Contrariamente a quanto molto pensassero il piccolo Portogallo è tra i Paesi europei meno toccati dalla pandemia. Chiaramente non è il Paradiso, ma la situazione è per quanto possibile sotto controllo. Al punto che i portoghesi stanno pensando a come attrezzarsi per far ripartire il turismo, in questi anni grande motore della ripresa economica del Paese. Così su sollecitazione delle associazioni di categoria di albergatori e ristoratori il Ministero del Turismo lusitano ha lanciata il marchio Clean&Safe, un logo azzurrino in campo bianco che verra assegnato a tutte le attività turistiche che dimostreranno di aver adottato misure per prevenire e controllare il Covid19. Si tratta delle misure igieniche e sanitarie stabilite dal Direttorato generale della salute di Lisbona, che prevedono per ogni azienda l’adozione di un protocollo di salvaguardia. Il protocollo prevede la santificazione degli ambienti, la stretta osservanza di normative igieniche con l’utilizzo dei dispositivi e tutto quanto possa minimizzare il rischio del contagio per i turisti che, quando sarà possibile, decideranno di andare in Portogallo. Non sono per ora previste specifiche misure di distanziamento sociale, anche se si sa già che le spiagge – la cui apertura è prevista per il 1 giugno – avranno accessi contingentati e sarà obbligatorio utilizzare mascherine e guanti in tutte le aree comuni, come bar e bagni.