Dall'arte classica a quella contemporanea fino alla fotografia e alle installazioni. Sono tante le mostre da non perdere: ecco la nostra selezione, in ordine geografico dalla Valle d'Aosta fino alla Sicilia; sono grandi e piccole esposizioni, spesso scontate per i soci Tci.

Attenzione!
Quest'articolo NON comprende le mostre consigliate a Milano e a Roma, che trovate in questi articoli specifici:
- Le mostre da non perdere a Milano
- Le mostre da non perdere a Roma

1. Emilio Vedova. Questa è pittura
Forte di Bard, Aosta, fino al 2 giugno
Per chi: apprezza la pittura del Novecento

Libero, dissidente, curioso e ribelle, Emilio Vedova ha riempito le sue opere di impegno civile. Un intreccio che emerge in 31 grandi dipinti e 22 opere su carta per raccontare una carriera importante e folgorante.

Le opere di Emilio Vedova esposte al Forte di Bard

2. 125 volte Fiat. La modernità attraverso l’immaginario Fiat
Museo auto, Torino, fino al 4 maggio
Per chi: vuole celebrare la storia di un classico italiano

Ha rappresentato la via italiana alla modernità e per raccontarne la storia, le influenze e le eredità, questa mostra propone materiali d’archivio, dipinti, manifesti, bozzetti tutti raccolti nei 125 anni di storia della Fiat.

Set per la pubblicità Fiat Nuova 500, 1957

3. Deadhead. Yto Barrada
Fondazione Merz, Torino, fino al 18 maggio
Per chi: cerca qualcosa di colorato e natuale

Rimanda alla pratica agricola di rimuovere foglie e fiori appassiti di una pianta per stimolarne la crescita il titolo della mostra che include le opere più rappresentative dell’arista francese. Tra colori e suggestioni naturali sono esposte sculture, installazioni e video.

L'allestimento della mostra Deadhead di Yto Barrada. Foto di Andrea Guermani, courtesy Fondazione Merz

4. Visitate l’Italia! Promozione e pubblicità turistica 1900-1950
Museo Civico d’Arte Antica, Palazzo Madama, Torino, fino al 25 agosto
Per chi: è turista da sempre

Un racconto inedito e avvincente sulla storia della promozione turistica italiana dalla fine dell’Ottocento ai primi anni del secondo dopoguerra attraverso 200 manifesti, centinaia di guide e pieghevoli illustrati e tanti oggetti che portano in un’epoca lontana, ma non troppo.

Gino Ravaioli, 1926

5. Olivo Barbieri. Spazi altri
Gallerie d’Italia, Torino, fino al 7 settembre
Per chi: vuole fare un viaggio in Cina

Un omaggio a uno dei fotografi più innovativi e originali in Italia, la mostra vuole essere una sintesi organica della sua ricerca dedicata alla Cina scoperta in oltre 30 anni di viaggi ed esplorazioni. Nelle opere esposte si nota la sperimentazione di Barbieri che rende così particolare il suo lavoro tra riprese verticali, uso di colori saturi, illuminazioni artificiali che spiazzano e incuriosiscono.

Shanghai, Olivo Barbieri

6. Rabbit Inhabits the Moon. L’arte di Nam Paik allo specchio del tempo
Mao, Museo di Arte Orientale, Torino, fino al 23 marzo
Per chi: ha una passione per la Corea del Sud

In occasione del 140esimo anniversario dell’Accordo diplomatico tra Corea e Italia, la mostra è dedicata all’artista contemporaneo che più ha conquistato l’attenzione, Nam June Paik, e nuove leve dell’arte coreana. Un allestimento immersivo che conduce in mondi immaginifici con simboli, materiali, epoche differenti.

Rabbit Inhabits the Moon, Nam June Park, Nam June Park Estate
Rabbit Inhabits the Moon, Nam June Park, Nam June Park Estate

7. Berthe Morisot. Pittrice impressionista
Gam, Torino, fino al 9 marzo
Per chi: vuole scoprire un’artista eccezionale

Grande interprete della Nouvelle Peinture, Morisot ha avuto un ruolo importante nel movimento impressionista. Dopo un periodo di formazione a Parigi, conosce nel 1868 Edouard Manet con il quale instaura un rapporto di amicizia e professionale tanto da influenzarsi a vicenda artisticamente. In mostra una quarantina di opere divise in quattro sezioni tematiche, la sfera familiare, i ritratti femminili, i paesaggi e giardini, le figure nel verde.

8. Giorgio de Chirico: 1924
Museo di arti decorative Accorsi-Ometto, Torino, fino al 2 marzo
Per chi: vuole celebrare il surrealismo

Copre un arco temporale che va dal 1921 al 1928 la mostra pensata per celebrare il centenario del surrealismo. Sono circa 70 le opere esposte delle quali una cinquantina di dipinti e disegni di Giorgio de Chirico affiancate a una ventina di ritratti di artisti, poeti e scrittori realizzate da Man Ray e Lee Miller. Un dialogo originale e imprevisto.

Cavalli antichi, Giorgio de Chirico, 1927 @Giorgio de Chirico by SIAE 2024

9. Mutual Aid. Arte in collaborazione con la natura
Castello di Rivoli, Rivoli (To), fino al 23 marzo
Per chi: pensa che l’arte sia una cosa naturale

La mostra esplora il concetto di mutuo appoggio approfondendo la collaborazione creativa tra essere umani e natura, in un’inedita riflessione di 20 artisti dagli anni Sessanta a oggi. Il percorso espositivo invita a rimettere in discussione la dicotomia tra cultura e natura, tra ambiente ed essere umano attraverso video, dipinti, suoni, installazioni e sculture.

Le lacheur d'escargot, Michel Blazy

10. Steve McCurry. Uplands & Icons
Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, Biella, fino al 18 maggio
Per chi: gli scatti di un maestro

Due sedi per 128 foto tutte realizzate da McCurry in giro per il mondo. Da una parte le immagini realizzate nelle cosiddette Terre alte come Tibet, Afghanistan, Mongolia, Giappone. Dall’altra le icone, ovvero i ritratti come quello della ragazza afghana che, nel 1984, con i suoi occhi verdi conquistò il mondo e trasformò il fotografo in un maestro indiscusso.

11. Gabriele Micalizzi. Legacy. Materia-Storia-Identità
Museo di Santa Giulia, Brescia, fino al 2 marzo
Per chi: è appassionato di fotoreportage d’autore

Uno dei più importanti reporter di guerra contemporanei, Micalizzi ha raccontato le situazioni più complesse del pianeta con uno stilo unico e inconfondibile. In mostra 50 immagini, alcune inedite, realizzate nei diversi fronti di guerra che ha seguito nel corso degli ultimi anni, dalla Sira all’Afghanistan alla Libia.

Striscia di Gaza, Stato di Palestina, 2018, Gabriele Micalizzi
Striscia di Gaza, Stato di Palestina, 2018, Gabriele Micalizzi

12. Massimo Sestini. Zenit della fotografia
Museo di Santa Giulia e Borgonato di Corte Franca, Brescia, fino al 2 marzo
Per chi: vuole osservare dall’alto

Alcuni momenti topici della storia contemporanea italiana raccontati attraverso le fotografie di Massimo Sestini, grande esperto di immagini prese dall’alto. Dalla strage di Capaci al naufragio della Costa Concordia al terremoto dell’Aquila fino ai barconi dei migranti. 53 le immagini in mostra.

Isola del Giglio (GR), veduta aerea dall'elicottero della Polizia di Stato della commemorazione del 10° anniversario del naufragio della Costa Concordia 2022-01-13 © Massimo Sestini
Isola del Giglio (GR), veduta aerea dall'elicottero della Polizia di Stato della commemorazione del 10° anniversario del naufragio della Costa Concordia 2022-01-13 © Massimo Sestini

13. Joel Meywrowitz. A sense of Wonder. Fotografie 1962-2002
Museo di Santa Giulia, Brescia, dal 25 marzo al 24 agosto
Per chi: insegue il sogno americano

Meyerowitz è uno dei protagonisti della scena fotografica contemporanea e questa rassegna propone oltre 90 immagini organizzate per capitoli tematici che raccontano gli Stati Uniti degli ultimi decenni. Grande interprete dell’uso del colore in fotografia, è maestro degli scatti di strada, rubati alla vita quotidiana Made in Usa.

14. Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo. Poesia pitttura storia
Museo di Santa Chiara, Gorizia, fino al 4 maggio
Per chi: ama la storia e la poesia

La storia di Ungaretti sul Carso è al centro di questa mostra inserita nel palinsesto di Go! 2025, ovvero Gorizia/Nova Gorica capitale europea della cultura. Per raccontare la vicenda umana e professionale di Ungaretti si parte da un video che ne racconta le eredità, un altro con le poesie lette da attori, alcuni oggetti del poeta e una biografia illustrata del poeta.

Giuseppe Ungaretti, 2023, Alessandro Papetti
Giuseppe Ungaretti, 2023, Alessandro Papetti

15. Da Boccioni a Martini. Arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso
Galleria comunale d’arte contemporanea, Monfalcone (Go), fino al 4 maggio
Per chi: sta al confine tra pittura e poesia

In occasione di Gorizia/Nova Gorica Capitali europee della cultura, nel ricco programma di eventi si inserisce questa mostra che vuole essere l’affresco di un’epoca. Il secondo decennio del Novecento, mentre appunto il grande poeta era sul Carso, gli artisti dell’epoca sperimentavano nuove forme di espressione artistica, da Boccioni a Casorati a Marussig e Martini.

Paesaggio con montagne e lago, 1916, Umberto Boccioni
Paesaggio con montagne e lago, 1916, Umberto Boccioni

16. Gli italiani di Bruno Barbey
Galleria Harry Bertoia, Pordenone, fino al 4 maggio
Per chi: vuole vedere come eravamo

Tra il 1962 e il 1966 il fotografo francese Barbey partì per un lungo viaggio in Italia e cominciò a scattare foto ovunque, in tutti i livelli e ambienti della società, sia in strada sia in interni. Ne emerse un ritratto affascinante, nel pieno del boom economico ma con tutte le criticità del Paese, le sue contraddizioni, le sue meraviglie.

Milano, 1966, Bruno Barbey/Magnum Photos

17. Neo Pop: perenne metamorfosi di un mito
Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, Cortina (Bl), fino al 21 aprile
Per chi: apprezza i colori accesi

Sono 15 gli artisti contemporanei selezionati per questa mostra che mette in risalto la creatività di artisti come Marco Lodola, Gianni Cella, Fulvia Mendini, Pao, Andy dei Bluvertigo e altri. La cosiddetta “generazione Mtv” influenzata dal pop che lo reiventa a modo suo.

18. Marina Apollonio. Oltre il cerchio
Collezione Peggy Guggenheim, Venezia, fino al 3 marzo
Per chi: vuole ripercorrere la carriera di un’artista affascinante

Un tributo all’artista triestina e veneziana d’adozione con una mostra che riunisce molte opere che raccontano la sua ricerca creativa. Tra pittura, scultura e disegno, il percorso di visita parte dal 1963 e arriva fino a oggi. Dai primi passi e le prime mostre all’affermazione internazionale e alla relazione con la stessa Peggy Guggenheim che le commissionò un’opera nel 1968 tutt’ora parte della collezione.

19. Roberto Matta. 1911-2002
Ca’ Pesaro, Venezia, fino al 23 marzo
Per chi: vuole scoprire un artista cileno

Per la prima volta in Italia, una mostra interamente dedicata alla carriera e alla figura dell’artista cileno Roberto Matta. Il percorso espositivo ne celebra i numerosi linguaggi, dal surrealismo alla componente geometrica, architettonica e costruttiva con le forzature prospettiche caratteristiche di alcuni suoi lavori con sconfinamenti verso la quarta dimensione.

Coigitum, Roberto Matta

20. Matisse e la luce del Mediterraneo
Centro Culturale Candiani, Mestre (Ve), fino al 4 marzo
Per chi: ha sogni stellati

Pittore della gioia di vivere, Henri Matisse ha sempre subito il fascino della bellezza abbagliante del Mediterraneo e soprattutto ha usato la sua luce per trarre l’ispirazione che l’ha reso un artista amatissimo. I colori forti, vivaci, le sperimentazioni con la carta sono al centro di questo ricco percorso espositivo.

Odalisca gialla, Henri Matisse, 1937 - Philadelphia Museum of Art
Odalisca gialla, Henri Matisse, 1937 - Philadelphia Museum of Art

21. Arta salvata. Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre
M9 Museo del ‘900, Mestre, dal 15 marzo al 31 agosto
Per chi: ama gli Impressionisti

Le Havre e Mestre hanno molto in comune: sono due città portuali e hanno subito pesanti bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale. Una somiglianza che è quasi un gemellaggio sugellato da questa mostra che propone una cinquantina di capolavori di maestri come Renoir, Monet, Sisley e Gauguin miracolosamente scampati ai bombardamenti di 80 anni fa.

L'escursionista, Renoir

22. Egitto. Viaggio verso l’immortalità
Palazzo Sarcinelli, Conegliano (Tv), fino al 6 aprile
Per chi: vuole scoprire i misteri dell’Antico Egitto

La vita oltre la morte è il tema di questa mostra che propone un percorso espositivo di oltre cento reperti provenienti dal Museo egizio di Firenze. Dal potente amuleto noto come Occhio di Horus agli scarabei, simboli di rinascita, e poi vasi, sarcofagi, una maschera di mummia in cartonnage, l’antenato della cartapesta e molto altro ancora.

Cassa canopica, nuovo regno, terzo periodo intermedio, 1550 a.C.
Cassa canopica, nuovo regno, terzo periodo intermedio, 1550 a.C.

23. Brassai. L’occhio di Parigi
Musei Civici, Bassano del Grappa (Vi), fino al 21 aprile
Per chi: ama la fotografia classica

Ungherese di nascita ma parigino d’adozione, Brassai è stato uno dei grandi maestri della storia della fotografia. Attraverso oltre 200 stampe d’epoca il racconto della sua carriera si dipana in un percorso espositivo che è anche un omaggio a Parigi e ai suoi abitanti.

Coppia di amanti in un piccolo caffè in Place d'Italie, 1932, Brassai @Estate Brassai Succession - Philippe Ribeyrolles

24. Hammershoi e i pittori del silenzio
Palazzo Roverella, Rovigo, fino al 29 giugno
Per chi: cerca il silenzio del profondo nord

La prima mostra in Italia dedicata al più grande pittore danese tra fine Ottocento e inizi Novecento. Le sue atmosfere rarefatte, l’eleganza formale e l’uso del colore trasportano lontano, tra solitudini e silenzi del profondo nord. Molto affascinante anche la sezione dedicata al legame dell’artista con l’Italia.

Luce del sole nel salotto III, 1900 circa, Vilhelm Hammershoi. Foto di Cecilia Heisser, courtesy Nationalmuseum Stoccolma

25. Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America
Earth Foundation, Verona, fino al 1° marzo
Per chi: vuole scoprire un altro Depero

Il percorso espositivo è sviluppato secondo un racconto cronologico che prende avvio a partire dal 1914 quando Depero incontra il movimento futurista a Roma e prosegue fino agli Cinquanta. Molto interessante il focus americano dedicato ai lavori realizzati durante e dopo il suo viaggio a New York nel 1928.

La rissa rustica, 1936, Fortunato Depero - Fondo Depero
La rissa rustica, 1936, Fortunato Depero - Fondo Depero

26. Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
Museo Civico San Domenico, Forlì, fino al 29 giugno
Per chi: si fa spesso autoritratti

Dall’antichità al Novecento, l’autoritratto è il ricordo del mito di Narciso. Il rispecchiamento di Narciso è l’auto rispecchiamento dell’artista e questa mostra propone una ricca selezione di opere per ragionare su questo affascinante e sempre eterno tema.

La mostra Il ritratto dell'artista a Forlì. Foto di Emanuele Rambaldi

27. Street Art Revolution. Da Warhol a Banksy: la (vera) storia dell’Arte Urbana
Palazzo Tarasconi, Parma, fino al 2 marzo
Per chi: ama i graffiti

La storia di uno dei movimenti artistici più divisivi del Novecento e anni Duemila raccontata attraverso le opere dei suoi più noti esponenti. Dalle prime tag, le firme, sulla metropolitana di New York agli interventi “politici” di artisti come Banksy e Obey, un viaggio in un mondo che ha portato nelle strade l’arte.

Brexi Nightmare, Pure Evil
Brexi Nightmare, Pure Evil

28. Da Serafini a Luigi. L’Uovo, lo Scheletro, l’Arcobaleno
Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci, Fontanellato (Pr), fino al 10 aprile 2026
Per chi: vuole perdersi in mondi misteriosi

Dieci anni fa nasceva il Labirinto della Masone e, per celebrare l’anniversario, la mostra propone un viaggio ipnotico nei lavori del visionario Serafini. Ampio spazio è dedicato al Codex Seraphinianus il cui primo editore fu proprio il fondatore del Labirinto, Franco Maria Ricci.

Interno rosso, Luigi Serafini

29. Flora. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi
Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (Pr), dal 15 marzo al 29 giugno
Per chi: ama i giardini incantati

Sono oltre 150 le opere che compongono il percorso espositivo di questa originale mostra che vuole anche essere un omaggio floreale all’arte italiana. Un viaggio tra simbolismo, giardini segreti ed esplorazioni romantiche con i capolavori di Boldini, Segantini, Boccioni, de Chirico, Guttuso, Fontana, Schifano e molti altri ancora.

Orto botanico 1, 1981, Mario Schifano. Collezione Tonelli, Terni

30. Carol Rama. Unique Multiples
Villa delle Rose, Bologna, fino al 30 marzo
Per chi: esplora l’arte del Novecento italiano

Mette in luce l’importante corpus di multipli realizzati tra il 1993 e il 2005 la mostra nata in collaborazione con Franco Masoero Edizioni d’Arte. Tutti i grandi temi di Carol Rama sono così esplorati nelle sale tra personaggi, seduzioni, feticci, idilli che raccontano la storia dell’artista intima e creativa.

31. Ai WeiWei. Who Am I?
Palazzo Fava, Bologna, fino al 4 maggio
Per chi: sa che l’arte è politica

Alla scoperta dell’universo creativo dell’artista cinese attraverso grandi installazioni, sculture, video e fotografie. Le opere esposte, sempre in bilico tra Oriente e Occidente, raccontano di mondi diversi che arrivano a sovrapporsi, scontrarsi, fondersi lasciando importanti eredità che Ai Weiwei racconta in maniera spettacolare.

L'artista cinese Ai Weiwei durante l'allestimento della sua mostra personale "Who Am I?" a Palazzo Fava sede delle esposizione di Genus Bononiae (Roberto Serra / Opera Laboratori Fiorentini)
L'artista cinese Ai Weiwei durante l'allestimento della sua mostra personale "Who Am I?" a Palazzo Fava sede delle esposizione di Genus Bononiae (Roberto Serra / Opera Laboratori Fiorentini)

32. Antonio Ligabue. La grande mostra
Palazzo Albergati, Bologna, fino al 15 giugno
Per chi: è orgogliosamente folle

Sono oltre 100 le opere esposte in questa grande retrospettiva dedicata a uno degli artisti italiani più affascinanti del Novecento. Disegni, sculture i suoi celebri oli raccontano di mondi affollati di belve, piante, colori con una fortissima carica emotiva, quella che ha reso Ligabue amatissimo dal grande pubblico e anche dalla critica.

Leonessa con zebra, Antonio Ligabue
Leonessa con zebra, Antonio Ligabue

33. Una, doppia, collettiva. L’identità al tempo del Metaverso
Cubo Unipol, Bologna, fino al 31 maggio
Per chi: guarda al futuro

Un viaggio tra arte e tecnologie contemporanee per riflettere sull’identità, le relazioni e la loro evoluzione al tempo del Metaverso. Quattro media artist presentano lavori inediti che esplorano la costruzione e la rappresentazione del sé e le individualità e la creazione di comunità in rete, ma anche le relazioni tossiche online e il rapporto tra esseri umani e intelligenza artificiale.

34. Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo
Mambo, Bologna, fino al 7 settembre
Per chi: pensa che l’arte possa avere guizzi inaspettati

La storia dell’arte italiana dagli anni Cinquanta a oggi letta attraverso la chiave dell’ironia è il cuore di questa mostra che include oltre 70 artisti con un centinaio di opere e documenti d’archivio. Da Bruno Munari a Piero Manzoni, da Gino De Dominicis a Maurizio Cattelan e molti altri ancora.

Have you seen me before, Paola Pivi, 2008. Courtesy Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

35. Riflessi d’Egitto. Fascinazioni e tracce nelle raccolte estensi
Galleria Estense, Modena, fino al 4 maggio
Per chi: subisce il fascino della storia egizia

Fin dal Cinquecento i duchi d’Este iniziarono a collezionare e a interessarsi di antichità, soprattutto egizie come dimostra l’interessante mostra arricchita anche da molti reperti provenienti dal Museo Egizio di Torino. Una passione condivisa con molti come dimostra l’ampia letteratura in merito e la cinematografia.

36. Tracey Emin. Sex and Solitude
Palazzo Strozzi, Firenze, dal 16 marzo al 20 luglio
Per chi: vuole scoprire un’artista poliedrica

La più grande mostra mai realizzata in Italia dedicata a una delle più importanti artiste contemporanee britanniche include circa 60 opere realizzate tra gli anni Novanta e oggi. Un percorso che spazia tra dipinti, disegni, film, sculture e installazioni con cui i temi del corpo e del desiderio sono il fil rouge di una ricerca artistica intensa e introspettiva oltre che provocatoria.

Sex and solitude, Tracey Emin

37. Daniel Buren. Fare, Disfare, Rifare. Lavori in situ e situati 1968-2025
Palazzo Buontalenti, Pistoia, dall’8 marzo al 27 luglio
Per chi: vede il mondo a strisce

Esplora diverse fasi del percorso creativo dell’artista francese la mostra pistoiese con una particolare attenzione al suo legame con l’Italia e la Toscana. In dieci sale e nella corte interna del palazzo, la selezione di opere è arricchita da lavori in materiali diversi e realizzati in funzione del contesto che li ospita.

38. Dorothea Lange
Palazzo della Penna, Perugia, fino al 23 marzo
Per chi: cerca foto di grande qualità

Sono 130 gli scatti esposti in questa mostra monografica dedicata a una delle più grandi fotografe del Novecento. Gli Stati Uniti della depressione economica, le contraddizioni di un Paese negli anni Trenta e Quaranta, gli eventi epocali che ne hanno modificato l’assetto economico e sociale emergono una foto dopo l’altra.

Dorothea Lange, Destitute pea pickers in California. Mother of seven children. Age thirty-two. Nipomo, California, 1936
The New York Public Library | Library of Congress Prints and Photographs Division Washington

39. Elisa Caldana. Il falco di Karachi
Macte, Termoli, fino al 3 maggio
Per chi: è in cerca di una storia originale

Sono ispirate al falco di Laggar, specie endemica di Pakistan, India e Myanmar in via d’estinzione le opere realizzate da Elisa Caldana che si interroga attraverso la scultura e opere in tessuto sul rapporto tra la fauna selvatica e l’addomesticamento, tra libertà e cattività.

40. Sir William e Lady Hamilton
Gallerie d’Italia, Napoli, fino al 2 marzo
Per chi: è in un Grand Tour perenne

Un percorso espositivo originale quello dedicato all’ambasciatore inglese alla corte di Ferdinando IV di Borbone e all’affascinante moglie, entrambi appassionati di storia e antichità, nonché di viaggi e scoperte. Attraverso 78 opere si ripercorre la loro vita ma anche la passione per l’Italia di tutti i viaggiatori tra Sette e Ottocento.

41. Celebrating Picasso. Capolavori dal Kunstmuseum Pablo Picasso a Munster
Palazzo Reale, Palermo, fino al 4 maggio
Per chi: è in cerca di maestri

Sono 84 le opere realizzate da Pablo Picasso in mostra a Palermo. Un viaggio attraverso la sua arte e le vicende umane che ne hanno così influenzato il percorso creativo. Esposte anche le fotografie di David Douglas Duncan che per anni lo ha ritratto nella sua quotidianità.

42. Sulle spalle dei giganti. La preistoria moderna di Costantino Nivola
Museo Civico Marongiu e Museo Nivola, Cabras (Or) e Orani (Nu), fino al 23 marzo
Per chi: esplora la materia

Per la prima volta in una ricca mostra si approfondisce il rapporto tra l’artista di Orani e i capolavori della scultura e architettura eneolitica e nuragica. In parallelo si racconta la creatività di artisti sconosciuti di un antico passato e l’eleganza formale di un grande artista del Novecento.

Costantino Nivola con i ritratti in bronzo della madre e del fratello Giuseppe, Springs, East Hampton, 1958 ca. foto di Hans Namuth