Chimoles, Enchiladas, Pupusas, Picadillo, Baho, Sanchoco. Hanno nomi belli da pronunciare i piatti dei Paesi del Centroamerica. Abbondano di patate e di spezie, fagioli e manioca, ma non disdegnano di unire frutta e abbondante peperoncino per accompagnare carne (meglio se l’onnipresente pollo) o pesciolioni. Anche se ogni Paese ha ovviamente la sua cucina nazionale di cui va particolarmente orgoglioso si può dire che i paesi dell’America Centrale e la Repubblica Dominicana (che fa parte di Cata, l’Agenzia di promozione turistica dell'America Centrale) hanno più elementi in comune che differenze. Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama e Repubblica Dominicana condividono le antiche radici amerinde e il passato coloniale, soprattutto quello di cultura spagnola, fatti storici che si riflettono in tavola. Dove ogni pasto è semplice ma colorato, abbondante di verdure e legumi, con alcuni piatti forti che declinati localmente sono comuni ovunque.
È il caso delle Enchiladas, tradizionalmente una tortilla ripiena, arrotolata su se stessa e condita con salsa chili, ma che in Guatemala si distingue per il sapore armonioso creato dalla combinazione di lattuga, barbabietole, cipolle, salsa di pomodoro, prezzemolo fresco, uovo e formaggio. Un piatto assai simile, va detto, alle Pupusas che spopolano nei mercati e nelle piazze di El Salvador: si tratta di tortillas ripiene con pancetta e insaporite con il cumino. Più complesso e particolare il Chimole che si assaggia in Belize: molto simile a una zuppa nostrana è un piatto di origine Maya a base di peperoni arrostiti insaporiti con una miscela di spezie e il "Recado Nero", un antico condimentoche gli conferisce un sapore affumicato.