Non siamo ancora abituati a pensare a Malta per un weekend fuori stagione. Eppure, l'arcipelago mediterraneo (e la sua capitale Valletta) ha tutte le carte per essere una meta di primo piano anche in autunno e in inverno. In quest'articolo vi diamo dieci buoni motivi per pensare a uno "short break", come spesso viene chiamata la pausa di qualche giorno, magari dal venerdì alla domenica o al lunedì mattina. I ponti di dicembre o le vacanze di Natale o ancora i giorni di Carnevale e San Valentino per i più romantici possono essere ottimi pretesti per partire alla scoperta di Malta, Gozo e dei loro tesori, in coppia, in famiglia o in compagnia degli amici.

1. LA VICINANZA E LA FACILITÀ DI ACCESSO
Basta guardare una cartina. Malta e Gozo sono lì, appena a sud dell'Italia, in mezzo al Mediterraneo. Da tutto il Paese, e ancor di più se si abita al centro o al sud, il viaggio per l'arcipelago è davvero breve e quasi indolore: da Milano sono meno di due ore, da Roma meno di 90 minuti. Ma gli aeroporti italiani collegati sono moltissimi, anche fuori stagione. Considerate anche il fatto che l'isola di Malta ha una superficie di 316 kmq: un po' più grande dell'isola d'Elba, per farvi un'idea. Tutto quindi è facilmente raggiungibile in breve tempo, anche grazie all'efficiente servizio di trasporto pubblico, e se avete voglia di esplorare un po' l'isola non avrete mai "tempi morti": potrete far fruttare il vostro weekend lungo nel migliore dei modi.

2. IL CLIMA MITE
Specialmente se abitate nel nord Italia, finalmente potrete togliervi cappotti e guanti. A Malta il clima è mite tutto l'anno. Anche nei mesi invernali, le temperature non scendono mai sotto i 10 gradi centigradi: abitualmente di giorno si arriva a 15-16 gradi. Di che portarsi soltanto una giacca leggera. Certo, può succedere che ci si imbatta in qualche acquazzone, ma le piogge solitamente non sono mai un grande problema per visitare l'isola (e, nel caso sfortunato, le attrazioni anche nei luoghi chiusi - come chiese e musei - certo non mancano). Nelle belle giornate, passeggiare tra le città e sulle scogliere di Malta e Gozo a dicembre o a gennaio è davvero un'esperienza di quelle che suscitano invidia agli amici immersi nelle nebbie del nord o tra le valli montane...


Mdina in inverno - foto Karina Movsesyan/Shutterstock

3. LA CULTURA DIFFUSA
È forse l'aspetto più stupefacente, per chi non conosce l'arcipelago e lo avvicina per la prima volta. A Malta arte e cultura sono ovunque. Nelle città più popolate, nelle campagne, nei piccoli paesi. E le storie che raccontano sono infinite: per secoli, le due piccole isole sono state dominio dei popoli più diversi, che hanno lasciato stratificazioni incredibili. Nello stesso tempo sono state anche un ponte tra culture, tradizioni e lingue diverse, pur mantenendo una propria identità. Sapevate che una civiltà tanto evoluta e raffinata quanto misteriosa ha saputo erigere in epoca preistorica edifici grandiosi e unici al mondo? E che i Cavalieri di San Giovanni, una congregazione di monaci forti e combattenti, hanno disseminato ovunque palazzi rinascimentali e chiese barocche? In un weekend avrete soltanto l'imbarazzo della scelta, se vi piace leggere i racconti dell'arte e della storia. In quest'articolo trovate un nostro approfondimento sull'arte megalitica maltese, davvero unica e straordinaria.


Hagar Qim, Malta - foto Shutterstock

4. LA CAPITALE RINNOVATA
Valletta è una capitale peculiare. A Malta vivono oltre 500mila persone, ma Valletta ne ospita meno di 6mila. Verrebbe da pensare a un borgo, quindi. Invece no: basta arrivare alla City Gate per rendersi conto che si tratta di una vera e propria capitale, tanto è monumentale nella sua imponenza e bellezza. Un regalo dei Gran Maestri succedutisi alla guida dell'Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, che la abbellirono di palazzi prestigiosi e la fortificarono con fossati colossali e mura impenetrabili. Tra le vie ortogonali, movimentate dall'altimetria del terreno, sembra quasi di camminare nella storia, sotto quei balconi chiusi e a sbalzo (le gallarijas) che tanto caratterizzano le facciate. Valletta però non si è crogiolata nella sua storia e nel ricordo dell'eterna battaglia contro gli Ottomani: Renzo Piano ha lasciato il segno trasformando un'intera area, quella del City Gate, con nuovissimi edifici, tra cui il Parlamento; a pochi passi un avveniristico ascensore collega i bastioni al Waterfront; il Museo nazionale di belle arti (MUZA) ha riaperto rinnovato nel 2018, l'anno in cui Valletta è stata Capitale europea della cultura. Proprio la nomina a Capitale europea ha portato anche a nuovo fermento di locali, ristoranti, divertimenti. C'è di che scoprire, sul piccolo promontorio affacciato sul mare, Patrimonio Unesco fin dal 1980.

City Gate, Valletta, Malta

5. CARAVAGGIO E MATTIA PRETI
Nel punto 3 non li abbiamo nominati perché volevamo dedicare un punto soltanto a loro, i grandi maestri dell'arte maltese, quelli da scoprire assolutamente in un weekend sull'isola (e specialmente d'inverno, quando si è anche meno distratti dalle spiagge!). Michelangelo Merisi detto il Caravaggio sbarcò a Malta nel 1607, preceduto dalla sua fama di genio e di attaccabrighe: fece in tempo a realizzare quattro opere e a essere nominato Cavaliere prima di essere incarcerato per altre violenze e di fuggire verso la Sicilia. Di quelle quattro opere, due rimangono a Malta: un San Gerolamo e la Decollazione del Battista, quest'ultima la sua più grande opera (nel senso di dimensioni) e l'unica firmata (addirittura nel sangue di Giovanni), senz'altro una delle più straordinarie del genio ribelle. La trovate nella Co-Cattedrale di San Giovanni a Valletta, un concentrato d'arte che non ha eguali. Qui potrete soffermarvi anche sulla straordinaria volta della chiesa, affrescata dal secondo maestro: Mattia Preti, genio calabrese che a Malta lasciò la maggior parte delle sue opere. Andare alla loro scoperta può essere un altro filo conduttore del vostro viaggio.


La Co-Cattedrale di Valletta con la volta dipinta da Mattia Preti - foto Julien Jean Zayatz/Shutterstock

6. LA GASTRONOMIA PER TUTTI I GUSTI
Cambiando argomento, non pensate che a nutrirvi a Malta sia solo l'arte. Anche se meno famosa di altre gastronomie mediterranee, quella maltese è una cucina profumata e varia, sempre a chilometro zero. Cominciate dai pastizzi, i triangoli di pasta sfoglia ripieni di ricotta o piselli che trovate in pastizzerija o nei bar; proseguite con la ftira, il pane piatto e croccante su cui si sala la tipica kunserva di pomodoro insieme a olio, olive, pomodori, cipolle, capperi, acciughe; andate avanti, a seconda dei gusti, con il fenek (coniglio), cucinato in tutte le salse, o con la lampuki (lampuga), pesce azzurro cucinato al forno o all'interno di una torta ripiena. Ma se preferite qualcosa di più elaborato, potreste anche assaggiare il menu di sette portate del ristorante Bahia, uno dei cinque stellati dell'arcipelago: si ispira ai periodi della storia maltese, dalla preistoria al futuro. Insomma, avete capito: dallo street food al fine dining anche in questo caso ce n'è letteralmente per tutti i gusti. 


Pastizzi a Malta - foto Krzysztof Jankowski/Shutterstock

7. LE ESCURSIONI, FACILI E VICINE
Ve lo raccontavamo poco fa: a Malta tutto è piccolo e facilmente raggiungibile. È tutto anche molto "concentrato", nel senso che a distanza di pochi chilometri si trovano altissime scogliere, una cattedrale barocca, un sito megalitico e un museo d'arte contemporanea. Le escursioni sull'isola sono quindi molte e potenzialmente variegate, a seconda degli interessi e del tempo a disposizione. È una bella giornata e avete voglia di una passeggiata vista mare? Le falesie di Dingli si gettano dall'alto dei loro 250 metri nel Mediterraneo. Volete allontanarvi dal movivento di Valletta? Fate un salto a Mdina, la capitale storica di Malta, austera e silenziosa, un gioiello di uniformità architettonica, oggi completamente pedonalizzata. Giusto per darvi un'idea: da Valletta a Malta sono 12 km di strada (da un capo all'altro dell'isola solo 34, d'altronde). In una sola giornata è dunque possibile fare più escursioni: un classico itinerario comprende le Tre Città (attorno a Valletta), Mdina, Marsaxlokk (il porto peschereccio, dove ammirare i coloratissimi luzzu), le scogliere di Dingli, la Blue Grotto. 


Le scogliere di Dingli - foto Karina Movsesyan/Shutterstock​

8. IL TREKKING (URBANO E NON)
Molto a Malta si può esplorare anche a piedi, grazie a una fitta rete di sentieri e a percorsi "urbani" in tutte le città e i villaggi. D'altronde, le distanze sono così brevi e i dislivelli così limitati che i percorsi sono sempre facili e per tutte le gambe. Lasciamo a un articolo dedicato l'approfondimento di questi itinerari: qui vogliamo solo introdurre il tema tra i motivi per cui dovreste considerare uno short break maltese, così come la possibilità anche d'inverno di praticare altri sport: la mountain bike, per esempio, lungo strade che attraversano campagne rigogliose (anche elettrica, per chi non vuole faticare troppo). Per chi preferisce pratiche più "statiche", ma non per questo meno rigeneranti, Malta è rinomata anche per la possibilità di rilassanti sedute di meditazione e yoga in luoghi rinvigorenti ed "energetici" come le scogliere di Dingli (e a Gozo la baia di Dwejra o le saline di Xwejni). 


Trekking a Malta - foto Patryk Kosmider/Shutterstock

9. GLI EVENTI E LE FESTIVITÀ
Ai maltesi piace festeggiare. Certo, la maggior parte delle festas avviene d'estate, ma anche d'inverno non mancano certo gli eventi organizzati per il periodo natalizio e quello di Carnevale. Sono poi finalmente tornati gli spettacoli dal vivo: concerti di musica classica e leggera sono in programma per tutta la stagione. Fino al 19 dicembre, Cirque du Soleil mette in scena Fieri, una nuovissima produzione creata esclusivamente per Malta e presentata a Valletta a partire dal 25 novembre. È il primo spettacolo di Cirque du Soleil post pandemia: un altro pretesto per organizzare un weekend in città.

10. LE SORPRESE DI GOZO
E poi, last but not least, c'è anche l'isola più piccola, la seconda dell'arcipelago (solo 61 kmq): Gozo, ricca di buganvillee e gerani, di canyon rocciosi e alte scogliere. Un paradiso per chi ama la natura e le attività all'aria aperta, ma anche il contatto con gli abitanti: più legati alle tradizioni rispetto ai maltesi, i locali offrono sempre un'accoglienza calda e verace, offrendo produzioni artigianali di qualità ancora connesse ad antiche attività legate sia al mare sia alla terra (come l'arte del tombolo a Sannat). Se avete qualche giorno in più e amate la tranquillità rurale programmate qualche giorno a Gozo: ne sarete rigenerati, anche e soprattutto fuori stagione. 


La famosa Blue Lagoon tra Gozo e Comino - foto Shutterstock

INFORMAZIONI
- Tutte le info sono sul sito di VisitMaltawww.ilblogdimalta.com
- Sullo stesso sito trovate guide scaricabili gratuitamente e potete ascoltare podcast tematici realizzati dall'ente.
- Touring Club Italiano ha pubblicato tre guide su Malta: la Guida Verde (2016), la Guida Routard (2018) e la Cartoville (2020). Le trovate tutte sul nostro store online, nei Punti Touring e in tutte le librerie.