
A Roma non mancano le mostre, dai grandi classici alla fotografia fino all'arte contemporanea. Ecco la nostra selezione, seguendo l'ordine della data di chiusura delle esposizioni temporanee.
L'ordine in cui ve le proponiamo è cronologico, dalla prima a chiudere fino a quelle che, aprendo nel corso del mese, proseguono anche nelle settimane successive.
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1. Wangechi Mutu. Poemi della terra nera
Galleria Borghese, fino al 14 settembre
Per chi: vuole scoprire un’artista sorprendente
È concepita come un intervento site specific che si sviluppa all’interno del museo, sulla facciata e nei Giardini Segreti la mostra alla Galleria Borghese. Le opere dell’artista keniota e statunitense sfidano così la tradizione classica, attraverso sospensioni, forme frammentate e nuove mitologie immaginate, e crea un dialogo multistrato tra il linguaggio contemporaneo dell’artista e l’autorità antica. Il titolo del percorso espositivo evoca il significato della pratica duplice di Mutu, intrecciata tra poesia e mitologie, ma profondamente ancorata ai contesti sociali e materiali contemporanei.

2. Tra Mito e Sacro. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea
Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese, fino al 14 settembre
Per chi: è in cerca di nuove prospettive
Il progetto si propone di indagare come l’arte contemporanea esprima il rapporto dell’uomo con la dimensione del Sacro, della spiritualità e del mito. Dipinti, sculture, fotografie e grandi installazioni tutti accomunati da assonanze formali e poetiche che traggono ispirazione da un bagaglio di valori spirituali universalmente condivisi come la nascita, il dolore, l’espiazione, la sublimazione, la morte, la resurrezione.

3. Omaggio a Carlo Levi. L’amicizia con Piero Martina e i sentieri del collezionismo
Galleria d’Arte Moderna, fino al 14 settembre
Per chi: apprezza i sodalizi d’artista
Nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Carlo Levi di Roma e l’Archivio Piero Martina di Torino la mostra che, attraverso 60 opere, ricostruisce tre decenni di sodalizio fra i due artisti. Dall’impegno politico antifascista alla condivisione delle teorie artistiche post belliche, un viaggio inedito in due mondi paralleli.

4. Stop drawing. Architettura oltre il disegno
Museo Maxxi, fino al 21 settembre
Per chi: è appassionato di novità
Il nuovo progetto espositivo del dipartimento di Architettura e Design del Museo delle arti del XXI secolo è un’indagine sui mutamenti in corso nel mondo dell’architettura e degli strumenti necessari per produrla, rappresentarla, comunicarla. Se in principio era il disegno l’atto originario della creazione, la mostra esplora l’evoluzione iniziata negli ultimi decenni del secolo scorso e che prosegue tutt’ora con l’affermazione di tecniche digitali, pratiche mutuate dall’arte, esercizi di attivismo politico e forme di partecipazione.

5. Tina Modotti. Donna, fotografa, militante. Una vita fra due mondi
Museo di Roma in Trastevere, fino al 21 settembre
Per chi: ama la fotografia
Un viaggio nella storia personale e professionale di una delle più affascinanti figure della fotografia mondiale del Novecento. Tra viaggi, impegno politico ed esplorazioni in tutto il mondo ne emerge il ritratto di un’artista complessa e sempre affascinante il cui lavoro resiste nel tempo.

6. Strand-Zavattini. La fotografia è un ponte
Istituto Centrale per la grafica Palazzo Poli, fino al 28 settembre
Per chi: cerca storia di amicizie
La mostra racconta della collaborazione tra il fotografo americano e Cesare Zavattini. Un viaggio in Italia con uno sguardo originale, letterario, sorprendente e in grado di raccontare di un legame curioso tra due intellettuali di origini diverse ma accomunati da una capacità di catturale il senso umano della vita.

7. Città aperta 2025. Roma nell’anno del Giubileo
Vittoriano e Palazzo Venezia, fino al 28 settembre
Per chi: apprezza la fotografia contemporanea
L’anno giubilare raccontato da tre autori, Diana Bagnoli, Alex Majoli e Paolo Pellegrin che, con il loro sguardo sensibile e raffinato, compongono gli scatti della mostra. Oltre 200 immagini in bianco e nero e a colori creano un affresco inaspettato tra solennità e confusione quotidiana. Daria Bagnoli propone le sue visioni a colori di un misticismo diffuso, Majoli ritrae la scena drammaturigica del Giubileo, mentre Pellegrin cattura i volti dei pellegrini.

Vaticano, 26 aprile, foto Diana Bagnoli
8. Women and Ruins: Archeology, Photography and Landscape
American Academy, fino al 9 novembre
Per chi: si sente esploratrice
È dedicata alle donne che hanno fatto la storia delle esplorazioni e dell’archeologia questa originale mostra che propone materiali diversi tra fotografie, oggetti e mappe in un tributo spesso mancante al lato femminile della ricerca e del viaggio.