A Roma non mancano le mostre, dai grandi classici alla fotografia fino all'arte contemporanea. Ecco la nostra selezione, seguendo l'ordine della data di chiusura delle esposizioni temporanee.

L'ordine in cui ve le proponiamo è cronologico, dalla prima a chiudere fino a quelle che, aprendo nel corso del mese, proseguono anche nelle settimane successive.​

1. Dino Ignani. 80’s Dark Rome
Museo di Roma in Trastevere, fino al 10 novembre
Per chi: è cresciuto con spirito alternativo

Una Roma completamente diversa e fuori dall’immaginario tradizionale quella che emerge dalla mostra dedicata al fotografo Dino Ignani e al suo lavoro nei contesti alternativi della città. Per anni ha infatti ritratto persone nelle discoteche, nei club, tutti legati alla scena dark, tutti di nero vestiti, tutti comunque affascinanti e con storie da raccontare.  

La Roma dark anni 80 negli scatti di Dino Ignani
La Roma dark anni 80 negli scatti di Dino Ignani

2. Laudato Sie: Natura e scienza. L’eredità culturale di Frate Francesco
Museo di Roma a Palazzo Braschi, fino al 6 gennaio
Per chi: sa che la natura è cultura

Nell’ottavo centenario della composizione del Cantico delle Creature di san Francesco d’Assisi che si celebrerà nel 2025, questa mostra prende le mosse dal più antico manoscritto del Cantico di frate Sole per proporre un itinerario multimediale attraverso 93 opere rare del Fondo antico della Biblioteca comunale di Assisi.

I francescani e il sapere enciclopedito - Isadoro di Siviglia Etymologiarum
I francescani e il sapere enciclopedito - Isadoro di Siviglia Etymologiarum

3. Fernando Botero
Palazzo Bonaparte, fino al 19 gennaio
Per chi: ama il maestro colombiano

A un anno dalla sua scomparsa, un percorso espositivo con oltre 120 opere, ripercorre la carriera dell’artista colombiano molto amato in tutto il mondo. La mostra si apre con Omaggio a Mantegna, opera importantissima mai esposta finora come Las Meninas fino alla sua scomparsa appesa nello studio parigino di Botero.

The Arnolfi after Van Dyck, Fernando Botero
The Arnolfi after Van Dyck, Fernando Botero

4. L’estetica della deformazione. Protagonisti dell’espressionismo italiano
Galleria d’Arte Moderna, fino al 2 febbraio 2025
Per chi: una stagione artistica originale

Afro, Renato Birolli, Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Aligi Sassu, Scipione sono solo alcuni dei nomi presenti in questa mostra che racconta una stagione artistica originale, l’espressionismo italiano degli anni Venti-Quaranta che si sviluppò tra Roma, Milano e Torino. Il percorso espositivo racconta questi scenari con accuratezza e ricchezza.

Il Caffeuccio Veneziano di Emilio Vedova, Courtesy Collezione Giuseppe Iannaccone, foto Studio Vandrash

5. Max Liebermann. Un impressionista a Berlino
Museo Casa di Goethe, fino al 9 febbraio
Per chi: vuole scoprire una figura poco conosciuta

Per celebrare i 150 anni dalla nascita dell’impressionismo, la Casa di Goethe porta a Roma il più importante pittore tedesco di questa corrente artistica. Inizialmente dedito al Realismo e al Naturalismo, Liebermann è considerato uno dei massimi innovatori della pittura tedesca di fine Ottocento. La mostra è una panoramica lunga 60 anni su un artista affascinante.

Ragazzi al bagno, 1899, Max Liebermann @Comune di Milano - tutti i diritti riservati - Galleria d'arte moderna, Milano
Ragazzi al bagno, 1899, Max Liebermann @Comune di Milano - tutti i diritti riservati - Galleria d'arte moderna, Milano

6. Roma Pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XVIII secolo
Museo di Roma a Palazzo Braschi, fino al 23 marzo
Per chi: vuole esplorare talenti misconosciuti

Attraverso 130 opere il percorso espositivo descrive il progressivo inserimento delle pittrici nel mercato internazionale con il loro faticoso ingresso nelle istituzioni artistiche romane come l’Accademia di San Luca e l’Accademia dei Virtuosi del Pantheon. Tra le artiste da scoprire Caterina Ginnasi, Maria Felice Tibaldi Subleyras, Angelika Kaufmann, Laura Piranesi, Emma Gaggiotti Richards e molte altre ancora.

La famiglia Gaggiotti Richards, 1853, Emma Gaggiotti-Richards
La famiglia Gaggiotti Richards, 1853, Emma Gaggiotti-Richards

7. Gelitin/Gelatin. Nimbus Limbus Omnibus
Palazzo Roccagiovine, Foro Traiano, fino al 30 giugno
Per chi: cerca arte non convenzionale

Combinare archeologia e arte contemporanea è una sfida affascinante che riesce alla perfezione grazie alle installazioni del collettivo viennese. La monumentale opera sembra già dal titolo voler evocare una formula magica che include una moltitudine di oggetti. Una sorta di grande deposito o archivio della memoria da osservare con calma e attenzione.