Per conoscere una città non serve procedere in modo lineare. Men che meno se si ha l’idea di andare in giro per Dublino sulle orme di James Joyce e delle pagine vorticose e labirintiche del suo Ulysses. La capitale irlandese infatti riserva non poche sorprese per gli amanti di uno dei libri più citati (e meno letti) del Novecento. Certo, come ogni area urbana in un secolo anche la capitale irlandese è cambiata. Ma non così tanto da non permettere di ritrovare molto luoghi dove e come erano nelle pagine del libro. Un modo per fare tre viaggi in uno: il primo nel tempo, il secondo per le vie di Dublino e dintorni, e il terzo attraverso le pagine potenti della letteratura di Joyce.
Ideale punto di partenza il nuovo museo MoLi (Museum of Litearture Ireland) interamente dedicato alla letteratura irlandese, che oltre a Joyce vanta ben 4 premi Nobel per la letteratura. Il museo, oltre a raccogliere molte storie sullo scrittore ha anche una cuorisità per bibliofili: custodisce la copia numero 1 dell’Ulysses, pubblicato il 2 febbraio 1921, che poi è lo stesso giorno in cui nacque lo scrittore, il 2 febbraio 1882. Un altro indirizzo da non perdere è la National Library, con la sua bellissima sala a cupola dedicata alla lettura rimasta uguale rispetto a quella citata nel libro. I luoghi dublinesi legati al romanzo sono moltissimi e vale la pena ricordare anche The National Museum (Bloom vi si nasconde per evitare incontro con l’amante della moglie), The National Art Gallery, l’imponente edificio della Bank of Ireland e il centralissimo parco urbano St. Stephens’ Garden.
Che poi, la data perfetta è andare a visitare la Dublino di Joyce sarà il 16 giugno, il Bloomsday, così chiamato così proprio in omaggio all’impostazione dell’Ulysses che si svolge nell’arco di un unico giorno, il 16 giugno 1904.