Tra arte contemporanea, video e anche un po' di fotografia, le mostre a Milano sono tutte da scoprire. Ecco una selezione di quelle programmateSono tutte grandi mostre, spesso scontate per i soci Tci. 

L'ordine in cui ve le proponiamo è cronologico, dalla prima a chiudere fino a quelle che, aprendo nel corso del mese, proseguono anche nelle settimane successive.​

1. Ballo&Ballo. Fotografia e design a Milano, 1956-2005
Castello Sforzesco, fino al 3 novembre
Per chi: vuole scoprire una coppia creativa

Aldo Ballo e Marirosa Toscani hanno iniziato la loro attività di fotografi sin dai primi anni Cinquanta. Il loro studio diventa presto crocevia di artisti, architetti e designer e i due collaborano con prestigiosi marchi italiani e riviste di design. La loro capacità di raccontare il mondo della creatività dell’epoca ha fatto scuola e la mostra ne racconta i motivi.

Ballo&Ballo. Fotografia e design a Milano, 1956-2005
Poltrona Joe in uno scatto di Ballo&Ballo

2. Lo sguardo del sentire. Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem
Museo Bagatti Valsecchi, fino al 30 novembre
Per chi: vuole andare sul sicuro

Il percorso di visita mette in relazione il Barocco emiliano, rappresentato dalle opere di maestri come Reni, Lanfranco e Procaccini, con l’identità delle sale del Museo milanese seguendo il filo conduttore dello sguardo intimo e devoto proprio dei soggetti seicenteschi e offrendo la possibilità di conoscere capolavori di una collezione bancaria che difficilmente si svela al pubblico.

3. Divisionismi. Un’altra modernità
Galleria Bottegantica, fino al 30 novembre
Per chi: apprezza la modernità dei maestri dell’Ottocento

Evoluzioni, implicazioni ed eredità creativa del movimento divisionista sono il fulcro di questa mostra che riunisce opere realizzate tra la fine dell’Ottocento e gli anni Venti del Novecento. Tra le opere esposte capolavori dei maestri del movimento come Gaetano Previati, Giovanni Segantini ed Emilio Longoni ma anche di Umberto Boccioni e Giacomo Balla, esponenti del primo futurismo che ne raccolsero le eredità.

L'ultima fatica del giorno, Giovanni Segantini, 1892
L'ultima fatica del giorno, Giovanni Segantini, 1892

4. Stefano Graziani e Tomoo Gokita
Ica, fino al 30 novembre
Per chi: vuole vedere due mostre nello stesso spazio

Sono entrambi inediti i due progetti pensati per l’autunno dallo spazio espositivo Ica. Al piano terra la mostra Picture Window Frame di Stefano Graziani e OFFICE Kersten Geers David Van Severen. Al primo piano è invece allestita la mostra Gumbo dell’artista giapponese Tomoo Gokita che propone la sua personale ricerca sulle sottoculture americani degli anni Sessanta e Settanta.

The Dead Family, Tomoo Gokita
The Dead Family, Tomoo Gokita

5. Ugo La Pietra. Il mio giardino
Paula Seegy Gallery, fino al 30 novembre
Per chi: vede il giardino come luogo di rifugio

Attraverso il suo linguaggio, Ugo La Pietra (1938) invita a guardare al giardino da prospettive diverse, come luogo di piacere estetico e come spazio di riflessione sulle dinamiche tra uomo e ambiente. In mostra 27 opere in gran parte inedite tra acrilici su tela, su legno e lavori su carta. Martedì 19 novembre la galleria ospiterà la presentazione del libro collegato alla mostra, “Il Giardino delle Delizie” (Manfredi Edizioni).

Ugo La Pietra, 2023-24, Gazebo Portico, acquerello su carta, 35x25cm
Ugo La Pietra, 2023-24, Gazebo Portico, acquerello su carta, 35x25cm

6. Forests seen from the space – Echoes of the Vaia storm
Leica Galerie, fino al 1° dicembre
Per chi: apprezza la fotografia contemporanea impegnata

Una collaborazione originale quella tra Leica Camera Italia e l’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea che propone affascinanti immagini dallo spazio messe in dialogo, nel percorso espositivo, con le fotografie realizzate da Alessandro Cinque nei territori trentini colpiti dalla tempesta Vaia nel 2018.

Foto di Alessandro Cinque
Foto di Alessandro Cinque

7. Furla Series. Kelly Akashi. Converging Figures
Gam, fino all’8 dicembre
Per chi: vuole conoscere un’artista di talento

Prima mostra in Italia per l’artista nippoamericana chiamata a confrontarsi con la collezione permanente della Gam. Attratta da materiali diversi, come il vetro, la cera, il bronzo, realizza oggetti e opere ispirati agli elementi naturali con una poetica che concilia fragilità e preziosità.

L'allestimento della mostra di Kelly Asahi alla Gam - foto di Andrea Rossetti. Courtesy Fondazione Furla
L'allestimento della mostra di Kelly Asahi alla Gam - foto di Andrea Rossetti. Courtesy Fondazione Furla

8. Remo Salvadori
Building, fino al 18 gennaio
Per chi: è interessato a forma e materia

Una mostra che si snoda sui tre piani della galleria ma anche sulle sue facciate per trasformare l’architettura in un corpo vivente. Tra le opere esposte molti lavori realizzati a partire dal 1971 in materiali e forme diverse tra loro.

9. Munch. Il grido interiore
Palazzo Reale, fino al 26 gennaio
Per chi: sente l’urlo dell’arte

Una grande retrospettiva dedicata al precursore dell’Espressionismo che riunisce più di 100 opere provenienti in gran parte dal Munch Museum di Oslo. Tra le opere una delle versioni litografiche de L’Urlo, ma anche La morte di Marat, la Notte stellata e molti altri capolavori del maestro norvegese.

Le ragazze sul ponte, 1927, Edvard Munch @Munchmuseet Oslo
Le ragazze sul ponte, 1927, Edvard Munch @Munchmuseet Oslo

10. Ugo Mulas. L’operazione fotografica
Palazzo Reale, fino al 2 febbraio
Per chi: è appassionato di grande fotografia

Una delle più ricche e dettagliate retrospettive dedicate fino al maestro della fotografia Ugo Mulas. Con oltre 250 immagini, di cui alcune mai esposte finora, la mostra ripercorre la sua intera produzione compresi i numerosi ritratti dei personaggi del mondo della cultura degli anni Sessanta e Settanta.

Ugo Mulas, Giulio Castelli, 1967 @Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati
Ugo Mulas, Giulio Castelli, 1967 @Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati

11. Meriem Bennani. For my best family
Fondazione Prada, dal 31 ottobre al 24 febbraio
Per chi: cerca ispirazioni digitali

La marocchina Bennani esplora il potenziale della narrazione amplificando la realtà attraverso il ricordo al realismo magico e all’umorismo mischiando linguaggi diversi. Per la mostra ha sviluppato un ambiente multisensoriale con grandi installazioni e un film. Un viaggio in un mondo complesso che è una sintesi di quello in cui viviamo.

2 Bouchras in flip flops, 2024, Meriem Bennani, Orian Barki, John Michael Boling e Jason Coombs
2 Bouchras in flip flops, 2024, Meriem Bennani, Orian Barki, John Michael Boling e Jason Coombs

12. You are here. Central Asia
Fondazione Elpis, fino al 13 aprile
Per chi: è appassionato di luoghi estremi

Una panoramica originale sulla produzione artistica contemporanea di quattro Paesi dell’Asia Centrale, Khirghizistan, Kazakistan, Tagikistan e Uzbekistan attraverso le opere di 27 artisti e artiste di diverse generazioni. Pittura, scultura, video, fotografia, performance per scoprire un mondo lontano e poco conosciuto ma molto affascinante.

Dipinto di Nurbol Nurakhmet
Dipinto di Nurbol Nurakhmet