Se fossimo all’estero quasi ogni oggetto avrebbe una sala tutta sua. Nel Museo Malacologico Piceno di Cupra Marittima (malacologia.org) invece ci sono un milione di pezzi esposti (e 9 nella collezione di studio) ospitati da 38 anni in un ex capannone industriale di 3mila metri quadrati di superficie in via Adriatica Nord 40. E ancora un sala didattica, una sala proiezioni, una biblioteca con 5mila volumi e un laboratorio. Fra suggestioni che hanno il sapore della wunderkammer e vetrine che richiamano allestimenti museali di tipo classico, in un tripudio di forme, colori e materiali diversi, il museo nato cinquant’anni fa nella cittadina che rientra fra i 23 borghi delle Marche in provincia di Ascoli Piceno che danno vita all’area denominata Pic On (pic-on.it) dalla passione dei fratelli Tiziano e Vincenzo Cossignani, riesce a trasmettere la bellezza delle conchiglie e la capacità dell’uomo di utilizzarle per creare piccoli capolavori artistici.

Museo Malacologico Piceno di Cupra Marittima
Una collezione di capesante provenienti dal Giappone esposte nel museo. Foto di Isabella Brega

Fra suggestioni che hanno il sapore di una wunderkammer e vetrine che richiamano allestimenti museali di tipo classico, in un tripudio di forme, colori e materiali diversi il museo, nato più di cinquant’anni fa dalla passione dei fratelli Tiziano e Vincenzo Cossignani, riesce a trasmettere la bellezza delle conchiglie e la capacità dell’uomo di utilizzarle per creare piccoli capolavori artistici.

Museo Malacologico Piceno di Cupra Marittima

I numeri del museo sono impressionanti: un chilometro e 840 metri di vetrine, 15 dinosauri acquatici, 80 scheletri di squali, mille maschere tribali, 250 ventagli in madreperla dal 1870 a metà del Novecento (la più grande collezione al mondo). Disposte su due piani, le 12 sezioni della collezione si susseguono una all’altra senza interruzione: dalla maggiore collezione al mondo di mascelle di squalo alle piastrelle di ceramica con conchiglie, dalle 35 coloratissime ceramiche a tema marinaro di Patrizio Marcelli ai 15 orologi da parete “occhi di bue” con madreperla. E poi croci, binocoli, bottoni, strumenti musicali, camei, acquasantiere, tutte con incrostazioni di madreperla.

Museo Malacologico Piceno di Cupra Marittima
La sezione del museo dedicata ai dinosauri acquatici, ricca di fossili. Foto di Isabella Brega

L’importanza della collezione però non è solo nella quantità degli oggetti esposti o conservati negli enormi depositi, quanto nel loro valore che già dall’inizio della visita, facilitata da un’accurata didascalizzazione in quattro lingue e persino da alcune vetrine poste in basso per essere accessibili ai più piccoli, vanta una seppia fossile di 180 milioni di anni che proviene dalla Germania e prosegue con fossili che in qualche caso risalgono a 500 milioni di anni fa; senza dimenticare conchiglie che vanno da 0,7 millimetri di lunghezza fino alla conchiglia gigantesca che troneggia all’ingresso, o ancora la preziosa figurina antropomorfa in madreperla appartenente alla cultura peruviana dei Chimù, risalente al 1000-1400 d.C.

INFORMAZIONI

Museo Malacologico Piceno, Cupra Marittima (AP)
Orari: Giugno - luglio - agosto: 16.00 - 20.00 (tutti i giorni)
Aprile - maggio - settembre: 15.30 - 19.00 (mar. - giov. - sab. - dom.)
Da ottobre a marzo: 15.00 - 18.30 (giov. - sab. - dom.)
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura

Per saperne di più: il sito del museo.

Museo Malacologico Piceno di Cupra Marittima
Alcune maschere tribali esposte all'interno del Museo. Foto di Isabella Brega