Il turismo del foliage è ormai una realtà consolidata anche nel nostro Paese, perché se è vero che le foreste di aceri del Canada o del New England sono di una bellezza incomparabile in autunno, è pur vero che anche le nostre faggete, i castagneti e in generale i boschi delle montagne italiane regalano in questa stagione uno spettacolo dei mille colori, quando le foglie si tingono di giallo, rosso e arancione. 

Quello del foliage è un turismo lento, principalmente legato al trekking e alle escursioni in montagna, ma questo non significa che si debba essere necessariamente sportivi: sentieri e percorsi adatti a tutte le gambe si trovano facilmente, e ci sono poi anche itinerari in cui ci si sposta… senza dover camminare.

Forca d'Acero - foto Shutterstock
Forca d'Acero - foto Shutterstock

IL TRENO DEL FOLIAGE E LA FERROVIA DEI PARCHI

Ci riferiamo ovviamente al treno del Foliage, ormai celebre, che dall'11 ottobre al 16 novembre va da Domodossola, nell’Alto Piemonte, a Locarno in Svizzera percorrendo la Ferrovia Vigezzina-Centovalli. 52 chilometri di boschi variopinti e vallate alpine si aprono davanti agli occhi dei viaggiatori come un quadro in continua trasformazione. Di recente celebrato anche dal New York Times, il Treno del Foliage non è solo uno spettacolo per gli occhi, ma anche un simbolo di mobilità dolce e turismo sostenibile: un invito a scoprire i territori con uno sguardo rispettoso e consapevole.

Treno del foliage - foto Ferrovia Vigezzina Centovalli
Treno del foliage - foto Ferrovia Vigezzina Centovalli/Christian Guerra

Meno nota ma altrettanto suggestiva è la Ferrovia dei Parchiconvogli storici che collegano la stazione di Sulmona a quella di Rivisondoli-Pescocostanzo, sempre in Abruzzo. Il paesaggio è estremamente suggestivo in questa stagione autunnale, con i colori del foliage, ma anche in inverno quando le abbondanti nevicate sulla Majella hanno regalato a questa ferrovia l’appellativo di "Transiberiana d’Italia". Lungo il tragitto il treno sosta a Palena (Chieti), Bandiera Arancione Touring, piccolo centro di origine altomedievale che ospita il Museo dell’orso marsicano. 

Treno Majella (Palena)
Ferrovia dei Parchi - foto G. Casacchia

IL FOLIAGE NEI BORGHI BANDIERA ARANCIONE

Ecco alcune località italiane dove è possibile ammirare lo spettacolo del foliage e al tempo stesso conoscere le bellezze e le tradizioni di piccoli borghi di montagna, certificati dal TCI con la Bandiera arancione.

Il già citato treno del Foliage sosta a Santa Maria Maggiore (Vb), dove dal 6 all’8 dicembre tornano i Mercatini di Natale. Nel cuore della Val Vigezzo, oltre 200 espositori proporranno creazioni artigianali, specialità enogastronomiche e tante idee regalo che raccontano l’amore per le tradizioni e il lavoro delle comunità locali. Passeggiando tra le vie illuminate, i visitatori potranno immergersi in un’atmosfera fatta di luci, profumi e sorrisi.

Treno del foliage - foto Ferrovia Vigezzina Centovalli
Treno del foliage - foto Ferrovia Vigezzina Centovalli

Spostandoci in Emilia, Bagno di Romagna (Forlì-Cesena) questo fine settimana ospita il Festival Fall Foliage, un evento dedicato ai colori e ai sapori dell’autunno con artisti di strada, bancarelle di prodotti tipici e numerose escursioni nei boschi circostanti, dove si trova anche il sentiero degli gnomi.

Bagno di Romagna - foto Wikimedia Commons/Massimo Schiumarini

Fra Lazio e Abruzzo, il valico di Forca d’Acero è uno degli spettacoli naturali più affascinanti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. durante l’autunno, le foreste che ricoprono le montagne si tingono di incredibili sfumature di rosso, arancione, giallo e oro, diventando uno dei luoghi privilegiati dove ammirare il foliage. Il valico è a 1538 metri di altitudine e a dispetto del nome si tratta di faggi, non di aceri. Queste faggete ricadono nel territorio di San Donato Val di Comino (Frosinone) e sono tutelate dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità. Forca d’Acero è il punto di partenza di numerosi sentieri escursionistici: uno dei più accessibili è il sentiero P1, che da San Donato Val di Comino conduce a Forca d’Acero ed è ideale per chi desidera una passeggiata nella natura, senza però affrontare un tracciato e un dislivello impegnativi.

Forca d'Acero - foto Shutterstock
Forca d'Acero - foto Shutterstock

Altrettanto spettacolare è la faggeta secolare di Canfaito, nella Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito. Siamo nelle Marche e in particolare nel Comune di San Severino Marche, dove i visitatori sono talmente cresciuti nell’ultimo periodo da rendere a pagamento i parcheggi nei pressi della faggeta. Di origine romana, San Severino Marche è ricca di monumenti visitabili, inoltre poco fuori dal paese si trovano anche la grotta e l’eremo di sant’Eustachio, un luogo di grande suggestione.

Faggeta di Canfaito - foto Shutterstock
Faggeta di Canfaito - foto Shutterstock

Infine nell’Appennino Lucano, a 949 metri d’altitudine, il borgo di Sasso di Castalda (Potenza) gode di un patrimonio naturalistico incontaminato, con faggete millenarie, boschi di cerro e castagneti che in autunno offrono il meraviglioso spettacolo del foliage. Fra i numerosi percorsi escurionistici segnaliamo il Sentiero Frassati che attraversa il Bosco di Faggi della Costara e permette di ammirare l’antico Faggio di San Michele, uno degli alberi-padre della Basilicata, la cui età è stimata tra i 300 e i 400 anni.