Quando l’arte contemporanea esce dai musei e dalle gallerie delle grandi città per confrontarsi con il territorio si assiste a una particolare e riuscita combinazione di storia, tradizioni, cultura e spirito del luogo. La nuova edizione di Panorama, manifestazione dedicata all’arte promossa da Italics, rete istituzionale di gallerie di arte antica, moderna e contemporanea, si svolge dal 4 all’8 settembre nel Monferrato.

La mostra diffusa ha scelto quest’anno un territorio dichiarato Patrimonio Unesco con un percorso espositivo articolato tra vigneti, castelli e pievi nei paesi di Camagna Monferrato, Vignale Monferrato, Montemagno Monferrato e Castagnole Monferrato. Tra le province di Alessandria e Asti, fino ai piedi dell’Appenino ligure tra Langhe, Roero e Lomellina, 62 gallerie portano le opere in location inaspettate mettendo così in dialogo la quotidianità della campagna con la creatività di decine di artisti coinvolti.

La bandiera di Panorama Monferrato - foto courtesy Italics Louise De Belle

Ispirata da un dialogo scritto da Stefano Guazzo ambientato proprio a Casale Monferrato e pubblicato nel 1574, Panorama prende spunto dalla “Civil conversazione” per provare a dare una risposta, attraverso l’arte e la creatività, alle fratture della storia che stiamo vivendo in questi ultimi anni, indicando una possibile via di mediazione e di composizione, attraverso idee nate più di cinquecento anni fa e opere contemporanee.

Moltissimi gli artisti coinvolti di generazioni e provenienze diverse fra loro, da Vincenzo Agnetti a Marzia Migliora, da Claire Fontaine a Diego Perrone, da Marianne Vitale a Patrick Tuttofuoco e molti altri ancora.

Una delle location di Panorama Monferrato - foto courtesy Italics Louise De Belle

La mostra si articola in quattro stazioni principali unite da opere disperse nel paesaggio che rappresentano momenti di cerniera e di incontro tra paesi e campagne. Paesi che, seppur in parte svuotati da emigrazione e contrazione demografica, ospitano architetture e vestigia industriali importanti come l’Eternit di Casale.

Quattro i temi sviluppati in ciascuna località coinvolta: a Camagna, Lavoro e radici che mette in dialettica opere provenienti da tutto il mondo incentrate sulla doppia anima industriale e agricola; a Vignale, Ritratto e identità mette in dialogo diverse identità; a Montemagno, Caducità e morte, due argomenti da sempre al centro della ricerca artistica; a Castagnole, Sacralità dell’arte, anche laica, vuole essere un elogio alla contemplazione, a partire dal territorio.

Una delle location di Panorama Monferrato - foto courtesy Italics Louise De Belle

Un percorso che esalta il passato ma stimola riflessioni diverse sul presente. Panorama Monferrato stimola il pensiero, invita alla riflessione e alla ricerca lenta, alla meditazione e all’osservazione del territorio per quello che è stato, che è e che potrebbe essere in futuro.

L'arte contemporanea in un contesto agricolo rende unica l'edizione 2024 di Panorama Monferrato - foto courtesy Italics Louise De Belle

INFORMAZIONI

Informazioni e dettagli sulle location, le gallerie e gli artisti coinvolti sul sito italics.art.