Piraino nelle fotografie di Nino Bartuccio

Siamo sinceri: non avevamo mai sentito nominare Piraino. Il paese in provincia di Messina, affacciato sul Mar Tirreno tra Capo d'Orlando e Capo Calavà, non rientra certo tra le mete consuete di un viaggio in Sicilia. Eppure vanta moltissimi monumenti e scorci degni di nota, come ci ha fatto scoprire il fotografo Nino Bartuccio.

“Mi sono trasferito dal 2005 in questo piccolo borgo e me ne sono innamorato: qui non c'è caos, si sta sempre bene, una meta perfetta per le famiglie” ci spiega Nino, che in carriera ha vinto numerosi premi e ha pubblicato varie immagini per riviste e aziende italiane e straniere. “Ho sviluppato una grande passione per i suoi monumenti, le sue atmosfere, la sua natura, tanto da ritrarlo appena possibile. Guardate nella prossima foto la terrazza sul mare, detta la Guardiola, con la vista sulle Eolie: è sempre un panorama mozzafiato”.

Le fotografie che sfoglierete in questa gallery sono tutte di Nino Bartuccio, accompagnate da testi a cura di William Dello Russo. Per saperne di più sul borgo, il sito da esplorare – dove sono elencate anche tutte le strutture ricettive – è visitpiraino.com, realizzato proprio da Nino Bartuccio. Mentre il sito per ammirare altre immagini di Nino è bart.it.  

1. Il borgo di Piraino - foto di Nino Bartuccio

1. Il borgo di Piraino

Di probabile origine saracena, il paese (400 abitanti nel centro storico, 3000 nel territorio comunale) conserva ancora una struttura tipicamente medievale. Ai margini del centro abitato si trovano la chiesa della Badia e il convento di San Francesco, mentre lungo la dorsale di via Roma e di via Umberto I si dispongono i monumenti più importanti: la chiesa del Rosario, la chiesa Madre e il santuario dell'Ecce Homo. Sul paese svetta la Torrazza, struttura d'avvistamento del Trecento.

Foto di Nino Bartuccio

2. La Guardiola, Piraino - foto di Nino Bartuccio

2. La Guardiola

A tutte le ore del giorno il belvedere della Guardiola a Piraino (Me) regala panorami mozzafiato, che s'incendiano al tramonto. Lo sguardo spazia sul Tirreno compreso tra Capo d'Orlando e Capo Calavà e le isole Eolie sembrano a portata di mano: con un solo colpo d'occhio si abbracciano Alicudi, Filicudi, Salina, Lipari, Vulcano e Panarea.  

Foto di Nino Bartuccio

3. La Torre saracena, Piraino - foto di Nino Bartuccio

3. La Torre saracena
 
A quattro elevazioni fuori terra, la “Torrazza” di Piraino (Me) termina con una terrazza con prospetto merlato aggiunto durante i lavori di restauro eseguiti circa 30 anni fa come pure la scala in ferro. Alta 16 metri, ha forma cilindrica, è stata costruita con pietre calcaree e sorta come torre di segnalazione (effettuate con fuoco, fumo e specchi). Nelle giornate di sereno dalla sua sommità è possibile vedere gran parte della Sicilia e la costa calabra.
 
I baroni Lancia e Denti la adibirono a carcere e i carcerati venivano calati dall’alto in una botola nel locale sottostante. Si racconta che un passaggio segreto portasse fuori e che un altro congiungesse la Torre a quella di Gliaca. L’accesso e l’uscita venivano effettuati mediante una scala di corda che veniva calata dall’alto.

Foto di Nino Bartuccio.

4. La Torre delle Ciaule, Piraino - foto di Nino Bartuccio

4. La Torre delle Ciaule
 
Alta sopra una roccia sferzata dal mare, la Torre delle Ciaule (o delle Ciavole) di Piraino (Me) è una delle più spettacolari della costa tirrenica. A questa struttura d'avvistamento del Cinquecento è legata un'antica leggenda di amori spezzati.

Foto di Nino Bartuccio.

5. Le mummie della Chiesa Madre, Piraino - foto di Nino Bartuccio

5. Le mummie della Chiesa Madre

Nel Sepolcro dei Sacerdoti della Chiesa Madre di Piraino sono conservati 26 corpi disseccati, vere e proprie mummie risalenti al XIX secolo. “Merito di alcune fessure da cui è sempre entrata l'aria” racconta Nino Bartuccio. Alcuni corpi sono stati studiati da Karl Reinhard, patologo forense della University of Nebraska-Lincoln, e dai suoi studenti: si è scoperto per esempio che sul corpo erano presenti tracce di bozzolina, una pianta da polline dalle proprietà antitumorali sfruttata da tempo in Cina e in Turchia, ma che si riteneva fosse sconosciuta in Sicilia.  

Foto di Nino Bartuccio.

6. Il Palazzo Ducale, Piraino - foto di Nino Bartuccio.

6. Il Palazzo Ducale
 
Il Palazzo Ducale di Piraino era la residenza dei duchi Denti. Nonostante le condizioni di degrado, spiccano ancora in facciata la meridiana e lo stemma ducale, simbolo del potere dei Denti.

Foto di Nino Bartuccio. 

7. Le chiese di Piraino/1 - foto di Nino Bartuccio

7. Le chiese di Piraino/1
Moltissime le chiese notevoli a Piraino. Iniziamo dalla Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria, che sorse nel 1585 al posto di una chiesa più antica. Tra i capolavori custoditi all'interno: altari barocchi, dipinti del Sei-Settecento e la cassa-reliquiario in argento di Santa Bruna.
 
Poi la chiesa della Badia, che sorge all'ombra di una rupe e nei pressi di una sorgente d'acqua pura. L'antica chiesetta, già esistente nell'anno 1101, era una delle quattro grancie dell'abbazia di Raccuja. Tutto l'interno è decorato da preziosi affreschi. Mentre della chiesa di Sant'Anna resta solo la facciata con il bellissimo portale: insieme all'asilo, con cui forma un unico complesso, è uno degli angoli più suggestivi di Piraino. La chiesa fu eretta nel 1687 dal duca don Gregorio Denti.

Si prosegue con la chiesa di S. Francesco dei Minori Osservanti, recentemente restaurata; nella chiesa è conservata una statua Gaginiana della Madonna, mentre notevoli sono gli stucchi in gesso del secondo 1600. Adiacente al cimitero, invece, il convento di San Francesco (nella foto sopra) venne fondato nel 1604. Di esso fanno parte la chiesa, il chiostro, le celle dei monaci e altri ambienti conventuali, un tempo arricchiti da una preziosa biblioteca.

Foto di Nino Bartuccio.

8. Le chiese di Piraino/2 - foto di Nino Bartuccio

8. Le chiese di Piraino/2
 
La Chiesa di Santa Caterina a Piraino, ricostruita nel 1694 dopo il disastroso terremoto, domina il mare con il suo bellissimo prospetto in arenaria e il possente campanile. Le tre navate sono suddivise da un colonnato cinquecentesco. Nell'abside si custodisce una statua gaginesca in marmo di Santa Caterina d'Alessandria.
Sulla sinistra si visita la cappella dell'Ecce Homo, anch'essa risalente alla ricostruzione dopo il terremoto del 1693. È completamente rivestita da affreschi (nella foto sopra): sul soffitto l'impressionante raffigurazione di Cristo il cui sangue scende sulle anime del Purgatorio. La cappella custodisce la venerata statua di cartapesta che si porta in processione due volte l'anno.
Da citare anche Chiesa della Madonna del Rosario: dopo la distruzione della chiesa della Trinità a opera dei Saraceni (1544), l'edificio venne ricostruito e, dopo la Battaglia di Lepanto (1571), dedicato alla Madonna del Rosario. Della prima chiesa resta il campanile quattrocentesco. All'interno si trova uno splendido gruppo ligneo raffigurante la Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina (1703), circondato da medaglioni dipinti con Storie della Passione.

Foto di Nino Bartuccio.

9. Le chiese di Piraino/3 - foto di Nino Bartuccio

9. Le chiese di Piraino/3
Ancora due chiese, per concludere il vasto panorama di monumenti di Piraino. La Chiesa di San Cataldo – a Gliaca di Piraino - è dedicata al santo irlandese caro ai Normanni: costruita nel XVIII secolo è stata oggi completamente ristrutturata (nella foto sopra).
 
La chiesa seicentesca di Santa Maria della Catena, invece, è legata al culto della Madonna della Catena, alla quale le donne si rivolgevano per liberare i propri uomini dalle catene della prigionia. In Sicilia, i primi esempi di statue scolpite sono state quelle di Francesco Laurana e di Domenico Gagini provenienti dal nord Italia. Antonello Gagini, figlio di Domenico, nasce a Palermo ma opera principalmente a Messina nel 1500 e qui fonda la scuola siciliana della scultura rinascimentale. Una delle opere di questa scuola si trova oggi nella Chiesa della Catena ma venne realizzata per la Chiesa di San Francesco (il Convento) di Piraino. Si tratta di una Madonna che tiene in braccio il bambino, realizzata in marmo bianco. Numerosi esempi del genere si trovano in tante chiese dei Nebrodi.
 

Foto di Nino Bartuccio.

10. Il mare di Piraino - foto di Nino Bartuccio

10. Il mare di Piraino

La spiaggia di Gliaca di Piraino, frazione a poca distanza dal paese, è un litorale di sabbia quasi fine dove si possono apprezzare tramonti mozzafiato.

Foto di Nino Bartuccio.

11. Il Museo del Viaggio, Piraino - foto di Nino Bartuccio

11. Il Museo del Viaggio

In una antica stazione di posta è stato realizzato il Museo siciliano del Viaggio, dove sono conservati bauli antichi, valigie, cartine.  

Foto di Nino Bartuccio.

12. La Pineta di Piraino - foto di Nino Bartuccio

12. La Pineta di Piraino
 
A pochi chilometri dal centro storico di Piraino, oltre a belle passeggiate immersi nella natura, la Pineta comunale offre anche un belvedere che spazia dalle colline all'Etna fino alle isole Eolie.

Foto di Nino Bartuccio.