Dall'arte classica a quella contemporanea fino alla fotografia e alle installazioni. Sono tante le mostre da non perdere: ecco la nostra selezione, in ordine geografico dalla Valle d'Aosta fino alla Sicilia; sono grandi e piccole esposizioni, spesso scontate per i soci Tci.

Attenzione!
Quest'articolo NON comprende le mostre consigliate a Milano e a Roma, che trovate in questi articoli specifici:
- Le mostre da non perdere a Milano
- Le mostre da non perdere a Roma

1. Movie Icons. Oggetti dai set di Hollywood
Museo Nazionale del Cinema, Torino, fino al 13 gennaio. Ingresso ridotto iscritti TCI
Per chi: è cinefilo

Oggetti di scena, costumi, memorabilia, tutti provenienti dai set cinematografici hollywoodiani sono gli assoluti protagonisti di questa mostra. Dalla piuma di Forrest Gump alla bacchetta magica di Harry Potter, dal casco delle Guardia Imperiali di Guerre Stellari alla pallottola di Matrix, un’immersione magica nel mondo della settimana arte degli ultimi 40 anni.

Movie Icons. Oggetti dai set di Hollywood
La maschera da guardia imperiale di Guerre Stellari - Foto: Stefano Guidi/Museo Nazionale del Cinema

2. Tina Modotti. L’opera
Camera, Torino, fino al 2 febbraio
Per chi: apprezza le foto in bianco e nero

Una vita avventurosa quella di Tina Modotti: nata da un’umile famiglia di Udine poi emigrata negli Stati Uniti e in seguito in Messico, si dedica alla fotografia, ai viaggi, al racconto di un’umanità complessa in molte parti del mondo. In mostra 300 opere che ne raccontano la poliedricità, le peculiarità artistiche e l’indole curiosa, avanti coi tempi e molto attenta alle ingiustizie.

Concha Michel e i suoi assistenti all’inaugurazione della Escuela Libre de Agricultura No. 2 “Emiliano Zapata” a Acopulco, Messico, 1928, Archivi Cinemazero - Pordenone

Concha Michel e i suoi assistenti all’inaugurazione della Escuela Libre de Agricultura No. 2 “Emiliano Zapata” a Acopulco, Messico, 1928, Archivi Cinemazero - Pordenone

3. Antonio Biasucci. Arca
Gallerie d’Italia, Torino, fino al 6 gennaio 2025
Per chi: cerca una fotografia scarna ma perfetta

Biasucci è uno dei fotografi contemporanei italiani più stimati e interessanti. Da anni il suo lavoro è preciso e puntuale pur semplificando, se non scarnificando il gesto fotografico. L’obiettivo è chiaro, rinnovare le forme alla ricerca di simboli assoluti.

Res 1993-1999, Antonio Biasucci
Res 1993-1999, Antonio Biasucci

4. Beyond Alien: H.R. Giger
Mastio della Cittadella, Torino, fino al 16 febbraio
Per chi: è appassionato di fantasy

Tutti lo conoscono per aver creato l’immaginario del film Alien, capolavoro di Ridley Scott, ma Hans Ruedi Giger è stato un artista poliedrico. I suoi disegni con personaggi biomeccanici, sperimentali, immaginifici hanno dato vita a molti mondi ora in mostra con oltre 70 tra dipinti, sculture, disegni, fotografie, video, oggetti di design provenienti dal museo Giger che si trova in Svizzera.

Una delle opere di H.R. Giger esposto a Torino
Una delle opere di H.R. Giger esposto a Torino

5. Rabbit Inhabits the Moon. L’arte di Nam Paik allo specchio del tempo
Mao, Museo di Arte Orientale, Torino, fino al 23 marzo
Per chi: ha una passione per la Corea del Sud

In occasione del 140esimo anniversario dell’Accordo diplomatico tra Corea e Italia, la mostra è dedicata all’artista contemporaneo che più ha conquistato l’attenzione, Nam June Paik, e nuove leve dell’arte coreana. Un allestimento immersivo che conduce in mondi immaginifici con simboli, materiali, epoche differenti.

Rabbit Inhabits the Moon, Nam June Park, Nam June Park Estate
Rabbit Inhabits the Moon, Nam June Park, Nam June Park Estate

6. Change! Ieri, oggi, domani. Il Po
Palazzo Madama, Torino, fino al 13 gennaio
Per chi: ha a cuore il grande fiume italiano

Con 652 chilometri di lunghezza, 141 affluenti, il Po e le aree che lo circondano sono tra le più popolate e industriose d’Europa. Uno sviluppo millenario che, negli ultimi anni, sta cambiando molto anche a causa del cambiamento climatico. La mostra punta l’attenzione sull’acqua del Grande Fiume attraverso una serie di immagini, illustrazioni e infografiche.

La mostra sul Po a Palazzo Madama di Torino - Foto di Giorgio Perottino
La mostra sul Po a Palazzo Madama di Torino - Foto di Giorgio Perottino

7. Berthe Morisot. Pittrice impressionista
Gam, Torino, fino al 9 marzo
Per chi: vuole scoprire un’artista eccezionale

Grande interprete della Nouvelle Peinture, Morisot ha avuto un ruolo importante nel movimento impressionista. Dopo un periodo di formazione a Parigi, conosce nel 1868 Edouard Manet con il quale instaura un rapporto di amicizia e professionale tanto da influenzarsi a vicenda artisticamente. In mostra una quarantina di opere divise in quattro sezioni tematiche, la sfera familiare, i ritratti femminili, i paesaggi e giardini, le figure nel verde.

Giorgio de Chirico: 1924
Museo di arti decorative Accorsi-Ometto, Torino, dall’8 novembre al 2 marzo
Per chi: vuole celebrare il surrealismo

Copre un arco temporale che va dal 1921 al 1928 la mostra pensata per celebrare il centenario del surrealismo. Sono circa 70 le opere esposte delle quali una cinquantina di dipinti e disegni di Giorgio de Chirico affiancate a una ventina di ritratti di artisti, poeti e scrittori realizzate da Man Ray e Lee Miller. Un dialogo originale e imprevisto.

Cavalli antichi, Giorgio de Chirico, 1927 @Giorgio de Chirico by SIAE 2024

Cyprien Gaillard. Retinal Rivalry
Ogr, Torino, fino al 2 febbraio
Per chi: apprezza la videoarte

Per la prima volta in Italia il nuovo video dell’artista parigino che racconta la Germania di oggi e di ieri con un montaggio video che trasforma lo spazio circonstante e altera la visione tradizionale. Da lì la sollecitazione alla retina del titolo della mostra.

Cyprien Gaillard Retinal Rivalry, 2024 3D motion picture

Blake e la sua epoca
Reggia di Venaria, Venaria Reale (To), fino al 2 febbraio
Per chi: apprezza lo stile british

Sono 112 le opere provenienti alla Tate Uk del maestro britannico William Blake esposte in quesra importante mostra. L’arte del pittore e la sua immaginazione romantica sono un racconto della Gran Bretagna del suo tempo, tra cambiamenti, frustrazioni e ambizioni verso un futuro ancora da scoprire. Divisa in sezioni, la mostra conduce in un viaggio nel tempo e nell’eleganza.

The Night of Enitharmon's Joy (formerly called 'Hecate'), William Blake @Tate

Mutual Aid. Arte in collaborazione con la natura
Castello di Rivoli, Rivoli (To), fino al 23 marzo
Per chi: pensa che l’arte sia una cosa naturale

La mostra esplora il concetto di mutuo appoggio approfondendo la collaborazione creativa tra essere umani e natura, in un’inedita riflessione di 20 artisti dagli anni Sessanta a oggi. Il percorso espositivo invita a rimettere in discussione la dicotomia tra cultura e natura, tra ambiente ed essere umano attraverso video, dipinti, suoni, installazioni e sculture.

Le lacheur d'escargot, Michel Blazy

8. PALAZZOIRREALE
Cattedrali sotterranee, Canelli Monferrato (At), fino all’8 dicembre
Per chi: non sa bene cos’è reale

Raccontare e valorizzare la bellezza artistica, culturale e naturale del Monferrato attraverso l’arte contemporanea. Il nuovo progetto PALAZZOIRREALE comincia con una mostra fotografica dedicata all’artista milanese Patrick Tuttofuoco che propone un excursus sui suoi lavori degli ultimi anni nonché una nuova opera luminosa per il belvedere dell’edificio.

Shapelifting, opera di Patrick Tuttofuoco per PALAZZOIRREALE - foto di Flavio Pescatori
Shapelifting, opera di Patrick Tuttofuoco per PALAZZOIRREALE - foto di Flavio Pescatori

Giuseppe Penone. Impronte di luce
Fondazione Ferrero, Alba (Cn), fino al 16 febbraio
Per chi: apprezza l’arte contemporanea italiana

Una ricca retrospettiva che include cento opere realizzate da Penone dagli anni Sessanta a oggi. Il percorso espositivo approfondisce il tema dell’impronta spaziando dal disegno alla fotografia, dalla modellazione all’intaglio. Per l’artista l’impronta è sinonimo di contatto tra superfici differenti e trova la sua manifestazione ideale nella natura intesa come ecosistema globale.

Impronte di luce_2022, Giuseppe Penone

9. Fabrizio Plessi. Tuttoplessi
Palazzo del Broletto, Como, fino al 17 novembre
Per chi: preferisce la video arte

Pioniere della video arte, Fabrizio Plessi ha realizzato sei enormi portali tecnologici che rileggono le tematiche fondanti del suo lavoro legate a elementi naturali: acqua, fulmine, fuoco, lava, oro e fumo. Un allestimento spettacolare che fa immergere e fondere i visitatori nell‘opera video.

Lava, Fabrizio Plessi
Lava, Fabrizio Plessi

10. Milano anni ’60. Da Lucio Fontana a Piero Manzoni, da Enrico Baj a Bruno Munari
Palazzo delle Paure, Lecco, fino al 24 novembre. Ingresso ridotto iscritti TCI
Per chi: è curioso di scoprire un momento magico

Sono circa 60 le opere presentate in questa interessante mostra che ripercorre un momento storico e artistico in una città come Milano dove gli incroci, gli scambi, le connessioni erano infinite. Con opere di Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Grazia Varisco, il percorso di visita è comunque sorprendente e testimone di un’epoca di incredibile effervescenza.

Frangibile griglia, griglia quadra nera e rossa di Grazia Varisco

11. Da Renoir a Picasso da Mirò a Fontana. 120 capolavori della grafica del 900
Reggia di Monza, Orangerie, fino al 23 febbraio
Per chi: si sente art director

La scena artistica europea tra la fine dell’Ottocento e il secondo dopoguerra raccontata attraverso l’opera grafica dei suoi più grandi interpreti. Tra le opere esposte lavori di Henri Toulouse-Lautrec, Paul Cézanne, Pablo Picasso, Vasilij Kandinskij, Marc Chagall, Joan Mirò, Alberto Giacometti e molti altri.

Kleine Welten, Vasilij Kandinskij
Kleine Welten, Vasilij Kandinskij

12. Giuseppe Bergomi. Sculture 1982/2024
Museo di Santa Giulia e Castello, Brescia, fino al 1° dicembre
Per chi: preferisce la scultura contemporanea

Bresciano, Bergomi è uno dei maggiori esponenti della scultura figurativa contemporanea. La mostra propone un percorso espositivo in 84 opere in terracotta e in bronzo realizzate lungo l’arco di tutta la carriera dell’artista che inizia nel 1978 quando si diploma all’Accademia di Brera ed esordisce alla Galleria dell’Incisione di Brescia.

Valentina accovacciata, Giuseppe Bergomi
Valentina accovacciata, Giuseppe Bergomi

13. Gabriele Micalizzi. Legacy. Materia-Storia-Identità
Museo di Santa Giulia, Brescia, fino al 2 marzo
Per chi: è appassionato di fotoreportage d’autore

Uno dei più importanti reporter di guerra contemporanei, Micalizzi ha raccontato le situazioni più complesse del pianeta con uno stilo unico e inconfondibile. In mostra 50 immagini, alcune inedite, realizzate nei diversi fronti di guerra che ha seguito nel corso degli ultimi anni, dalla Sira all’Afghanistan alla Libia.

Striscia di Gaza, Stato di Palestina, 2018, Gabriele Micalizzi
Striscia di Gaza, Stato di Palestina, 2018, Gabriele Micalizzi

14. Massimo Sestini. Zenit della fotografia
Museo di Santa Giulia e Borgonato di Corte Franca, Brescia, fino al 2 marzo
Per chi: vuole osservare dall’alto

Alcuni momenti topici della storia contemporanea italiana raccontati attraverso le fotografie di Massimo Sestini, grande esperto di immagini prese dall’alto. Dalla strage di Capaci al naufragio della Costa Concordia al terremoto dell’Aquila fino ai barconi dei migranti. 53 le immagini in mostra.

Isola del Giglio (GR), veduta aerea dall'elicottero della Polizia di Stato della commemorazione del 10° anniversario del naufragio della Costa Concordia 2022-01-13 © Massimo Sestini
Isola del Giglio (GR), veduta aerea dall'elicottero della Polizia di Stato della commemorazione del 10° anniversario del naufragio della Costa Concordia 2022-01-13 © Massimo Sestini

15. Francis Bacon. Capture Room
Musa, Museo di Salò (Bs), fino al 4 novembre
Per chi: preferisce i maestri

Una mostra dossier che propone tre grandi opere su carta del maestro irlandese sui temi maggiormente indagati dall’artista: il Papa, la crocifissione e la figura umana seduta. A completare il percorso di visita altre 50 opere realizzate dai grandi maestri del Novecento italiano, in un dialogo innovativo e interessante.

La crocifissione, Francis Bacon
La crocifissione, Francis Bacon

16. Vampiri. Illustrazioni e letteratura tra culto del sangue e ritorno dalla morte
Museo Civico di Crema e del Cremasco, Crema, fino al 12 gennaio
Per chi: ha il gusto del brivido

Sono oltre 200 le opere esposte per questa originale mostra che indaga i fenomeni che prendono corpo intorno alla figura del vampiro, dalla sua genesi in antichi miti e credenze fino alla icona pop della contemporaneità. Un viaggio che passa da un’epoca all’altra con suggestioni ogni volta diverse ma comunque curiose.

Deception, Manuel Orazi, 1903, stampa tipografica
Deception, Manuel Orazi, 1903, stampa tipografica

17. Picasso a Palazzo Te. Poesia e Salvezza
Palazzo Te, Mantova, fino al 6 gennaio
Per chi: in testa le Metamorfosi di Ovidio

Nel 1930, quattrocento anni dopo la realizzazione della Camera dei Giganti a Mantova, Picasso crea una serie di incisioni dedicate alle Metamorfosi di Ovidio ora esposte. Un dialogo inedito diretto con Giulio Romano e le pitture rinascimentali del palazzo. Un’avventura che va oltre il confronto.

Barca delle naiadi e fauno ferito, 1937, Pablo Picasso @Succession Picasso by SIAE 2024
Barca delle naiadi e fauno ferito, 1937, Pablo Picasso @Succession Picasso by SIAE 2024

18. Georg Baselitz. Belle Haleine
Galleria degli Antichi di Palazzo Giardino, Sabbioneta (Mn), fino al 24 novembre. Ingresso ridotto iscritti TCI
Per chi: cerca il contemporaneo in un contesto rinascimentale

Promossa dalla Fondazione Sabbioneta Heritage, la mostra dedicata alle opere dell’artista tedesco è un viaggio nella sua poliedricità. Pioniere del neo espressionismo, ha spaziato tra sculture, pitture e incisioni ora esposte a Sabbioneta. Per la prima volta esposte insieme anche dieci provocatorie incisioni tratte da scene erotiche del XIX secolo.

Georg Baselitz. Belle Haleine
Donna Via Venezia di Georg Baselitz - foto di Jochen Littkemann

19. I just don’t like eggs. Andrea Fraser on collectors, collecting, collections
Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano, fino al 22 febbraio 2025
Per chi: è curioso di sapere come funziona il mondo dell’arte oggi

Andrea Fraser è artista e pensatrice tra le più radicali della scena artistica internazionale contemporanea. Per la prima volta un’istituzione italiana le dedica una mostra e il percorso espositivo è un potente affresco di un mondo, quello dell’arte e dei suoi meccanismi tra collezioni e collezionisti.

I just don’t like eggs. Andrea Fraser on collectors, collecting, collections
I just don't like eggs, Andrea Fraser

20. Etruschi. Artisti e artigiani
Centro Trevi-Trevilab, Bolzano, fino al 2 febbraio
Per chi: è pronto a farsi sorprendere

Sono centinaia i reperti esposti per questa ricca mostra che racconta di un popolo creativo e molto attivo sul territorio italico. Il pezzo più affascinante il “Satiro di Veio”, un’antefissa, ovvero un elemento decorativo delle travi di legno impiegate nei tetti dei templi, che mostra la testa di un Satiro poggiata su una base decorata con motivi geometrici e circondata da petali aperti a ventaglio.

Antefissa Etrusca
Antefissa Etrusca

21. Architetture recenti in Alto Adige 2018-2024
Kunst Meran, Merano (Bz), fino al 16 febbraio
Per chi: è appassionato di architettura contemporanea

Un inventario interessante quello proposto dedicato ai progetti che documentano le nuove architetture dell’Alto Adige. Progetti scelti da una giuria internazionale che ne ha selezionati 28 su 240 ora raccontati in mostra.

Emergere, Bergmeisterwolf, foto di Gustav Willeit
Emergere, Bergmeisterwolf, foto di Gustav Willeit

22. Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo. Poesia pitttura storia
Museo di Santa Chiara, Gorizia, fino al 4 maggio
Per chi: ama la storia e la poesia

La storia di Ungaretti sul Carso è al centro di questa mostra inserita nel palinsesto di Go! 2025, ovvero Gorizia/Nova Gorica capitale europea della cultura. Per raccontare la vicenda umana e professionale di Ungaretti si parte da un video che ne racconta le eredità, un altro con le poesie lette da attori, alcuni oggetti del poeta e una biografia illustrata del poeta.

Giuseppe Ungaretti, 2023, Alessandro Papetti
Giuseppe Ungaretti, 2023, Alessandro Papetti

23. Da Boccioni a Martini. Arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso
Galleria comunale d’arte contemporanea, Monfalcone (Go), fino al 4 maggio
Per chi: sta al confine tra pittura e poesia

In occasione di Gorizia/Nova Gorica Capitali europee della cultura, nel ricco programma di eventi si inserisce questa mostra che vuole essere l’affresco di un’epoca. Il secondo decennio del Novecento, mentre appunto il grande poeta era sul Carso, gli artisti dell’epoca sperimentavano nuove forme di espressione artistica, da Boccioni a Casorati a Marussig e Martini.

Paesaggio con montagne e lago, 1916, Umberto Boccioni
Paesaggio con montagne e lago, 1916, Umberto Boccioni

24. Pierre Huyghe
Punta della Dogana, Venezia, fino al 24 novembre. Ingresso ridotto iscritti TCI
Per chi: vuole perdere il senso del tempo e dello spazio

L’artista francese protagonista della più grande mostra dedicata al suo lavoro finora concepita. Huyghe adotta, nelle sue opere, un’altra prospettiva rispetto a quella umana per lasciar emergere ciò che si trova fuori dalla nostra comprensione stimolando l’osservatore a un cambio nel modo di vedere e leggere le cose.

Pierre Huyghe

25. Monte di pietà. Christoph Buchel
Fondazione Prada, Venezia, fino al 24 novembre
Per chi: vuole immergersi in un altro mondo

Una mostra complessa quella allestita a Ca’ Corner della Regina, sede della Fondazione Prada a Venezia. Sede del Monte di Pietà dal 1834 al 1969, il palazzo ha stimolato Buchel a ragionare sul concetto di debito come radice della società umana allestendo degli ambienti immersivi basati sull’aspetto originale del Monte di Pietà nel corso del tempo.

Monte di pietà. Christoph Buchel
Monte di pietà - foto Marco Cappelletti/Fondazione Prada

26. Robert Indiana: The Sweet Mystery
Procuratie Vecchie in San Marco, Venezia, fino al 24 novembre
Per chi: è si sente metafisico

È incentrata sui temi fondamentali della spiritualità, dell’identità e della condizione umana la mostra allestita alle Procuratie Vecchie recentemente restaurate da David Chipperfield. Con oltre 40 opere tra dipinti e sculture, il percorso espositivo racconta un lato più intimo dell’artista americano, ma non mancano anche alcuni grandi classici.

Robert Indiana: The Sweet Mystery
Eat/Die di Robert Indiana, foto Tom Povel Imaging @2024 Morgan Art Foundation Ltd/Artists Rights Society, Courtesy The Robert Indiana Legacy Initiative

27. Francesco Vezzoli. Musei delle lacrime
Museo Correr, Venezia, fino al 24 novembre
Per chi: è in cerca di originalità

Un progetto site specific realizzato da Francesco Vezzoli che, ancora una volta, dialoga con il patrimonio artistico conservato nel palazzo in modo radicale e innovativo. Parte dal suo lavoro sulle lacrime sui dipinti classici e prosegue con nuove produzioni che valorizzano ancora di più il contesto circostante.

Francesco Vezzoli. Musei delle lacrime
La nascita di American gigolò (After Sandro Botticelli), Francesco Vezzoli - Courtesy the artist and ApalazzoGallery

28. Marina Apollonio. Oltre il cerchio
Collezione Peggy Guggenheim, Venezia, fino al 3 marzo
Per chi: vuole ripercorrere la carriera di un’artista affascinante

Un tributo all’artista triestina e veneziana d’adozione con una mostra che riunisce molte opere che raccontano la sua ricerca creativa. Tra pittura, scultura e disegno, il percorso di visita parte dal 1963 e arriva fino a oggi. Dai primi passi e le prime mostre all’affermazione internazionale e alla relazione con la stessa Peggy Guggenheim che le commissionò un’opera nel 1968 tutt’ora parte della collezione.

Roberto Matta. 1911-2002
Ca’ Pesaro, Venezia, fino al 23 marzo
Per chi: vuole scoprire un artista cileno

Per la prima volta in Italia, una mostra interamente dedicata alla carriera e alla figura dell’artista cileno Roberto Matta. Il percorso espositivo ne celebra i numerosi linguaggi, dal surrealismo alla componente geometrica, architettonica e costruttiva con le forzature prospettiche caratteristiche di alcuni suoi lavori con sconfinamenti verso la quarta dimensione.

Coigitum, Roberto Matta

29. Matisse e la luce del Mediterraneo
Centro Culturale Candiani, Mestre (Ve), fino al 4 marzo
Per chi: ha sogni stellati

Pittore della gioia di vivere, Henri Matisse ha sempre subito il fascino della bellezza abbagliante del Mediterraneo e soprattutto ha usato la sua luce per trarre l’ispirazione che l’ha reso un artista amatissimo. I colori forti, vivaci, le sperimentazioni con la carta sono al centro di questo ricco percorso espositivo.

Odalisca gialla, Henri Matisse, 1937 - Philadelphia Museum of Art
Odalisca gialla, Henri Matisse, 1937 - Philadelphia Museum of Art

30. Egitto. Viaggio verso l’immortalità
Palazzo Sarcinelli, Conegliano (Tv), fino al 6 aprile
Per chi: vuole scoprire i misteri dell’Antico Egitto

La vita oltre la morte è il tema di questa mostra che propone un percorso espositivo di oltre cento reperti provenienti dal Museo egizio di Firenze. Dal potente amuleto noto come Occhio di Horus agli scarabei, simboli di rinascita, e poi vasi, sarcofagi, una maschera di mummia in cartonnage, l’antenato della cartapesta e molto altro ancora.

Cassa canopica, nuovo regno, terzo periodo intermedio, 1550 a.C.
Cassa canopica, nuovo regno, terzo periodo intermedio, 1550 a.C.

31. Disney. L’arte di raccontare le storie
Centro Culturale Altinate san Gaetano, Padova, fino al 23 febbraio
Per chi: è rimasto un po’ bambino

Le storie senza tempo che hanno allietato l’infanzia di più di una generazione sono protagoniste di questo percorso espositivo che racconta la storia, le avventure e la filosofia dietro i grandi capolavori della Disney. Un’occasione per poter scoprire i tesori degli archivi della Disney Animation e immergersi in un allestimento molto scenografico.

Robin Hood, 1973 © Disney Enterprises
Robin Hood, 1973 © Disney Enterprises

32. Matisse Picasso Modigliani Mirò. Capolavori del disegno dal Musée de Grenoble
Palazzo Zabarella, Padova, fino al 12 gennaio
Per chi: fa sempre scarabocchi

Con 130 opere di 47 artisti diversi, la mostra offre l’opportunità di scoprire diverse tecniche e differenti linguaggi che hanno caratterizzato la scena artistica di Parigi nel Novecento. In cinque sezioni vengono indagati i principali movimento artistici, dal neoimpressionismo all’espressionismo al cubismo con opere di tutti i grandi.

33. Olhares
Atipografia, Vicenza, fino al 25 gennaio
Per chi: vuole scoprire un artista brasiliano

Per la prima volta in Europa una mostra dedicata all’artista brasiliano Tarcisio Veloso il cui titolo che significa “sguardi” in portoghese rimanda al legame che si instaura tra i soggetti rappresentati e l’osservatore. Esposta una selezione di dipinti che raccontano l’universo creativo di Veloso tra figure umane o mitologiche.

Mediadores, Tarcisio Veloso, 2023
Mediadores, Tarcisio Veloso, 2023

34. La caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos
Gallerie d’Italia, Vicenza, fino al 9 febbraio
Per chi: vuole fare un tuffo nel Settecento veneziano

Per la prima volta una mostra interamente dedicata a uno degli artisti più singolari e celebrati nella Serenissima della prima metà del Settecento. Con 40 opere in mostra provenienti da importanti musei italiani e internazionali, il percorso espositivo è un viaggio nel tempo e nella creatività di un originalissimo artista che amava complessità e tocchi bizzarri.

Un'opera di Francesco Bertos
Un'opera di Francesco Bertos

Brassai. L’occhio di Parigi
Musei Civici, Bassano del Grappa (Vi), dal 16 novembre al 21 aprile
Per chi: ama la fotografia classica

Ungherese di nascita ma parigino d’adozione, Brassai è stato uno dei grandi maestri della storia della fotografia. Attraverso oltre 200 stampe d’epoca il racconto della sua carriera si dipana in un percorso espositivo che è anche un omaggio a Parigi e ai suoi abitanti.

Coppia di amanti in un piccolo caffè in Place d'Italie, 1932, Brassai @Estate Brassai Succession - Philippe Ribeyrolles

35. Henri Cartier-Bresson e l’Italia
Palazzo Roverella, Rovigo, fino al 26 gennaio
Per chi: non si stanca mai dei grandi classici

Il maestro francese della fotografia aveva una passione per l’Italia. Ci venne spesso in vacanza e per scattare immagini, soprattutto al sud. Il primo viaggio fu negli anni Trenta ma è negli anni Cinquanta che si spinge in luoghi ancora poco conosciuti dagli stessi italiani come L’Aquila e Matera dove tornerà anche negli anni Settanta.

ITALY. Abruzzo. Scanno. 1951, Henri Cartier-Bresson, Fondation Henri Cartier-Bresson/Magnum Photos
ITALY. Abruzzo. Scanno. 1951, Henri Cartier-Bresson, Fondation Henri Cartier-Bresson/Magnum Photos

36. Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America
Earth Foundation, Verona, fino al 1° marzo
Per chi: vuole scoprire un altro Depero

Il percorso espositivo è sviluppato secondo un racconto cronologico che prende avvio a partire dal 1914 quando Depero incontra il movimento futurista a Roma e prosegue fino agli Cinquanta. Molto interessante il focus americano dedicato ai lavori realizzati durante e dopo il suo viaggio a New York nel 1928.

La rissa rustica, 1936, Fortunato Depero - Fondo Depero
La rissa rustica, 1936, Fortunato Depero - Fondo Depero

37. Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso
Palazzo dei Diamanti, Ferrara, fino al 16 febbraio
Per chi: cerca approfondimenti su Ferrara

Il tessuto culturale e artistico della Ferrara del Cinquecento è sorprendente come si evince da questa mostra che propone un viaggio nel secolo d’oro attraverso le opere dei maestri che hanno frequentato la città.

Strage degli Innocenti, Ludovico Mazzolino, 1528
Strage degli Innocenti, Ludovico Mazzolino, 1528

38. La rivoluzione del segno. La grafica delle avanguardie da Monet a Picasso
Museo Civico delle Cappucine, Bagnacavallo (Ra), fino al 12 gennaio
Per chi: vuole andare oltre la pittura

Partendo da alcune grafiche di Goya, la mostra esplora l’opera di numerosi maestri tra Otto e Novecento con un centinaio di fogli disegnati e firmati da Manet, Renoir, Degas, ma anche Gauguin, Cézanne, de Chirico, Morando e molti altri ancora. Esposti anche numerosi libri d’artista e riviste sulle quali venivano pubblicate le litografie di artisti che hanno innovato il segno grafico nel corso del tempo.

Sii innamorato e sarai felice, xilografia, Paul Gauguin
Sii innamorato e sarai felice, xilografia, Paul Gauguin

39. Il surrealismo e l’Italia
Fondazione Magnani-Rocca, Mamiamo di Traversetolo (Pr), fino al 15 dicembre
Per chi: sta in bilico tra sogno e realtà

Attraverso 150 opere dei maggiori esponenti (Dalì, Magritte, Ernst, Mirò, Duchamp, Man Ray, de Chirico, Leonor Fini e molti altri), una celebrazione del Surrealismo nel centenario della sua nascita. Una corrente immaginifica, affascinata dalla psicanalisi, in grado di dare suggestioni eterne ed eteree, ha avuto un grande impatto anche in Italia come racconta questa ricca mostra.

Femme assise sur un homme nu, Leonor Fini - Leonor Fini, by SIAE 2024
Femme assise sur un homme nu, Leonor Fini - Leonor Fini, by SIAE 2024

40. Street Art Revolution. Da Warhol a Banksy: la (vera) storia dell’Arte Urbana
Palazzo Tarasconi, Parma, fino al 2 marzo
Per chi: ama i graffiti

La storia di uno dei movimenti artistici più divisivi del Novecento e anni Duemila raccontata attraverso le opere dei suoi più noti esponenti. Dalle prime tag, le firme, sulla metropolitana di New York agli interventi “politici” di artisti come Banksy e Obey, un viaggio in un mondo che ha portato nelle strade l’arte.

Brexi Nightmare, Pure Evil
Brexi Nightmare, Pure Evil

41. Ai WeiWei. Who Am I?
Palazzo Fava, Bologna, fino al 4 maggio
Per chi: sa che l’arte è politica

Alla scoperta dell’universo creativo dell’artista cinese attraverso grandi installazioni, sculture, video e fotografie. Le opere esposte, sempre in bilico tra Oriente e Occidente, raccontano di mondi diversi che arrivano a sovrapporsi, scontrarsi, fondersi lasciando importanti eredità che Ai Weiwei racconta in maniera spettacolare.

L'artista cinese Ai Weiwei durante l'allestimento della sua mostra personale "Who Am I?" a Palazzo Fava sede delle esposizione di Genus Bononiae (Roberto Serra / Opera Laboratori Fiorentini)
L'artista cinese Ai Weiwei durante l'allestimento della sua mostra personale "Who Am I?" a Palazzo Fava sede delle esposizione di Genus Bononiae (Roberto Serra / Opera Laboratori Fiorentini)

42. Martin Parr. Short & Sweet
Museo Civico Archeologico, Bologna, fino al 6 gennaio
Per chi: è appassionato di fotografia

Con oltre 60 fotografie selezionate dall’autore insieme all’installazione Common Sense composta da 250 scatti e un’intervista inedita, la mostra punta a ripercorrere la carriera di uno dei fotografi più interessanti degli ultimi 50 anni. Dai primi scatti sulla costa britannica alle esplorazioni più recenti, un’esplosione di colori, storie e persone normali ma originali.

USA. California. Venice Beach. 1998, Martin Parr - @Martin Parr/Magnum Photos
USA. California. Venice Beach. 1998, Martin Parr - @Martin Parr/Magnum Photos

43. Filippo de Pisis. Nascita di un quadro
Cubo Unipol, Bologna, fino al 17 gennaio
Per chi: preferisce la pittura

Incastonata tra simbolismo e metafisica, la produzione artistica di Filippo de Pisis è al centro di questa mostra che riunisce una quindicina di dipinti a brani letterari, poetici e critici selezionati tra i suoi scritti. La profonda comunione con la natura e con il sensibile è al centro della ricerca pittorica dell’artista e il percorso espositivo ne esalta il ragionamento intimo oltre che quello estetico.

Natura morta con fetta di melone, 1927, Filippo de Pisis
Natura morta con fetta di melone, 1927, Filippo de Pisis

44. Antonio Ligabue. La grande mostra
Palazzo Albergati, Bologna, fino al 30 marzo
Per chi: è orgogliosamente folle

Sono oltre 100 le opere esposte in questa grande retrospettiva dedicata a uno degli artisti italiani più affascinanti del Novecento. Disegni, sculture i suoi celebri oli raccontano di mondi affollati di belve, piante, colori con una fortissima carica emotiva, quella che ha reso Ligabue amatissimo dal grande pubblico e anche dalla critica.

Leonessa con zebra, Antonio Ligabue
Leonessa con zebra, Antonio Ligabue

Riflessi d’Egitto. Fascinazioni e tracce nelle raccolte estensi
Galleria Estense, Modena, dal 6 novembre al 4 maggio
Per chi: subisce il fascino della storia egizia

Fin dal Cinquecento i duchi d’Este iniziarono a collezionare e a interessarsi di antichità, soprattutto egizie come dimostra l’interessante mostra arricchita anche da molti reperti provenienti dal Museo Egizio di Torino. Una passione condivisa con molti come dimostra l’ampia letteratura in merito e la cinematografia.

45. Yokai. Mostri, spiriti e altre inquietudini nelle stampe giapponesi
Museo degli Innocenti, Firenze, fino al 3 novembre
Per chi: ha la passione per il Sol Levante

Un viaggio tra le creature che popolano l’antico folclore giapponese attraverso 150 opere del XVIII e XIX secolo. Gli appassionati di Giappone si immergono in un mondo lontano, epico, misterioso che ha influenzato anche la nostra cultura nei decenni più recenti.

Opera del teatro Kabuki di Kunichika Toyohara
Opera del teatro Kabuki di Kunichika Toyohara

46. Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole
Palazzo Strozzi, Firenze, fino al 26 gennaio
Per chi: vuole conoscere una grande pittrice contemporanea

Una delle più importanti artiste del Novecento raccontata attraverso un’ampia selezione di opere realizzate tra il 1953 e il 2002. Figura chiave dell’astrattismo americano del secondo dopoguerra, Frankenthaler ha avuto un ruolo essenziale nella sperimentazione oltre l’Espressionismo come dimostrano le sue grandi tele.

Helen Frankenthaler tra i suoi dipinti - 
Photo by Gordon Parks © The Gordon Parks Foundation
Helen Frankenthaler tra i suoi dipinti -
Photo by Gordon Parks © The Gordon Parks Foundation

47. Banksy. Nascita di un mito
Centro Culturale Cambio, Castelfiorentino (Fi), fino al 3 novembre
Per chi: preferisce la street art

Sono circa 100 i documenti e le riproduzioni esposte in questa mostra che si propone di raccontare l’excursus artistico di uno dei personaggi della street art più affascinanti e misteriosi. Le tematiche, i linguaggi, le sperimentazioni sono ricostruite filologicamente nel periodo che va dal 1998 al 2009.

48. Honorata e gratiosa. La Loggia di Giorgio Vasari
Palazzo della Fraternita dei Laici, Arezzo, fino al 2 febbraio 2025
Per chi: vuole scoprire o riscoprire un maestro

Una mostra che illustra il Vasari architetto tramite una delle imprese più notevoli da lui realizzate nella sua città. Il percorso espositivo, ricco in documenti, approfondisce proprio questa sua abilità nella progettazione in occasione delle celebrazioni Vasari 450 anni.

Un modellino realizzato da progetto del Vasari, courtesy Fondazione Guido d'Arezzo
Un modellino realizzato da progetto del Vasari, courtesy Fondazione Guido d'Arezzo

49. Costruire un’immagine di sé: Giorgio Vasari attraverso le sue carte
Archivio di Stato, Arezzo, fino al 31 gennaio
Per chi: ha una passione per i documenti storici

In occasione delle celebrazioni per i 450 dalla morte, la mostra propone un percorso documentale che approfondisce il modo in cui il Vasari operò per condizionare la memoria che, i contemporanei prima e i posteri in seguito, avrebbero avuto della sua figura e del suo lavoro. Dalla storia familiare ai legami personali e professionali con Cosimo I de Medici, un’esplorazione originale di un personaggio fondamentale della storia dell’arte.

50. Louis Fratino. Satura
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, fino al 2 febbraio
Per chi: vuole scoprire un artista made in Usa

Il percorso espositivo riunisce una serie di sculture, oltre 30 dipinti e più di 20 opere grafiche tra disegni e litografie del giovane artista americano Louis Fratino mai esposte in Italia. Il titolo della mostra rimanda alla dizione latina “Satura Lanx”, un piatto da portata con diverse primizie pensato per essere offerto agli dei, da cui discende il genere letterario, caratterizzato da una varietà di stili.

Garden at dusk, Louis Fratino
Garden at dusk, Louis Fratino

51. L’età dell’oro. I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’arte contemporanea
Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia, fino al 19 gennaio
Per chi: apprezza i confronti arditi

L’oro, il re dei metalli, acquista nell’arte il potere di trasformare ogni opera in manifestazione del sacro e sguardo spirituale della realtà. L’accostamento tra i maestri antichi come Gentile da Fabriano, Duccio da Boninsegna con Andy Warhol, Yves Klein, Marisa Merz, Alberto Burri, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis e Carla Accardi è un azzardo affascinante.

Autoritratto Oro, Michelangelo Pistoletto, foto di Damiano Andreotti
Autoritratto Oro, Michelangelo Pistoletto, foto di Damiano Andreotti

Claudio Verna. La profondità nella superficie
Centro Italiano Arte Contemporanea, Foligno, fino al 12 gennaio
Per chi: ha uno spirito analitico

Figura chiave e fondatore del movimento artistico “Pittura analitica”, Verna fa della ricerca pittorica a partire dalle due componenti fondanti il perno della sua carriera artistica. L’assetto geometrico di ogni quadro, la forma del supporto e del margine sono parti stesse delle sue opere tra pieni e vuoti da scoprire.

Omaggio a Licini, Claudio Verna

52. Vis-à-Vis
Musei Civici Palazzo Buonaccorsi, Macerata, fino al 12 gennaio 2025
Per chi: osserva i volti

Una riflessione inedita sulla ritrattistica settecentesca e contemporanea che fa dialogare artisti di epoche e origini diverse con un focus sulla ritrattistica marchigiana collezionata nel palazzo. Quale connessione esiste fra le pratiche del ritratto con la questione della definizione dell’individuo? Una domanda affascinante alla quale la mostra dà alcune originali risposte.

Hermes di Vettor Pisani, courtesy Collezione SF Mirabile
Hermes di Vettor Pisani, courtesy Collezione SF Mirabile

53. Andy Warhol. Triple Elvis
Gallerie d’Italia, Napoli, fino al 16 febbraio
Per chi: si sente pop

In mostra un significativo focus di opere di Andy Warhol che includono alcuni dei suoi grandi classici a partire proprio da Triple Elvis, realizzata nel 1963, e primo tra i ritratti seriali che diventeranno poi uno standard per Warhol. In mostra anche due versioni di Vesuvius, un omaggio a Napoli di cui il maestro della pop art era profondamente affascinato.

Vesuvius Rosso, Andy Warhol - 
© Archivio Patrimonio Artistico / foto Luciano Pedicini, Napoli
© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc. by SIAE 2024
Vesuvius Rosso, Andy Warhol -
© Archivio Patrimonio Artistico / foto Luciano Pedicini, Napoli
© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc. by SIAE 2024

Sir William e Lady Hamilton
Gallerie d’Italia, Napoli, fino al 2 marzo
Per chi: è in un Grand Tour perenne

Un percorso espositivo originale quello dedicato all’ambasciatore inglese alla corte di Ferdinando IV di Borbone e all’affascinante moglie, entrambi appassionati di storia e antichità, nonché di viaggi e scoperte. Attraverso 78 opere si ripercorre la loro vita ma anche la passione per l’Italia di tutti i viaggiatori tra Sette e Ottocento.

54. G7. Sette secoli d’Arte italiana
Castello Normanno Svevo, Mesagne (Br), fino al 30 novembre
Per chi: vuole fare un viaggio nella storia dell’arte

Articolata in sette sezioni, la mostra, inaugurata in occasione del G7 in Puglia, offre una panoramica sulla storia dell’arte italiana e i suoi protagonisti. Dal Rinascimento alla Maniera, dal Naturalismo caravaggesco al Neoclassicismo, fino al Romanticismo, il Liberty e il Futurismo. Il tutto introdotto da una panoramica multimediale che immerge nell’arte italiana.

55. Diorama. Generation Earth
Museo Man, Nuoro, fino al 10 novembre. Ingresso ridotto iscritti TCI
Per chi: cerca un museo immersivo

Tutte le sale del museo diventano uno spazio dinamico e sensibile, fatto di narrazioni e visioni, memorie della terra e nuovi orizzonti per questa mostra che lo trasforma in un gigantesco diorama. Gli artisti selezionati, italiani e internazionali, offrono attraverso le loro opere un ventaglio di interpretazioni sulla contemporaneità e sulla loro visione del pianeta terra.

Golden Still life, Chiara Lecca
Golden Still life, Chiara Lecca