Vista di Sorano, borgo del tufo
1. SORANO
Sorano, il ghetto ebraico
Sorano visto dalla Fortezza Orsini
2. SOVANA
Capoluogo della contea degli Aldobrandeschi, Sovana è una frazione di Sorano. Diede i natali a Ildebrando da Sovana (il futuro papa Gregorio XII), passò agli Orsini e poi nel 1414 vebbe abbandonata a favore di Pitigliano, altro "borgo del tufo" e Bandiera Arancione Touring poco lontano.
Entrando in paese si raggiunge in breve il cuore del borgo, la piazza del Pretorio, dove si affacciano i monumenti principali: il Palazzo dell'Archivio, la loggetta del Capitano e il Palazzo del Pretorio; di fronte è la chiesa di Santa Maria, che conserva uno splendido ciborio dell'VIII secolo. Da non mancare anche la chiesa di San Mamiliano costruita intorno al IV sec. d.C. sui resti di un edificio etrusco e poi romano; si tratta sicuramente dell’edificio religioso più antico di Sovana, oggi trasformato in sede museale (al suo interno è conservato il famoso tesoro monetale di Sovana: un piccolo vaso contenente 498 monete d’oro risalenti al V secolo a.C.). Il corso cittadino, pavimentato di cotto, conduce poi verso l'antico Duomo, con in portale decorato e un'abside sovrastata da una cupola.
Sovana, piazza del Pretorio
3. IL PARCO ARCHEOLOGICO: LE TOMBE E LE VIE CAVE ATTORNO A SOVANA
La tomba Ildebranda nei dintorni di Sovana
Questi affascinanti percorsi viari scavati a cielo aperto nelle colline di tufo non hanno raffronti in altre civiltà del mondo antico. Si tratta di sentieri ripidissimi, tortuosi e profondamente incassati nella roccia, che probabilmente erano utili al fine di economizzare i tempi di percorrenza in un territorio particolarmente accidentato. Accanto all’importanza storica e archeologica delle Vie Cave non dobbiamo dimenticare quella legata alla flora, che rende questi ambienti veramente unici. Le particolari caratteristiche climatiche ed ambientali, sviluppatesi all’interno di questi sentieri, hanno con il tempo determinato una sorta di microclima che ha favorito la crescita di piante tipiche di ambienti umidi ed ombrosi.
La Via Cava di San Sebastiano
4. IL PARCO ARCHEOLOGICO: SAN ROCCO E VITOZZA
San Rocco e Vitozza sono collegati da una fitta rete di sentieri che attraversano le Vie Cave; sono molti i percorsi che si possono fare a piedi o in mountain bike lungo queste vecchie carrarecce. Da San Rocco attraverso uno splendido cammino che costeggia la vallata della Lente si raggiungono le sorgenti di Vitozza e da qui l’antico abitato. Percorrendo la carrareccia principale si possono ammirare i resti delle fortificazioni, delle chiese e di numerosi edifici in muratura oggi diruti oltre alle numerosissime grotte utilizzate come stalle, abitazioni e luoghi di lavoro il tutto immerso in un ambiente naturale di eccezionale bellezza.
Necropoli rupestre di Vitozza, i colombari e le sorgenti
5. I PRODOTTI DELLA TERRA
Il territorio vanta la presenza di numerose aziende che realizzano prodotti enogastronomici di eccellenza: formaggi, salumi, vini, legumi, miele che si possono degustare nelle osterie, negli agriturismi e nei ristoranti locali a conduzione familiare.
Sorano, le cantine scavate nel tufo
INFORMAZIONI
- Sito web cittadeltufo.com (con descrizioni dei percorsi e itinerari in pdf); pagina Facebook Parco archeologico Sorano.
- Scheda di Sorano sul sito di Bandiere Arancioni