi. Percorrendo in diverse direzioni la ciclopedonale Puccini, si possono poi raggiungere i percorsi delle ville lucchesi (Villa Reale, Grabau, Oliva) oppure i castelli del confine medievale con Pisa Nozzano e Ripafratta e più oltre il lago di Massaciuccoli.
A sud, invece, sono le arcate dell'acquedotto ottocentesco del Nottolini che accompagnano il sentiero che conduce fino ai piedi del Monte Pisano dove si possono progettare escursioni alla scoperta delle piccole pievi romaniche, dei rifugi, dei ripari, dei conventi e degli eremi che hanno reso famosi questi monti, chiamati un tempo “Mons Heremitae”. Una fitta rete di sentieri li percorre attraverando boschi e versanti di fioriture selvatiche tipiche della macchia mediterranea... con vista mare.
Salendo verso Barga, nella Valle Del Serchio si passa per Borgo a Mozzano, un piccolo centro noto per un ponte, a tre arcate fortemente asimmetriche, che si chiama Ponte della Maddalena ma è comunemente noto come Ponte del Diavolo. Realizzato - vox populi - dalla contessa Matilde di Canossa, è detto "del Diavolo" per un'antica leggenda popolare. Il costruttore, non riuscendo ad innalzare l'arco maggiore necessario a terminare l'opera, implorò l'aiuto del Diavolo. Questi concesse la sua collaborazione, in cambio della prima anima che avesse attraversato il ponte. Ovviamente il furbo costruttore gabbò il diavolo, facendo passare sul ponte appena terminato... un cane. Proprio sul Ponte del diavolo si svolge la notte di Halloween, uno degli eventi più spettacolari legati a questa antica ricorrenza celtica.
- Sito web ufficiale del Turismo di Lucca, con tutti i consigli per la visita, calendario degli eventi, itinerari a piedi e in bicicletta.
- Sito web Made in Lucca, dedicato a prodotti gastronomici e artigianali.
- Musei: Domus Romana, scavi archeologici di San Giovanni, Puccini Museum, Palazzo Mansi, Museo della Cattedrale, Museo della Fondazione Barsanti e Matteucci, Museo della Zecca di Lucca, Orto botanico
- Festival: Lucca Classica Music festival, Lucca Jazz donna, Lucca Summer Festival, Puccini Opera festival, Dance Meeting, Lucca Biennale-Cartasia, Lucca Comics & Games, Photolux.
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- Per i borghi Bandiera Arancione, sito web Bandiere Arancioni