La cultura del Giappone è apprezzata trasversalmente in Italia e da moda è diventata proprio una sorta di fratellanza lontana migliaia di miglia. A conferma che non si tratta di una moda passeggera, ma di un legame lungo decenni, la presenza in tutta Italia di musei dedicati all'arte orientale. Eccone alcuni.
Info: Museo d'arte orientale Edoardo Chiossone, piazzale Giuseppe Mazzini 1, Genova, tel. 010.542285; museidigenova.it/it/content/museo-darte-orientale.
Tra le opere che ci piacciono maggiormente, una statua imponente, alta 2,3 metri, che rappresenta uno dei due dvarapala, i guardiani del tempio buddhista posti in coppia ai lati della porta esterna del recinto dei monasteri. Risale alla seconda metà del XIII secolo ed è interamente in legno di cipresso dipinto: la sua espressibità è incredibile, con quel volto minaccioso e i muscoli rigonfi. Come dice il sito stesso del Museo, "lo stile potente della scuola Kei, cui la scultura appartiene, risponde al gusto della casta militare che aveva a quel tempo conquistato l’egemonia sul paese".
Info: Mao, via San Domenico 11, Torino, tel. 011.4436927; maotorino.it.
3. MUSEO D'ARTE ORIENTALE, VENEZIA
Nel sestiere di Santa Croce, all'interno di Ca' Pesaro a Venezia si trova invece la collezione del Museo d'arte orientale della città lagunare. Gli spazi sono ridotti, ma gli oggetti esposti relativi al Giappone e alla sua cultura sono davvero estremamente preziosi, tra vestiti, armi e lacche del periodo Edo (1603-1868).
Anche Trieste vanta un Civico museo d'arte orientale inaugurato nel 2001 negli spazi del Palazzetto dei Leo, nella città vecchia. Non mancano mostre periodiche e numerosi eventi per imparare qualcosa di più sulla cultura giapponese, tra corsi di calligrafia, gastronomia e origami.
5. MUSEO NAZIONALE D'ARTE ORIENTALE GIUSEPPE TUCCI, ROMA
Ultima tappa del tour alla scoperta del Sol Levante in Italia al museo nazionale d'arte orientale Giuseppe Tucci di Roma. Le Collezioni del Museo nel 2017 hanno lasciato la storica sede di Palazzo Brancaccio per essere trasferite all’Eur (Piazza Guglielmo Marconi 14) per lì unirsi a quelle dei Musei Preistorico ed Etnografco “Luigi Pigorini”, Arti e Tradizioni Popolari, Alto Medio Evo, componenti il Museo delle Civiltà.
Così si legge sul sito del Museo: "Dopo i lavori di ristrutturazione in corso in altri ambienti del Museo, troveranno posto le collezioni di archeologia e arte del Giappone, che includono reperti archeologici (metà del III millennio a.C. - VI sec. d.C.) provenienti da uno scambio con il Museo Nazionale di Tokyo, manufatti di bronzo (quali specchi, strumenti liturgici, statuine buddhiste) parte della collezione Auriti; armature e armi dei famosi guerrieri samurai del Giappone medievale e pre-moderno; manufatti di lacca e vasellame di gres invetriato - molti dei quali usati nella "cerimonia del tè" (chanoyu) - e di abiti tradizionali".
Segnaliamo poi - tra i tantissimi presenti in Italia - altri musei che ospitano imporanti manufatti e oggetti della cultura giapponese:
- Museo internazionale delle ceramiche in Faenza, Faenza (Ra)
- Museo artistico industriale Filippo Palizzi, Napoli
- Museo civico archeologico etnologico di Modena, Modena
- Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia
- Museo Stibbert, Firenze
- Collezione d'arte orientale del Museo di antropologia, Padova
- Museo Civico "P. A. Garda", Ivrea (To)