La “Blue economy”. Il futuro del pianeta passa da qui

Quest'articolo è frutto della partnership tra Touring Club Italiano e Sorgenia, la prima "green-tech energy company" italiana. 
Touring e Sorgenia lavorano insieme, forti della convinzione che l’innovazione tecnologica e un nuovo modo di vivere l’energia siano strumenti fondamentali per tutelare l’ambiente e costruire un futuro migliore. Sorgenia affianca l’associazione nell'iniziativa Aperti per Voi, offrendo sconti e agevolazioni riservati ai soci Touring e agli utenti registrati a questo sito: per maggiori info basta cliccare qui. 

L'anglicismo Blue economy ricalca il più diffuso concetto di Green economy. Parliamo dell’economia del mare – che secondo la definizione della Commissione Ue è l’insieme delle industrie e dei settori legati al mare e alle sue coste – la cui filiera spazia dall’ittica alla cantieristica, alla nautica.

L’economia del mare fa riferimento a un ecosistema che è fondamentale per un futuro improntato alla sostenibilità. Gli oceani assorbono una quantità di CO2 paragonabile a quella dei grandi polmoni verdi della Terra e la loro salute è un fattore chiave per la sopravvivenza del pianeta. La Blue economy deve perciò avere tra le priorità quella di innescare un circolo virtuoso che coniughi la crescita con la sostenibilità, tutelando la biodiversità e garantendo il contenimento delle emissioni di gas serra. Secondo i dati dell’High Level Panel for a Sustainable Ocean Economy, scelte politiche tempestive consentirebbero di ridurre le emissioni globali di CO2 prodotte dal settore di 4 miliardi di tonnellate entro il 2030 e di oltre 11 miliardi avendo come traguardo il 2050.

I recenti Stati generali delle Camere di commercio sull’economia del mare hanno documentato come il valore aggiunto portato dalla Blue economy in Italia si attesta a 150 miliardi di euro, al terzo posto tra le regioni europee per ricchezza prodotta dopo Spagna e Germania. Sottolinea Andrea Prete, presidente di Unioncamere, «L’economia del mare, soprattutto in un Paese come il nostro, rappresenta un volano imprescindibile per la crescita economica. Nel settore operano oltre 220mila aziende che danno lavoro a circa un milione di persone».

Ecco perché Sorgenia coinvolge anche quest’anno sia i dipendenti sia i propri clienti (i Greeners) nel progetto M.A.R.E. (Marine Adventure for Research & Education), realizzato dal Centro Velico Caprera in collaborazione con One Ocean Foundation, per effettuare il monitoraggio della salute dell’Adriatico lungo le coste del nostro Paese.