Il conto alla rovescia è finito. A Rotterdam, nel quartiere portuale di Katendrecht, ex quartiere a luci rosse nonché la più antica Chinatown dell'Europa continentale, sta per aprire un museo unico nel suo genere. Si chiama Fenix ed è il primo museo d'arte internazionale al mondo interamente dedicato alle migrazioni, tema che il Fenix esplora con i linguaggi dell’arte.

L’edificio di 16.000 metri quadrati, risalente al 1923, era un tempo parte del più grande magazzino al mondo e serviva come spazio di stoccaggio e spedizione per la Holland America Line, una compagnia olandese di trasporto merci e passeggeri. Questa compagnia ha facilitato i viaggi di milioni di migranti tra il XIX e il XX secolo, con partenze e arrivi proprio dai moli circostanti.

Al centro del museo, realizzato dallo studio MAD Architects. si innalza una struttura che richiama il movimento ascendente dell’aria. Si chiama Tornado ed è una scala a doppia elica che si sviluppa dal piano terra, fino alla terrazza panoramica sospesa sopra la città, da cui godere di una vista spettacolare sul fiume Maas e sull’Hotel New York, ex sede della Holland America Line.

Nei due piani del museo saranno allestite le gallerie che ospiteranno la collezione permanente, esposizioni, installazioni e programmi culturali.

JR, Giants, Kikito and the Border Patrol, 2017
JR, Giants, Kikito and the Border Patrol, 2017 / Collection Fenix

“ALL DIRECTIONS”, LA MOSTRA INAUGURALE

La prima mostra della collezione, “All Directions: Art That Moves You”, presenta 150 opere e oggetti che spaziano dalla storia all’arte contemporanea, tutti provenienti dalla collezione del museo e acquisiti negli ultimi cinque anni. Tra gli artisti in esposizione ci saranno Francis Alÿs, Max Beckmann, Sophie Calle, Honoré Daumier, Jeremy Deller, Rineke Dijkstra, Omar Victor Diop, Shilpa Gupta, Alfredo Jaar, William Kentridge, Kimsooja, Laetitia Ky, Steve McQueen, Adrian Paci, Cornelia Parker, Gordon Parks, Grayson Perry, Ugo Rondinone, Yinka Shonibare, Alfred Stieglitz, Do Ho Suh, Bill Viola e Danh Vō.  Accanto a queste opere, sono presentati oggetti personali raccolti dai cittadini di Rotterdam, che raccontano storie individuali di migrazione, oltre a reperti storici di grande valore, come una sezione del Muro di Berlino.

JR, Giants, Kikito and the Border Patrol, 2017
JR, Giants, Kikito and the Border Patrol, 2017 / Collection Fenix

SI APRE CON LA MOSTRA "THE FAMILY OF MIGRANTS"

Fenix ospita anche la mostra "The Family of Migrants", ispirata alla celebre esposizione "The Family of Man" curata da Edward Steichen e presentata al MoMA nel 1955, considerata una delle mostre fotografiche più importanti di sempre.  L’esposizione raccoglie 194 fotografie provenienti da 55 Paesi, scattate da 136 fotografi, esplorando il tema della migrazione attraverso immagini documentarie, ritratti e fotografie giornalistiche. Tra i fotografi presenti figurano Abbas, Eva Besnyö, Chien-Chi Chang, Fouad Elkoury, Robert de Hartogh, Lewis Hine, Ata Kandó, Dorothea Lange, Steve McCurry, Yasuhiro Ogawa, Emin Özmen e Sergey Ponomarev.

Construction by Night
Construction by Night / foto Large Gregg Telussa 2024

SPAZIO A NUOVE OPERE DI EMERGENTI

Fenix ha commissionato nuove opere ad artisti emergenti provenienti da Europa, USA e Asia, tra cui Beya Gille Gacha, Raquel van Haver, Hugo McCloud, Chae Eun Rhee, Martin e Inge Riebeek, Ari Versluis ed Ellie Uyttenbroek, Efrat Zehavi.  Il “Plein”, situato al piano terra del museo, è uno spazio comunitario aperto, dedicato a eventi, cultura gastronomica, incontri di comunità, lezioni di lingua olandese e performance artistiche. Tutti gli eventi saranno gratuiti e accessibili a tutti.

"La storia di Fenix è legata indissolubilmente a Rotterdam e alle sue comunità, ma è anche la storia del mondo intero - spiega la direttrice di Fenix, Anne Kremers -. È un racconto di arrivi e partenze, di cambiamenti continui per affrontare il futuro. Dall’attraversamento del Muro di Berlino alle partenze verso gli Stati Uniti sui grandi transatlantici, fino all’arrivo di nuove comunità da ogni parte del mondo per costruire, creare e imparare, Fenix è uno specchio delle esperienze e delle storie di persone di ogni luogo, raccontate attraverso l’arte".

Francis Alÿs, Geographies, 2007- 2008
Francis Alÿs, Geographies, 2007- 2008 / Collection Fenix