Immergersi nella natura per stare bene e praticare una disciplina sportiva è facile in un territorio, come il Trentino, ricoperto per il 60 per cento da foreste e per il 30 per cento sottoposto a tutela ambientale. Oltre ai tre parchi “storici” - parco nazionale dello Stelvio (settore trentino), parco naturale Adamello - Brenta e parco naturale Paneveggio - Pale di S. Martino – negli ultimi 30 anni è sorto un vero e proprio “sistema delle aree protette del Trentino” - 75 tra Riserve naturali e biotopi provinciali, 222 riserve locali, 135 Siti di Importanza Comunitaria (SIC), 19 Zone di Protezione Speciale (ZPS) e numerose aree di protezione fluviale che copre quasi il 30% del territorio provinciale.
La stessa agricoltura persegue la sostenibilità, a garanzia della qualità dei prodotti e degli ambienti rurali, luoghi di vita per molte specie animali e vegetali. Viaggiando dentro questo scrigno della biodiversità si può passare dagli intensi profumi mediterranei dell’Alto Garda alla maestosità degli ambienti glaciali d’alta quota, scoprendo la flora e una fauna selvatica che non hanno eguali nelle Alpi: 30mila caprioli, 27mila camosci, 10mila cervi, 50 orsi, 60 coppie di aquile reali, stambecchi, gipeto e lince di recente ricomparsi.
LA RETE CICLABILE
Da 27 anni in Trentino gran parte di questo patrimonio ambientale è diventato fruibile da un numero sempre maggiore di ospiti e di residenti alla ricerca di benessere e relax a contatto con la natura, grazie alla rete delle piste ciclopedonali: più di 400 chilometri di percorsi già realizzati che si snodano in tutte le principali vallate del territorio. Le ciclabili si sviluppano al di fuori dei centri urbani, uniscono il Garda alle Dolomiti, attraversando siti di grande valenza ambientale, parchi biotopi, aree di interesse archeologico e culturale, territori disegnati dalle attività dell’uomo in un virtuoso equilibrio con l’ambiente. Non deve quindi stupire se il territorio che si estende dalle Dolomiti di Brenta al Lago di Garda, "Alpi Ledrensi e Judicaria" è ufficialmente diventato "Riserva della Biosfera UNESCO".
La rete trentina di piste ciclopedonali è articolata in 11 zone per altrettanti percorsi, ovvero Valle dell’Adige, Valsugana, Valle del Primiero, Val di Sole, Alta Val di Non, Valli di Fiemme e Fassa, Val Rendena - Giudicarie Centrali, Valle del Chiese, Garda Trentino - Basso Sarca, Valle dei Laghi, Ledro e Concei. La pista più lunga, 105 chilometri, è quella che percorre la Valle dell’Adige, dalla località Cadino al confine con la provincia di Bolzano fino a Borghetto al confine con la provincia di Verona e toccando i centri di Trento e Rovereto. Il maggior dislivello si incontra lungo la ciclabile che unisce la Val di Fiemme con la Val di Fassa, 505 metri. Nel 2014 è stato inaugurato un tratto di 7,5 km che percorre la suggestiva gola del Limarò, tra Sarche e Comano Terme.
Ogni ciclopista è dotata di una specifica segnaletica e ad ogni chilometro si può trovare un cippo che indica quanta strada si è percorsa. Ogni tratto è classificato secondo una scala di difficoltà (verde-facile, adatto anche ai bambini; giallo - leggermente impegnativo ma a tratti; rosso – impegnativo) e il 90% della rete è classificata come verde. Lungo le ciclopiste si incontrano aree di sosta attrezzate con panchine, portabici, fontane e 13 “Bicigrill”. Situati in punti strategici dei vari percorsi ciclopedonali, sono punti di ristoro, assistenza e informazione. Tutte le informazioni sulla rete delle ciclopiste del Trentino si possono reperire sul sito www.ciclabili.provincia.tn.it.
DOVE ANDARE CON L'E-BIKE
Il Trentino ha sposato con convinzione i progetti che incoraggiano soluzioni di mobilità sempre più eco-sostenibile, da proporre anche ai suoi ospiti. Grazie alle e-bike, le bici elettriche a pedalata assistita, si punta ad estendere a tutti l’opportunità di scoprire senza faticare troppo le bellezze del territorio. Ecco le zone dove praticarla:
- FiemmE-motion è il progetto di mobilità sostenibile della Val di Fiemme per muoversi in piena libertà utilizzando mezzi e servizi a basso impatto ambientale.
- In Primiero è attivo il progetto Green Way Bike con ben 5 stazioni di ricarica delle biciclette sul territorio.
- E-vvai è invece il nome dell'iniziativa nell’ambito del progetto “Cicloturismo ed e-bike in Giudicarie”, da Comano a Madonna di Campiglio.
- La Val di Non aderisce al network Movelo, una rete di noleggio di bici elettriche diffusa in molte realtà turistiche dell’arco alpino.
- Anche la Valsugana figura tra i territori “bike frendly” del Trentino, con un’offerta molto strutturata di servizi.
I servizi di noleggio di e-bike e di e-mountain bike sono presenti anche sull'Altopiano della Paganella, sul Garda Trentino e in Val di Ledro.
SUL TRENO CON LA BICI
Il trasporto delle biciclette sui treni regionali è ammesso solo sui treni riconoscibili grazie ad un apposito pittogramma.
In particolare, in tutti i mesi dell'anno i treni in servizio lungo la ferrovia del Brennero, fra Verona e Bolzano, sono attrezzati per il trasporto da 6 a 18 biciclette al seguito. Nel corso dei mesi estivi di luglio e agosto, tutti i treni in servizio sulla ferrovia della Valsugana tra Trento e Bassano sono allestiti in modo tale da garantire per tutte le corse giornaliere il trasporto di 32 biciclette al seguito dei viaggiatori. Su alcuni treni in servizio sulla ferrovia Trento-Malé-Marilleva è consentito il trasporto fino a 18 bici. Per orari e numero massimo di biciclette trasportabili sui vari treni consultare il sito di Trentino Trasporti Esercizio S.p.A.: www.ttesercizio.it.
I SERVIZI BICI + BUS & SHUTTLE
In Trentino nei mesi estivi vengono attivati diversi servizi di trasporto bici:
- Bike Shuttle Garda Dolomiti, attivo da giugno a settembre collega Torbole sul Garda e Riva con le principali località ai piedi delle Dolomiti di Brenta, nelle Giudicarie, in Val Rendena, Val di Sole e Altopiano della Paganella oltre alla Val di Ledro. Si prenota nelle APT di ambito interessate.
- Bike Express Fassa-Fiemme servizio giornaliero (tranne il sabato), tra Molina e Alba di Canazei attivo da giugno a settembre. Prenotazioni all’APT Val di Fassa - Ufficio di Mazzin (tel. 0462-609650) entro le 18.00 del giorno precedente.