Tra arte contemporanea, video e anche un po' di fotografia, le mostre a Milano sono tutte da scoprire. Ecco una selezione di quelle programmateSono tutte grandi mostre, spesso scontate per i soci Tci. 

L'ordine in cui ve le proponiamo è cronologico, dalla prima a chiudere fino a quelle che, aprendo nel corso del mese, proseguono anche nelle settimane successive.​

1. Adrian Piper. Race traitor
Pac, fino al 9 giugno. Ingresso ridotto iscritti TCI
Per chi: vuole scoprire un’artista impegnata

Prima retrospettiva europea che ripercorre i 60 anni di carriera della newyorkese Piper, vincitrice del Leone d’Oro come miglior artista alla Biennale di Venezia 2015. La sua produzione solleva domande scomode sulla politica, sull’identità razziale e di genere e le opere in mostra fanno emergere l’analisi della “patologia visiva” del razzismo attraverso installazioni, video, fotografie, dipinti e disegni.

2. Piero della Francesca. Il Polittico agostiniano riunito
Museo Poldi Pezzoli, fino al 24 giugno
Per chi: cerca la perfezione di un classico

Nel 1454 Piero della Francesca inizia a dipingere il Polittico agostiniano per l’altare maggiore della chiesa degli Agostiniani a Borgo San Sepolcro, in provincia di Arezzo. Terminerà l’opera nel 1469 ma, nel giro di un secolo, la pala sarà smembrata e dispersa in giro per il mondo. Oggi ciò che resta del polittico, ovvero otto pannelli, si trova in musei europei e statunitensi, oltre che al Museo Poldi Pezzoli. La mostra riunisce tutte e otto le tavole per la prima volta nella storia dai tempi di Arezzo.

Piero della Francesca. Il Polittico agostiniano riunito
La ricostruzione provvisoria del Polittico agostiniano di Piero della Francesca

3. Picasso. La metamorfosi della figura
Mudec, fino al 30 giugno
Per chi: ama le rivoluzioni estetiche

Una caratteristica universalmente riconosciuta a proposito di Pablo Picasso è la sua perenne tendenza al cambiamento, alla rielaborazione intellettuale e la totale assenza di pregiudizi di qualsivoglia provenienza. La mostra propone oltre 40 opere tra dipinti, sculture, disegni e bozzetti preparatori che raccontano il suo perenne movimento. L’obiettivo è quello di mostrare al pubblico come Picasso abbia colto l’essenza e il significato dell’arte africana e l’abbia poi assimilata nella sua produzione a partire dal 1906 e poi fino agli ultimi lavori degli anni Sessanta.

Picasso. La metamorfosi della figura
Donna seduta di Pablo Picasso

4. Cézanne/Renoir. Capolavori de l’Orangerie e dal Musée d’Orsay
Palazzo Reale, fino al 30 giugno. Ingresso ridotto iscritti TCI
Per chi: ama l’Impressionismo

Si celebrano anche a Milano i 150 anni dalla prima mostra con gli artisti Impressionisti a Parigi. La mostra a Palazzo Reale riunisce 52 capolavori che offrono un esaustivo spaccato sulla carriera dei due artisti. Dai grandi classici alle diverse traiettorie che hanno caratterizzato i due artisti. Dalle nature morte ai paesaggi ai ritratti, un grande evento.

Cézanne/Renoir. Capolavori de l’Orangerie e dal Musée d’Orsay
Pommes et biscuits di Paul Cézanne - RNM Grand Palais/Hervé Lewandoski/RMN-GP/Dist. Photo Scala Firenze

5. David Horvitz. Abbandonare il locale
BiM – Dove Bicocca incontra Milano, fino al 30 giugno
Per chi: vuole scoprire una nuova rigenerazione urbana

La prima grande mostra personale dedicata all’artista americano che utilizza diversi media, dalla fotografia alla performance, dai libri d’artista al suono. La mostra milanese punta a sovvertire l’idea standardizzata di tempo e scardinare confini e limiti spaziali attraverso una ventina di opere.

David Horvitz. Abbandonare il locale
The distance of a day, David Horvitz

6. Formafantasma. La casa dentro
Ica, fino al 19 luglio
Per chi: è modernista

Un corpus di lavori appositamente concepiti per questa mostra grazie alla quale si esplorano tematiche dell’identità persona e della sua relazione con la memoria collettiva. Una selezione di mobili e oggetti luminosi che affrontano criticamente l’eredità sia progettuale sia concettuale del modernismo.

Formafantasma. La casa dentro
L'allestimento della mostra di Formafantasma - foto di Andrea Rossetti

7. Pittori d’Italia. Giovani, giovanissimi… anzi maturi
Antonio Colombo Arte Contemporanea, fino al 19 luglio
Per chi: vuole scoprire l’arte di oggi

La mostra collettiva raccoglie le opere di 12 artisti italiani contemporanei che hanno scelto la pittura come mezzo espressivo. Diversi per età e formazione, riflettono appunto sulle nuove frontiere del più antico dei linguaggi visivi. Un percorso affascinante che rende le diverse suggestioni e stili di un momento creativo interessante.

Pittori d’Italia. Giovani, giovanissimi… anzi maturi
Riccardo Nanni, El reencuentro

8. Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018
Building Gallery, fino al 20 luglio
Per chi: vuole celebrare un artista poetico

Una grande retrospettiva che, attraverso una selezione di circa 40 opere, rende una sintesi della carriera dell’artista. Dai video che raccontano le performance degli inizi passando per le prime sculture fino alle sculture di grandi dimensioni spesso giocate su equilibri arditi.

Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018
Disegno con rame di Hidetoshi Nagasawa - foto di Ilaria Maiorino

9. Chiara Camoni. Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse
Hangar Bicoccafino al 21 luglio
Per chi: predilige paesaggi fantastici

La prima personale dell'artista Chiara Camoni è un'immersione in mondi fantastici nei quali perdersi. Disegni, sculture, installazioni, ceramiche offrono una riflessione sul femminile, sulla dimensione spirituale e artigianale della sua pratica artistica. La sua chiamata al raduno invita il pubblico a perdersi in una dimensione inaspettata.

10. Nari Ward. Ground Break
Hangar Bicocca, fino al 28 luglio
Per chi: ama gli intrecci espressivi

Noto per le sue installazioni realizzate con materiali d’uso quotidiano e di recupero dal forte valore simbolico, Nari Ward dà vita a una monumentale coreografia tra le opere degli ultimi trent’anni di carriera tra riferimenti sociali, richiamo ai traumi storici, sia passati sia recenti e contemporanei. Dalla storia coloniale alle questioni spirituali, un viaggio intenso nel suo mondo creativo.

Nari Ward. Ground Break
Carpet angel di Nari Ward - foto Matthew Hermann

11. Dal cuore alle mani. Dolce&Gabbana
Palazzo Reale, fino al 31 luglio. Ingresso ridotto iscritti TCI
Per chi: è sempre alla moda

Un progetto espositivo inedito che, oltre a raccontare la storia del brand di moda, vuole anche essere un tributo al valore del fatto a mano, essenza di Dolce&Gabbana sin dalle sue origini. Una narrazione che si dipana attraverso le numerose fonti di ispirazione del duo creativo, tra arte, artigianato, architettura e l’Italia delle tradizioni.

12. Liliana Moro. Andante con moto
Pac, dal 26 giugno al 15 settembre. Ingresso ridotto iscritti TCI
Per chi: pensa che l’arte debba avere ritmo

Prima personale nella sua città per l’artista Liliana Moro che, già nel titolo, rievoca la dimensione musicale e approfondisce un aspetto fondamentale del suo lavoro, quello legato al suono che diventa materia. Le opere coinvolgono il pubblico e lo invitano a mettersi in ascolto, chinarsi, girare attorno a uno spazio, alzare lo sguardo.  

13. Valerio Adami. Pittore di idee
Palazzo Reale, dal 17 luglio al 22 settembre. Ingresso ridotto iscritti TCI
Per chi: è un po’ pop un po’ classico

È inconfondibile il tratto di Adami. Le sue opere, spesso di grandi dimensioni, sono una suggestiva commistione tra tratto in stile pop art, con i colori accesi e i soggetti urbani, e riferimenti alla tradizione e al classicismo. In mostra oltre 70 quadri e circa 50 disegni realizzati dal 1957 al 2023.

Valerio Adami. Pittore di idee
Penthesilea, Valerio Adami, 1994

14. Pino Pascali
Fondazione Prada, fino al 23 settembre
Per chi: vuole scoprire un genio ribelle

Una mostra in quattro sezioni con 49 opere provenienti da musei internazionali e nazionali a da collezioni private per scoprire la genialità di Pascali. Nato a Bari nel 1935 e scomparso prematuramente nel 1968, ha contribuito a sviluppare la scena artistica nel secondo dopoguerra in modo innovativo e che ha lasciato una profonda eredità anche nelle giovani generazioni.

Pino Pascali, Fondazione Prada
Pino Pascali con Bachi da setola e altri lavori in corso in uno scatto di Andrea Taverna. Courtesy Fabio Sargentini - Archivio L'Attico

15. Science in Motion: Eadweard Muybrudge, Harold Edgerton, Berenice Abbott. Fotografie dalla collezione Bank of America
Museo Poldi Pezzoli, fino al 26 settembre
Per chi: ama le immagini e la scienza

La nascita della fotografia è il risultato di una combinazione tra arte e scienza. I pionieri erano inventori, scienziati, matematici e i primi fotografi studiavano le composizioni fotografiche e i primi strumenti per realizzarle. In mostra 30 opere realizzate da tre geniali menti che hanno inventato quello che oggi sappiamo delle immagini.

Science in Motion: Eadweard Muybrudge, Harold Edgerton, Berenice Abbott. Fotografie dalla collezione Bank of America
Daisy with rider, Eadweard Muybridge

16. Felice Carena
Gallerie d’Italia, fino al 29 settembre. Ingresso ridotto iscritti TCI
Per chi: vuole conoscere un maestro del Novecento

Poco conosciuto, Felice Carena è protagonista della mostra che intende ripercorrere le vicende creative del pittore approfondendo il periodo iniziale in cui guardava al luminismo nordico, ai preraffaelliti e al simbolismo. Il percorso espositivo prosegue poi con la svolta espressionista degli anni Trenta. Sono circa cento le opere esposte, alcune per la prima volta.

17. Campari: l’arte dell’industria
Galleria Campari, Sesto San Giovanni (Mi), fino al 30 settembre
Per chi: è produttivo, sempre

La mostra presenta una serie di 29 scatti dell’archivio di Galleria Campari dall’inizio del XX secolo agli anni Novanta. Molte sono in bianco e nero e sono affiancate dagli scatti di Jill Mathis che compongono sceneggiature visive ispirate dai processi di produzione imbottigliamento.

Campari: l’arte dell’industria
L'allestimento alla Galleria Campari

18. Ballo&Ballo. Fotografia e design a Milano, 1956-2005
Castello Sforzesco, dal 14 giugno al 3 novembre
Per chi: vuole scoprire una coppia creativa

Aldo Ballo e Marirosa Toscani hanno iniziato la loro attività di fotografi sin dai primi anni Cinquanta. Il loro studio diventa presto crocevia di artisti, architetti e designer e i due collaborano con prestigiosi marchi italiani e riviste di design. La loro capacità di raccontare il mondo della creatività dell’epoca ha fatto scuola e la mostra ne racconta i motivi.

Ballo&Ballo. Fotografia e design a Milano, 1956-2005
Poltrona Joe in uno scatto di Ballo&Ballo

19. Lo sguardo del sentire. Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem
Museo Bagatti Valsecchi, fino al 30 novembre
Per chi: vuole andare sul sicuro

Il percorso di visita mette in relazione il Barocco emiliano, rappresentato dalle opere di maestri come Reni, Lanfranco e Procaccini, con l’identità delle sale del Museo milanese seguendo il filo conduttore dello sguardo intimo e devoto proprio dei soggetti seicenteschi e offrendo la possibilità di conoscere capolavori di una collezione bancaria che difficilmente si svela al pubblico.