

“Nel nostro Paese esistono centinaia di chilometri di linee ferroviarie straordinarie, che percorrono paesaggi incredibili e non sono più utilizzate. E su altre centinaia di chilometri di binari passano pochi treni al giorno. A dimostrare che, come ho già più volte affermato, l'Italia è davvero un museo diffuso, con un patrimonio di borghi, piccole città, paesaggi che i treni storici possono attraversare e collegare, rappresentando un'enorme opportunità turistica per i viaggiatori italiani e di tutto il mondo”. Il ministro Dario Franceschini, nell'insolita cornice di una carrozza presidenziale d'epoca in corsa lungo la storica linea ferroviaria della Val d'Orcia, ha presentato con queste parole il progetto “Viaggio nel tempo” di valorizzazione dei treni storici e delle linee minori che ha come primo passo l'ingresso del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nella Fondazione Ferrovie dello Stato che già gestisce sia quattro linee ferroviarie storiche sia un vasto patrimonio di locomotive e vetture d'epoca.
“L´Italia e il suo ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – ha ribadito Dario Franceschini – vogliono dare al turismo una forte vocazione sostenibile, dando sostegno a tutte quelle attività che si realizzano sul territorio, con l'obiettivo di tutelare, salvaguardare e riqualificare in maniera innovativa il patrimonio culturale, artistico, architettonico e umano per noi e per le generazioni future. Una strategia di sviluppo, economico e sociale, che ha come fine la tutela e la riproposizione innovativa di luoghi, memorie, conoscenze e artigianalità che fanno del nostro Paese un luogo unico: un circuito di bellezza straordinariamente diffuso lungo tutto il suo territorio fisico, e lungo un arco di secoli di civiltà”.