Sono passati 50 anni dal primo Salone del Mobile, inaugurato alla Fiera di Milano il 24 aprile 1961. La vecchia Campionaria non c’è più, né quale manifestazione né come spazio: oggi sull’area sta crescendo la nuova Milano di CityLife. Ma la palestra di un made in Italy fors’anche più importante del tanto celebrato fashion world gode di ottima salute. E all’insegna del motto 50 years young non si limita a costituire una fiera di caratura mondiale nei padiglioni di Rho-Fieramilano.

Da tempo ormai si parla infatti per il periodo del Salone di Milan Design Week e il fenomeno dei cosiddetti “fuorisalone” ha di fatto allargato all’intera città la serie – pressoché infinita – di mostre, manifestazioni ed eventi. Un’occasione, quindi, da non perdere per vedere la metropoli lombarda sotto una luce straordinaria, che ne fa il faro di attrazione di creativi, designer e appassionati provenienti da ogni angolo del globo.

Un finesettimana, quello del 16-17 aprile, che vede nella Milano della Design Week una meta irrinunciabile, con alcune – importanti – cautele. La prima riguarda l’alloggio: chi non ha conoscenze presso cui appoggiarsi avrà molte difficoltà a trovare una stanza libera. Le leggende metropolitane vogliono che, alla chiusura, venerdì sera e sabato sera vadano all’asta per un pernottamento improvvisato anche i tavolini dei locali della movida milanese. Ma è certo che anche i soci Tci troveranno nel sito convenzionato Venere.it quasi esclusivamente proposte di hotel nell’hinterland (Binasco, Peschiera Borromeo ecc.). La seconda è sull’evitare l’uso dell’auto. Pressoché tutte le mete – a partire da Fieramilano a Rho – sono raggiungibili coi mezzi pubblici, mentre ingorghi e ricerca del parcheggio possono compromettere anche i nervi più saldi.

Dedicate il tempo che merita al Salone del Mobile 2011, quindi, domenica, unica giornata di apertura al pubblico non specializzato. Ma un appuntamento da non perdere per nessun motivo è quello con le rassegne della Triennale (metro Cadorna-Triennale) tra cui spicca la straordinaria esposizione Le fabbriche dei sogni. Uomini, idee, imprese e paradossi delle fabbriche del design italiano, con un originalissimo allestimento firmato dal catalano Martí Guixé.

Seguono, tra i must, le installazioni di Denis Santachiara in Principia nelle Bolle delle Meraviglie di piazza del Duomo, Cuorebosco, la natura simulata in piazza San Fedele e la rassegna La mano del grafico a Villa Necchi Campiglio con oltre 350 disegni e schizzi autografi di un centinaio fra i più autorevoli grafici italiani e internazionali. In più, nei cortili dell’Università statale Interni mutant architecture & design, riflessioni sui materiali e installazioni che vedono protagoniste firme del calibro di Zaha Adid, Ingo Maurer, Mario Botta, Richard Maier.

E poi? Poi c’è l’infinita serie dei veri e propri fuorisalone, concentrati in due aree chiave come la zona Brera, con l’etichetta Brera Design District, e la zona Tortona dove spicca il Temporary Museum for New design allestito presso Superstudio più di via Tortona 27. Senza dimenticare i nuovi spazi della Fabbrica del Vapore, ex complesso industriale da poco ristrutturato tra via Procaccini e via Luigi Nono, che ospitano Posti di vista, manifestazione che si occupa del design sensibile, con oltre settanta eventi, tra mostre, concerti, presentazioni ed happening. Ma il bello di questo finesettimana è, prima di tutto, scoprire tutti gli eventi girando passo dopo passo la città…