
Si può partire per il Minnesota attirati dall’incredibile patrimonio naturalistico, di cui abbiamo parlato in quest’articolo; oppure dalla vivacità di Minneapolis, città ancora poco conosciuta dagli europei. Ma si può anche programmare un viaggio anche sulle tracce di cinque “glorie locali”, alcune conosciute a livello mondiale, altre veri e propri miti locali: ripercorrere i luoghi da loro vissuti, amati, cantati è un eccellente modo per scoprire tanti volti dello Stato, tra grandi città, piccole comunità e tanta natura.
1. Bob Dylan
Non si può resistere al carisma di Bob Dylan, cantautore, scrittore, poeta, premio Oscar, Pulitzer e persino Nobel per la Letteratura, simbolo di libertà e onestà intellettuale – in poche parole, uno dei grandi artisti dei nostri tempi. Che Dylan sia originario del Minnesota, tuttavia, e che tutta la sua formazione musicale sia avvenuta qui è una nozione poco nota ai più: nacque infatti a Duluth, sulle sponde del Lago Superiore, nel 1941 e trascorse l'infanzia a Hibbing, la città dove si trova la più grande miniera di ferro a cielo aperto del mondo. Studiò poi per un breve periodo alla University of Minnesota e partecipò alla scena musicale folk di Minneapolis, in particolare a Dinkytown (un distretto della città, vivacissimo ieri come oggi), prima di trasferirsi a New York nel 1961 per avviare la sua carriera. Sono quindi molti i luoghi del Minnesota dove scoprire atmosfere, suggestioni e ricordi che hanno creato il fenomeno Dylan.
Come seguire le sue tracce in Minnesota. A Duluth hanno creato una Bob Dylan Way e organizzano ogni anno il Duluth Dylan Fest; a Hibbing hanno mappato un Bob Dylan Walking Tour (una passeggiata tra i luoghi frequentati dal cantautore, tra cui la scuola, il teatro dove si esibiva, i caffè dove ordinava l’amata cherry pie). È a Minneapolis, comunque, che si assapora il mondo di Dylan, passando una giornata tra locali e teatri da lui frequentati. Il punto di partenza è senz’altro il gigantesco e coloratissimo murale all’angolo tra la 5th e Hannepin, dove l’artista brasiliano Eduardo Kobra ha raffigurato tre periodi della vita di Dylan. Ma Dylan la passeggiata sulle orme di Dylan può essere in realtà un pretesto per scoprire la città e la sua gemella St. Paul, tra quartieri commerciali e universitari, eventi musicali, ristoranti (le food hall sono variegate e numerose e non mancano le proposte etniche, viste le tante comunità straniere presenti in città). L’atmosfera è ovunque gioviale e rilassata. Maggiori info sulla pagina dedicata di Explore Minnesota.


2. Prince
Altra icona della musica del Novecento, anche Prince Rogers Nelson – meglio conosciuto come Prince – è nativo del Minnesota. Anzi: a Minneapolis nacque nel 1958 e per tutta la vita risiedette nello Stato, morendo nel 2016 nella sua residenza di Chanhassen, alle porte della città. Sette Grammy Awards, un Golden Globe, un Oscar… il mito mondiale di Prince è dovuto sia alla sua versatilità musicale sia al suo più grande successo, Purple Rain, che nel 1984 fu al primo posto in classifica sia per l’audience del film sia per le vendite del disco che ne riproduceva la colonna sonora.
Come seguire le sue tracce in Minnesota. È facile: basta seguire il nuovissimo Purple Path, il "percorso viola" alla scoperta di venti luoghi che sono stati importanti nella vita personale e professionale di Prince. Ma soprattutto recarsi a Paisley Park, la tenuta privata di Prince a Chanhassen, alle porte di Minneapolis. Il leggendario complesso di 65.000 metri quadrati, che era stato il centro dell'universo creativo di Prince, dopo la morte del cantante è diventato un museo: si visitano gli studi dove Prince ha registrato, prodotto e mixato la maggior parte dei suoi più grandi successi, gli spazi espositivi che raccontano film come Purple Rain, il NPG Music Club e un enorme palcoscenico e sala da concerto dove Prince provava per i tour. Non mancano gli iconici abiti da concerto e vari cimeli, premi, strumenti musicali, opere d'arte. Un’immersione totale da cui non si può che uscire canticchiando I only want to see you underneath the purple rain.


3. Charles Lindbergh
Era il maggio 1927, quando un aviatore venticinquenne compì un’impresa che rimase nella storia: la prima traversata aerea dell’Oceano Atlantico in solitaria e senza scalo. Da quel momento, il nome di Charles Lindbergh fu conosciuto in tutto il mondo e il suo Spirit of St. Louis divenne uno degli aerei più famosi di ogni tempo. Lindbergh era nato a Detroit, ma crebbe a Little Falls, nel Minnesota centrale, dove le acque del Mississippi formano una bella cascata. Era invece nella sua casa nel New Jersey quando, nel 1932, fu protagonista di un episodio di cronaca altrettanto famoso: il rapimento e l’uccisione del figlioletto Charles, uno dei primi casi del Novecento, che ebbe amplissima risonanza nell’opinione pubblica e spinse il congresso a standardizzare le procedure giudiziarie contro i rapimenti.
Come seguire le sue tracce in Minnesota. A Little Falls, luogo della giovinezza di Lindbergh, sono stati creati un parco dedicato all’aviatore e un tour alla scoperta dei siti cari alla famiglia. Il museo nella casa costruita dal padre è al momento chiuso, ma sono molte le opportunità per passeggiare lungo il fiume e scoprire i dintorni.


4. Giacomo Costantino Beltrami
Girovagando per il Minnesota, capita di imbattersi in una Beltrami Island State Forest, nella Beltrami County e anche in un Beltrami neighbourhood a Minneapolis. Si scopre così che c’è anche un italiano tra i personaggi celebri dello Stato: un esploratore, per la precisione, che nel 1823 seguì il corso del Mississippi fino a “scoprirne” le sorgenti. Beltrami fu un uomo da leggenda, uno spirito indomito che si avventurò da solo in terre allora inesplorate: l’iconografia lo ritrae in sella a un cavallo bianco e con un ombrello rosso – pare che animale e oggetto potessero fare colpo sulle First Nations del luogo, i nativi Dakota che abitavano boschi e laghi dello Stato. Quel che è certo è che con Beltrami riuscì a trascorrere lungo tempo con loro, tanto da imparare la lingua e pubblicare un dizionario sioux-inglese. Sue tracce, oltre che nei toponimi del Minnesota, rimangono oggi a Bergamo (il suo archivio è conservato nella Biblioteca Civica Angelo Mai e alcuni reperti al Museo Caffi) e a Filottrano, il borgo marchigiano dove morì nel 1855.
Come seguire le sue tracce in Minnesota. Il modo migliore per ricordare Beltrami è visitare le sorgenti del fiume Mississippi, oggi riconosciute nel lago Itasca, nel nord dello Stato: un luogo incantato di acque limpide e foreste sconfinate, nonché un punto iconico per tutti gli appassionati di geografia (da qui il Mississippi scorre per ben 3.766 km verso sud fino al Golfo del Messico, attraversando dieci stati americani). Il nome “Itasca” fu dato al lago da un altro esploratore, Henry Schoolcraft, che abbreviò curiosamente la locuzione “veritas caput” (la testa vera del fiume). La Wilderness Drive di 10 miglia è un paradiso per gli occhi, mentre il passatempo preferito dei visitatori è attraversare il ponticello alle sorgenti per dire… “ho attraversato a piedi il Mississippi!”.


5. Paul Bunyan
In Europa lo conosciamo poco, ma Paul Bunyan è una vera e propria istituzione tra le foreste americane. Specie in Minnesota, dove la leggenda narra che siano state le sue orme a formare i 10.000 laghi che costellano lo Stato… Avete capito che Bunyan è una figura epica, un eroe del folclore locale: un boscaiolo gigante dotato di superpoteri, raffigurato sempre con una camicia a scacchi e un’ascia sulla spalla. Suo fedele accompagnatore è un bue blu chiamato Babe (Babe the Blue Ox), popolarissimo tra i più piccoli. Entrambi sono stati resi popolari a inizio Novecento e poi diventati protagonisti di composizioni letterarie, lavori teatrali, brani musicali: veri e propri ambasciatori delle foreste del Nord.
Come seguire le sue tracce in Minnesota. Andare alla ricerca dei tributi a Paul Bunyan può essere assai divertente per le famiglie con bambini – ma anche per chi cerca un certo folclore americano cui noi europei siamo poco abituati. Sul sito di Explore Minnesota c’è una pagina dedicata: per tutto lo Stato ad accogliere i visitatori sono statue giganti, festival e sentieri a lui dedicati, musei e molto altro. A partire da Akeley, nel nordovest dello Stato, con il Paul Bunyan Historical Museum; da Bemidji, dove le statue risalgono addirittura al 1939 (e dove sono stati riprodotti anche il suo portafogli e il suo spazzolino, ovviamente tutti giganti); e da Brainerd, dove il Paul Bunyan Land è un parco divertimenti per tutta la famiglia. Ma poi ci sono una Paul Bunyan Scenic Byway, un Paul Bunyan State Trail… Da notare, a proposito di gigantismo, come un road trip in Minnesota può essere molto divertente per la quantità di enormi statue disseminate tra laghi e foreste: dietro l’angolo potrebbero comparire cocomeri, pellicani, tacchini, vichinghi, salmoni tutti molto fuori taglia.


INFORMAZIONI
- Tutte le informazioni per visitare il Minnesota sono sul sito di Explore Minnesota (pagina iniziale in italiano).
- In Minnesota si arriva comodamente dalle maggiori città europee, per esempio da Londra, Parigi e Amsterdam, collegate quotidianamente a Minneapolis da Delta e altre compagnie.
- Per muoversi, comodo il noleggio auto, ma da non dimenticare le crociere sul Mississippi in partenza da Minneapolis e le esperienze in treno con Amtrak con due percorsi distinti, l’Empire Builder e il Borealis, entrambi con origine da Chicago e tappe nello stato del Minnesota.
- Da segnalare che il più grande centro commerciale e di intrattenimento degli Stati Uniti, il Mall of America a Bloomington, ospita più di 520 negozi e attrazioni. E che nello Stato non si applicano tasse di vendita su scarpe e abbigliamento.
- Leggi anche il nostro articolo Natura in Minnesota: sei esperienze da provare tra laghi e foreste del Nord
