Alle Gallerie dell’Accademia è stato ricomposto e restaurato il Soffitto Corner, dipinto da Giorgio Vasari per Palazzo Corner Spinelli, sul Canal Grande, a Venezia.
La sua realizzazione risale a circa cinque secoli fa, nel 1542. Il soffitto Corner fu disperso sul finire del Settecento, e a partire dagli anni Ottanta del XX secolo, ne sono stati riacquisiti i componenti.
Nell’anno delle celebrazioni dei 450 anni dalla morte del pittore, scrittore e biografo aretino (Arezzo, 1511 - Firenze, 1574), viene oggi riproposta la completa e, solo fino a qualche anno fa, impensabile ricostruzione dell’opera.
«Le tavole dipinte dal genio aretino possono finalmente essere restituite al pubblico. La ricomposizione dell’opera di Vasari - commenta il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano - aggiunge un tassello importante alla comprensione e alla lettura della storia dell’arte.
L’importante campagna di ricerca e fundraising che ha consentito la riacquisizione dell’opera è l’ulteriore conferma di quanto sia necessario e fecondo il rapporto tra pubblico e privato nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale italiano».
Il soffitto ligneo con le sue nove tavole dipinte, otto quelle recuperate, costituisce un capolavoro assoluto, che agevola l’influenza che l’arte manierista centroitaliana ha avuto sui grandi artisti veneziani del Cinquecento e in particolare su Tintoretto, Tiziano e Veronese, che riprendono alcuni spunti e figurazioni di quest’opera.
Le Gallerie presentano il Soffitto Corner in una sala dedicata posta lungo la loggia palladiana e la espongono rigorosamente a soffitto, in un ambiente che ripropone con attenzione e cura la camera di Palazzo Corner cui era destinata, riportando il visitatore indietro nel tempo.