Lunedì 4 maggio inizia la cosiddetta Fase 2, ovvero iniziamo a uscire di casa ma con prudenza e molta attenzione.
Anche il settore del turismo e dei viaggi sarà sottoposto a una serie di vincoli e normative per evitare il più possibile il rischio di un nuovo contagio da Covid-19. Il tema centrale sarà quello del distanziamento sociale, che su treni aerei e bus dovrebbe essere risolto riducendo drasticamente i posti a sedere utilizzabili. Questo però comporterà quasi sicuramente un aumento dei prezzi dei biglietti.
Mascherine e guanti sono e resteranno obbligatori per tutti. Di conseguenza lo saranno anche su aerei e altri mezzi di trasporto. Così come la distanza di sicurezza di minimo un metro, e l’invito a lavarsi spesso le mani, e a non toccarsi occhi e bocca. Piccoli accorgimenti che dovremo abituarci a osservare, per la sicurezza nostra e delle altre persone.
Su tutti i mezzi di trasporto sarà obbligatorio lasciare libero il sedile accanto. Su aerei e treni a occuparsi del distanziamento sociale dovrebbe essere (il condizionale è d’obbligo) il sistema di prenotazione dei posti a sedere, sui bus invece, compresi quelli per gli aeroporti, starà a noi preoccuparcene.
Per quanto riguarda i collegamenti aerei, al momento sospesi in tutta Italia salvo alcune eccezioni, EasyJet ha annunciato che i voli interni riprenderanno il 3 maggio, Ryanair l’8 maggio. Collegamenti da Nord a Sud, tra il continente e le isole e viceversa. Altre compagnie, fra cui Alitalia, intendono riprendere i collegamenti a fine maggio; mentre per i collegamenti a lungo raggio - American Airlines, Thai... - si parla di ottobre. A questo proposito, ricordiamo che la maggior parte delle compagnie aeree non prevede rimborsi per i voli cancellati nelle ultime settimane, ma voucher, ovvero buoni da riutilizzare nei prossimi 12 mesi.
Importante: i tempi dei controlli saranno inevitabilmente allungati, quindi si consiglia di arrivare in aeroporto con largo anticipo, indicativamente un’ora prima di quanto si faceva in precedenza. E se i tempi di imbarco si allungheranno, saranno probabili ritardi. Ma, lo ribadiamo, siamo sempre nel campo delle ipotesi.
La domanda che si fanno tutti è quando torneremo a volare e a viaggiare normalmente. Saranno necessari cambiamenti piccoli e grandi che nel lungo periodo resteranno, se non nella loro totalità, almeno in parte. Dovremo cambiare il nostro modo di viaggiare, in termini di sicurezza, distanze, igiene. E i prezzi saliranno, o quantomeno non troveremo più i voli a 10 euro. Insomma, andremo incontro a una nuova normalità e dovremo abituarci.