Dal 24 febbraio al 28 aprile a Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno (MB), arriva la mostra “GEA e gli UMANI. Fotografie di Edward Burtynsky”.

Nelle sale della splendida residenza storica lombarda, uno dei luoghi dell’iniziativa Aperti per Voi, dove da tempo i Volontari Touring accolgono i visitatori, sono esposte 30 fotografie a colori del fotografo canadese. È da oltre trent'anni che Burtynsky con le sue straordinarie immagini celebra la magnificenza della natura e, soprattutto, testimonia gli effetti dell’impatto dell’azione umana sul Pianeta.

Le opere in mostra, dal fascino potente, sono allestite in formati di grandi dimensioni, una scelta che rende ancora più vivo lo sguardo su ciò che altrimenti sarebbe pressoché impossibile da raggiungere: luoghi lontani, mondi diversi e paesaggi al limite dell’immaginabile.

Bangladesh, Rottamazione di una nave © Edward Burtynsky, courtesy Admira, Milano

"La fotografia di Burtynsky – spiega Enrica Viganò, curatrice della mostra - è quella che io chiamo 'fotografia necessaria'. Cioè una fotografia documentale che riesce a sensibilizzare le coscienze. Ma ciò che rende uniche le immagini di questo pluripremiato artista è l'immensa bellezza dei paesaggi, che ti catturano nel sublime e solo a un secondo sguardo rivelano gli effetti controversi dello sfruttamento delle risorse di Gea."

Dall’inizio della sua carriera Burtynsky si è sempre confrontato con la natura in trasformazione, e in particolare con l’effetto del progresso sul paesaggio. Pochi hanno svolto questo filone in maniera così sistematica e fatto del dilemma tra Uomo e Natura il nodo centrale della propria ricerca artistica.

Nato nel 1955 a St. Catharines (Ontario), Burtynsky si è affermato come uno tra i più riconosciuti fotografi del mondo: le sue opere sono esposte in musei e collezioni di ogni continente, tra cui la National Gallery of Canada, la Bibliothèque Nationale de France a Parigi, il Museum of Modern Art e il Guggenheim Museum di New York.

Cave di marmo di Carrara © Edward Burtynsky, courtesy Admira, Milano

“Burtynsky promuove un confronto positivo - afferma l’assessora alla Cultura del Comune, Martina Morazzi - sulla necessità di preservare l’ambiente in cui viviamo. Dalla visione delle sue immagini scaturisce in modo spontaneo la consapevolezza dell’importanza di tutelare la natura.

Su questo argomento, durante il periodo espositivo, sono previsti eventi collaterali promossi dal Comune di Cesano Maderno, aperti alla cittadinanza e in particolare alle scuole, che daranno vita a un Festival della Sostenibilità con l’intervento di esperti e divulgatori. All’interno della programmazione culturale di tutto quest’anno e dei prossimi ci sarà un focus sulla sostenibilità, sull’educazione e sensibilizzazione rispetto a questo tema cruciale”.

INFORMAZIONI UTILI

La mostra è aperta tutti i giorni, dal 24 febbraio al 28 aprile 2024, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

La visita è inclusa nel biglietto d’ingresso di Palazzo Arese Borromeo (via Borromeo 41, Cesano Maderno).

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